[toscana] Fermiamo Windows Vista!
Paolo Mascellani
paolo@elabor.homelinux.org
Gio 8 Mar 2007 22:01:10 CET
Caro Paolo,
> ora, chi mi conosce non puo' pensare che io difenda M$, pero'
> affermazioni come queste mi sembrano controproducenti:
> ==
> Ecco qui alcune delle *ridicole restrizioni* che si possono incontrare
> leggendo quelle di Vista:
>
> * Se la tua copia di Vista l'hai ottenuta assieme all'acquisto di un
> nuovo computer, quella copia di Vista può essere usata legalmente
> soltanto su tale macchina, per sempre.
> * Se hai acquistato Vista in un negozio e lo hai installato su una
> macchina che già possedevi, devi prima cancellarlo completamente da
> quella macchina prima di poterlo reinstallare su di un'altra.
> ==
> a me non pare ridicolo che se ti vendo una cosa con lo sconto perche'
> stai comprando un PC nuovo (una pratica commerciale lecita, anche se
> antipatica) tu possa poi riutilizzarlo in situazioni che non ti danno
> diritto allo sconto.
> Idem, se hai la licenza per una macchina, prima di metterlo su un'altra
> lo devi togliere dalla prima.
> O mi sfugge qualcosa?
Criticate alcune affermazioni nel loro merito è diverso da dire che
proprio non ha senso fare critiche e pubblicarle. Nello specifico,
toglierei sicuramente il "ridicolo", ma, per il resto, si tratta di
informazioni che molti non hanno.
Bisogna poi considerare l'aspetto non secondario dell'abuso di posizione
dominante, che è un danno fatto a tutti, non solo a coloro che usano
Windows.
È per questo che non sono d'accordo con:
>> Il fatto che ci sia un monopolista, come riconosciuto da una sentenza
>> dell'unione europea, e` un fatto preoccupante ed indica appunto che su
>> molte cose si', c'e` qualcuno che te lo impone (schede non supportate,
>> portatili preinstallati, documenti che apri o usi solo con office) tanto
>> per fare esempi che ti costringono, se sei un utente normale, ad usare
>> windows.
>>
> Ok... allora mobilitiamoci affinchè i produttori hardware comincino a supportare Linux...
Molti hanno già iniziato e da tempo, ma la strada è lunga. Comunque,
questa è solo una parte del problema e lo dici tu stesso:
> Cominciamo a sensibilizzare sulla necessità di utilizzare formati "aperti"!
> Io per anni, all'università, mi sono dannato perchè i professori si ostinavano
> a pubblicare dispense/moduli/qualsiasi_cosa in formati proprietari.
Forse nel tuo ambiente si può parlare al passato, ma ti assicuro che io
continuo a combattere questa battaglia e, qualche volta, anche con un
po' di scoramento. Possibile che non vedi quanto le politiche
commerciali scorrette di molti produttori di software proprietario
abbiano un peso rilevante su questo?
Nessuno di noi è contrario alla diffusione di una buona cultura
informatica, anzi pratichiamo da anni queste attività, ma questo non
esclude affatto il tentativo di far capire agli utilizzatori di Windows
in che mani si mettono, anzi è del tutto sinergico ad esso.
Ciao, Paolo.
--
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