[toscana] Aperte le registrazioni per il Software Freedom Day 2010

[Giovanni Mascellani]

Ciao.

Il 21/07/2010 22:53, Alexjan Carraturo ha scritto:
> Fino ad oggi, che piaccia o meno, usare google ha permesso di dare
> visibilità a tanti eventi in posti lontani, taluni anche con qualche
> difficoltà di collegamento. In alcuni paesi il numero di siti
> raggiungibili non è completo, e mancano anche diversi siti "liberi"
> (ad esempio la parte organizzativa cinese, a quanto ci hanno riferito,
> non può accedere ad identica e su OSM non so).

Scusami, il mio non voleva essere un attacco, ma solo una proposta. So
bene che OSM è venuto da poco, che ha molto da migliorare (in termini di
completezza, grafica, software al contorno, ...), ma so anche bene che
ha enormi potenzialità e si sta espandendo tantissimo.

Detto questo, lo spirito con cui volevo partecipare alla discussione era
proprio quello di fare una proposta, non certo mettermi subito a
criticare un'iniziativa che, per quanto non la conoscessi prima, mi
sembra del tutto lodevole.

> Ricordo inoltre che SFI è fatta di volontari che organizzano un evento
> mondiale con ben poche risorse, a discapito degli altisonanti nomi
> degli sponsor. Quindi, per riuscire a coprire il maggior numero di
> possibilità, ed aiutare anche team con seri problemi a realizzare
> eventi di divulgazione, a volte è necessario accettare qualche
> compromesso.

Ahimé, lo so fin troppo bene, al mio LUG siamo sempre quattro gatti.
Capisco anche bene che più che proposte siano utili programmi
effettivamente funzionanti per fare quello che si vuole fare, però è
anche vero che a volte le proposte sono meglio di niente, permettono di
modellare un idea e far capire a chi organizza quali sono le priorità
percepite dagli altri; rimane il fatto che chi propone e non lavora non
ha certamente potere di decisione, però le proposte possono comunque
essere prese positivamente.

> Il Software Freedom Day infatti, ha una spiccata natura conciliante
> verso certi aspetti; lo si capisce dal fatto che non solo non si
> concentra solo sulle distro Linux riconosciute da FSF (Ututo,
> GnewSense, Dragora, Blag.... ), accettando quindi anche la più
> diseredate da FSF (vd Ubuntu), ma addirittura si parla anche di
> generico software libero per le varie piattaforme (come The Open CD )
> 
> Quindi, non si richieda quel rigore che in realtà non fa proprio parte
> dello spirito di questa manifestazione. Altrimenti dovremmo vietare
> tante altre cose, tra cui anche la distro distribuita (Ubuntu).

E meno male! :-) Da sviluppatore Debian che conosce il lavoro che
bisogna fare quando ti capita un pezzo di codice non libero e tu devi
dannatamente trovargli un sostituto, ritengo che i motivi per cui Debian
viene bollata di non libertà sia del tutto vacui.

Ripeto: credo che la maniera più costruttiva di prendere i nostri
commenti sia quella di interpretarli come "le cose si potrebbero anche
fare in questo altro modo, con questi vantaggi", piuttosto che "se non
fate in questo modo allora vuol dire che siete dei puzzoni venduti alla
Microsoft".

> Ora, mi chiedo; vogliamo continuare a soffermarci sul fatto che non si
> usa OSM, o qualcuno è veramente interessato a realizzare o partecipare
> ai vari "Software Freedom Day"?

Purtroppo psicologicamente le critiche sono molto più rumorose del
lavoro a favore: per quanto mi riguarda, io ho già girato la tua prima
email sulla lista del GULP. Non so se in effetti riusciremo a fare
qualcosa (la scarsità di risorse colpisce anche noi, ed in genere il
Linux Day assorbe tutte le nostre energie di settembre e ottobre), però
sicuramente ne discuteremo.

Scusami se qualcosa nelle mie email precedenti ha potuto dare adito ad
attacchi personali, non era mia intenzione. :-)

Giovanni.
-- 
Giovanni Mascellani <mascellani@poisson.phc.unipi.it>
Pisa, Italy

Web: http://poisson.phc.unipi.it/~mascellani
Jabber: g.mascellani@jabber.org / giovanni@elabor.homelinux.org

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