[toscana] Aperte le registrazioni per il Software Freedom Day 2010

[Alexjan Carraturo]

Il 21 luglio 2010 19.15, Giovanni Mascellani <g.mascellani@gmail.com>
ha scritto:
> Ciao.
>
> Il 21/07/2010 18:55, Alexjan Carraturo ha scritto:
>> Cioè... far tornare indietro nel tempo OSM, quando non era
>> disponibile? Oppure escludiamo i paesi dove non c'è copertura
>> completa?... per non usare google map non facciamo li il SFD?
>
> Forse mettere una mappa incompleta (dicendo che è libera e completabile)
> potrebbe incoraggiare tanti a collaborare. Certamente farebbe pubblicità
> ad un progetto in sintonia con lo spirito del software libero, aperto
> alla collaborazione di tutti.
>
> A mio avviso, sarebbe un'ottima cosa per un evento legato al software
> libero, anche se avrebbe il piccolo svantaggio di rendere la vita
> leggermente più difficile ad alcuni. Ma mi sembra uno svantaggio
> piccolo, se comparato con le ipotesi di miglioramento che abbiamo se
> tante persone in più imparano di OSM e sono incitate a contribuire.
>
> Tra l'altro, quasi tutti comunque conoscono Google Maps, per cui possono
> andare tranquillamente a cercare lì. In alternativa, è possibile fare
> come si fa per il Linux Day: si utilizza OpenLayers (visualizzatore
> libero) con dati di OSM, permettendo di passare a GMaps se uno lo
> desidera. Questo mi sembra un compromesso molto migliore. :-)
>
> Poi, voglio dire, usare GMaps non è la fine del mondo, però evitarlo è
> un messaggio molto forte!
>
> Giovanni.



Vedo che non ci siamo capiti.... in alcuni posti, non è che ci sono
mappe incomplete, non ci sono proprio.

Nel 2004 (e sto difendendo un operato non mio visto che sono nella
board dalla fine del 2009)  OSM non era disponibile e chi mi ha
preceduto ha optato per far si che anche località non coperte fosserò
ben visibili sulla mappa.

Inoltre, come già spiegato direttamente al signor Rigacci dal
presidente SFI, ma che non è giunto qui, mancano gli script di
integrazione tra il sito del SFD e OSM, e, se qualcuno vuole proporli
per il 2011, saranno seriamente presi in considerazione.

Fino ad oggi, che piaccia o meno, usare google ha permesso di dare
visibilità a tanti eventi in posti lontani, taluni anche con qualche
difficoltà di collegamento. In alcuni paesi il numero di siti
raggiungibili non è completo, e mancano anche diversi siti "liberi"
(ad esempio la parte organizzativa cinese, a quanto ci hanno riferito,
non può accedere ad identica e su OSM non so).

Ricordo inoltre che SFI è fatta di volontari che organizzano un evento
mondiale con ben poche risorse, a discapito degli altisonanti nomi
degli sponsor. Quindi, per riuscire a coprire il maggior numero di
possibilità, ed aiutare anche team con seri problemi a realizzare
eventi di divulgazione, a volte è necessario accettare qualche
compromesso.

Il Software Freedom Day infatti, ha una spiccata natura conciliante
verso certi aspetti; lo si capisce dal fatto che non solo non si
concentra solo sulle distro Linux riconosciute da FSF (Ututo,
GnewSense, Dragora, Blag.... ), accettando quindi anche la più
diseredate da FSF (vd Ubuntu), ma addirittura si parla anche di
generico software libero per le varie piattaforme (come The Open CD )

Quindi, non si richieda quel rigore che in realtà non fa proprio parte
dello spirito di questa manifestazione. Altrimenti dovremmo vietare
tante altre cose, tra cui anche la distro distribuita (Ubuntu).

Ora, mi chiedo; vogliamo continuare a soffermarci sul fatto che non si
usa OSM, o qualcuno è veramente interessato a realizzare o partecipare
ai vari "Software Freedom Day"?


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Alexjan Carraturo
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