[pot@gnu.org: Re: VIM-Editor-HowTo]
Marco d'Itri
md@linux.it
Fri, 10 Aug 2001 03:17:59 +0200
--0OAP2g/MAC+5xKAE
Content-Type: text/plain; charset=us-ascii
Content-Disposition: inline
Questo lo rispedisco a beneficio dei giovani che si chiedono cosa sta
succedendo. <g>
--
ciao,
Marco
--0OAP2g/MAC+5xKAE
Content-Type: message/rfc822
Content-Disposition: inline
Content-Transfer-Encoding: 8bit
Return-Path: <owner-it@li.org>
Delivered-To: md@wonderland.linux.it
Received: by wonderland.linux.it (Postfix, from userid 10)
id 61C0098F2; Sun, 16 Apr 2000 13:28:55 +0200 (CEST)
Received: (from uucp@localhost)
by giano.linux.it (8.9.3/8.9.3/Md) with UUCP id AAA17177
for md@wonderland.linux.it; Sun, 16 Apr 2000 00:50:08 +0200
Received: from li.org (li.org [198.186.203.26])
by kirk.linux.it (8.9.3/8.9.3/Md) with ESMTP id XAA31642;
Sat, 15 Apr 2000 23:45:52 +0200
Received: (from majordomo@localhost)
by li.org (8.9.3/8.9.3) id RAA26303
for it-list; Sat, 15 Apr 2000 17:03:56 -0700
X-Authentication-Warning: li.org: majordomo set sender to owner-it@li.org using -f
Received: from pot.cnuce.cnr.it (pot.cnuce.cnr.it [146.48.83.182])
by miranda.li.org (8.9.3/8.9.3) with ESMTP id RAA26300
for <it@li.org>; Sat, 15 Apr 2000 17:03:54 -0700
Received: from pot by pot.cnuce.cnr.it with local (Exim 3.12 #1 (Debian))
id 12gbKa-00083y-00
for <it@li.org>; Sun, 16 Apr 2000 00:46:24 +0200
From: Francesco Potorti` <pot@gnu.org>
To: it@li.org
In-reply-to: <Pine.LNX.4.04.10004151359090.3245-100000@dinkel.brot.dg> (daniele@pluto.linux.it)
Subject: Re: VIM-Editor-HowTo
References: <Pine.LNX.4.04.10004151359090.3245-100000@dinkel.brot.dg>
MIME-version: 1.0
Content-type: text/plain; charset=iso-8859-1
Content-Transfer-Encoding: 8bit
Message-Id: <E12gbKa-00083y-00@pot.cnuce.cnr.it>
Date: Sun, 16 Apr 2000 00:46:24 +0200
Sender: owner-it@li.org
Precedence: bulk
Reply-To: it@li.org
Daniele Giacomini scrive:
>le mie opinioni, le mie affermazioni, in questa lista,
>non hanno valore «definito».
^^^^^^^^
Volevo scrivere «definitivo».
Approfitto dell'occasione per chiarire il ruolo della lista e fare
qualche presentazione a beneficio dei partecipanti più recenti.
Daniele Giacomini e Marco d'Itri sono fra i più vecchi frequentatori
della lista. Marco è il coordinatore del gruppo italiano di traduzioni,
e si occupa di aggiornare il glossario, oltre ad essere l'autore della
traduzione di glibc e varie altre. È l'unico ad avere un ruolo
particolare all'interno della lista. Daniele è l'autore di Appunti
Linux, una monumentale opera originale libera in italiano su linux.
Le osservazioni di Daniele sono normalmente espresse dal punto di vista
di chi scrive in italiano, non di chi traduce. Chi traduce deve essere
più prudente di chi scrive, meno libero, una delle sue principali
preoccupazioni è di adattarsi allo status quo, e non di creare
traduzioni originali. Mi permetto, con questo capoverso, di
interpretare il significato della sua nota.
Lo scopo istituzionale della lista è di rivedere e discutere le
traduzioni dei messaggi dei programmi GNU. Le traduzioni dei programmi
GNU devono passare da questa lista per poter essere accettate
nell'archivio ufficiale di GNU. Gnome è un'eccezione a questa norma, e
di esso di occupa Cristopher Gabriel.
In pratica, fin dalla sua nascita, sulla lista ci si occupa anche, in
ordine di importanza, delle traduzioni della documentazione dei
programmi GNU, degli HOWTO di Linux e della traduzione di messaggi e
documentazione di messaggi di programmi liberi.
Fin dall'inizio, sulla lista ci si è posti l'obiettivo di creare un
glossario dei termini tecnici che si incontrano nella pratica di
traduzione, in quanto la buona qualità e l'uniformità dei termini
utilizzati è un obiettivo primario del lavoro di traduzione, e la scelta
dei termini corretti da utilizzare spesso non è per nulla banale.
Nel glossario Marco inserisce le traduzioni che durante la discussione
raggiungono il "rough consensus", secondo la migliore tradizione delle
liste di discussione su Internet. Questo consenso non coincide
semplicemente con una decisione a maggioranza, non implica votazioni,
non è unanimità, ma piuttosto il frutto di una discussione nella quale
ognuno si sforza di portare avanti argomentazioni che possano chiarire
il problema. Dall'insieme di queste discussioni si cerca di creare
un'opinione comune, o perlomeno condivisa ragionevolmente dai molti dei
partecipanti. Il raggiungimento di questa condizione è valutato da
Marco.
--0OAP2g/MAC+5xKAE--