slicing [era Re: terminologia IV e riepilogo]
Francesco Potorti`
pot@gnu.org
Tue, 08 May 2001 13:42:07 +0200
f.riccardo:
> "espressione indice" mi sembra buona. Espressione è un'indicazione
> generica, ed "espressione indice" significa semplicemente il tipo
> di espressioni che si può usare per gli indici.
Francesco Potortì:
puoi scrivere un'indice con dentro un'espressione, tipo i[a+b] o
quel che ti pare, a questo punto a me "espressione indice" sembra
un po' confusionario e il legame con lo slicing molto vago e per
nulla univoco
Sono solo marginalmente d'accordo. Una espressione indice, o come la si
vuol chiamare, sarebbe:
espressione_indice ::= espressione[:espressione][:espressione]
La sintassi non è perfetta, credo, ma dovrebbe essere chiaro. A questo
punto, se la chiami espressione indice o in un altro modo, dal punto di
vista della definizione e univocità non cambia niente.
> Octave li chiama "ranges", che si potrebbe rendere con intervalli.
"indici intervallari"? ma poi come rendi `slicing' e soci? credo
proprio serva una radice comune per `slice index', `slicing', `slice
notation' ecc.
Tanto per non confondere chi non ha seguito, visto che questa risposta
arriva tardissimo: ora stiamo parlando di una nomenclatura alternativa:
"intervalli" invece di "espressioni indice".
Non inidici intervallari, intervalli e basta. Se mi fai un esempio di
una frase con slicing, penso che non avrei difficoltà a tradurla
mettendoci la parola intervalli. Fra l'altro, la cosa che meno mi piace
di "fette" non è fette, ma affettare. Se decidessimo di non usare *mai*
affettare, la mia repulsione diminuirebbe notevolmente.