[DDTP-it] ddts report from Wed Nov 14 23:55:01 EST 2001

Matteo De Luigi matteo.de.luigi@libero.it
Thu, 22 Nov 2001 22:33:21 +0100


On Thu, Nov 22, 2001 at 11:27:59AM +0100, Emanuele Aina wrote:
> Matteo De Luigi <matteo.de.luigi@libero.it> urlò:
> 
> > Vediamo se trovo le parole giuste per esprimere la mia opinione sul
> > fatto di tradurre "directory" con "cartella".
> > mmmh... ecco!
> >
> > UUUUUUAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAARRRRRRRRRRRGGGGGGGGGGGGGGHHHHHHH!!!!!!!!!!!!
> > PER CARITÀ!!! PER PIETÀ!!! PER L'AMOR DEL CIELO!!
> 
> 
> Era forse una dichiarazione di disseso? :-P
> 
Meno male che si è capito, avevo paura che la sfumatura di significato
troppo sottile la rendesse poco chiara. :)

> > No, davvero. È una pessima idea. Dico sul serio. Sono due cose
> > completamente diverse.  La "cartella" è legata alla metafora della
> > scrivania. La "directory" è a livello più basso, di file system.
> > Indipendentemente dalla metafora che si utilizza per accedervi,
> > quella esiste. Se accedo al filesystm via shell (come è praticamente
> > sempre il caso quando si usa il comando a cui la descrizione si
> > riferisce), ho ancora le directory ma non ho più le cartelle.
> 
> 
> Ok, ma io sono restio all'uso di directory: perché mai un utente
> abituato a usare il suo bel filemanager con le "cartelle", quando usa
> la shell non trova che directory? Non sono in fondo la stessa cosa?

Come ho già detto, no. Non sono la stessa cosa. Sono usate in ambiti
diversi.«Cartella» solo nei file manager, «directory» a livello di
file system (nel senso della struttura dati).

È la stessa differenza che c'è tra "cancellare un file" e "spostare
nel cestino".

> In fondo sia i termini "file", "folder" che "directory" si riferiscono
> alla metafora dell'archivio ordinato (anche se un po' sballata: da
> quando sono le cartelle a contenere gli archivi? :-)
>
> Non vedo perché aggiungere un'altra incoerenza in quello che viene
> spesso definito un ambiente scoordinato, quale quello dei programmi
> liberi.

Appunto. Su tutti i documenti già tradotti si usa «directory».
È perfino nel glossario. Tu sei l'unico che dice cartella.
 
> Inoltre un utente smaliziato comprende certamente il significato dei due
> termini, in qualsiasi ambiente, mentre l'uso di "cartella" rende meglio
> l'idea di contenitore a coloro che sono più impacciati nell'uso del
> sistema.

Sarebbe un po' come sostituire in un testo sul pilotaggio degli aerei
la parola "cloche" con "volante" perché tanti principianti
hanno l'automobile e capirebbero meglio che quell'affare serve per
decidere la direzione. Tanto gli esperti capiscono lo stesso.

La lista dei traduttori GNU si è data due regole. Sono entrambe così
importanti che le chiamo scherzosamente "le due regole numero uno":

Prima regola numero uno:
  Tradurre, non spiegare.

Seconda regola numero uno:
  Non andare contro a ciò che gli utenti esperti si aspettano.

Per la prima regola dobbiamo limitarci a tradurre quello che
l'autore ha detto, non dobbiamo scrivere quello che noi avremmo
scritto se fossimo stati l'autore. Come Francesco ha ricordato, in
inglese ci sono due termini: «directory», che la lista ha deciso con
un largo consenso di lasciare invariato, e «folder», che si traduce
con cartella. Se l'autore avesse fatto il tuo ragionamento avrebbe
usato «folder» anche in originale. Dopotutto, anche per un inglese
che usa i file manager grafici «folder» potrebbe risultare più
familiare di «directory». Ma l'autore non l'ha fatto, ha usato
«directory». Noi non abbiamo l'autorità necessaria per modificare
il suo lavoro.

Anche per la seconda regola numero uno si dovrebbe usare «directory»,
perché è quello che un utente esperto userebbe in questo contesto.

Una dimostrazione più breve, anche se meno intuitiva, di tutto ciò
può essere ottenuta applicando il principio di non-inutilità del
glossario. I dettagli sono lasciati come esercizio per il lettore.

> Francamente, non mi va di lasciare un termine *non* tecnico intradotto!
>    :-P
Coraggio! C'è di peggio nella vita! :)

Fosse per me avrei tradotto metà dei termini tecnici che
nel glossario sono invariati.

-- 
Matteo De Luigi

- Parlami della formazione delle galassie.
- Beh, la Via Lattea gioca in porta...