Abbreviazioni
Cortese Matteo
Matteo.Cortese@venaria.marelli.it
Fri, 28 Sep 2001 18:08:19 +0200
> fonte: "Il nuovo manuale di stile", Zanichelli, cap. 9. (testo che
> consiglio.)
Ottimo.
> 1. abbr. ordinaria: ottenuta conservando la parte iniziale di una
Saltiamo...
> 2. acronimo, o sigla: ottenuta conservando le iniziali di più parole
> costituenti un termine composto.
Eccolo!
> gli acronimi vanno scritti (norma UNI) in lettere maiuscole, senza
> spaziature e senza punti.
Perfetto. Se è una norma UNI non ci sono dubbi.
> per certi acronimi di impiego consolidato, specialmente se
> pronunciabili
> come parole, è ammissibile (in certi contesti preferibile) adottare
> l'ordinaria grafia linguistica, con iniziale maiuscola nel caso di
> denominazioni proprie e minuscola se comune.
Be' non c'ero andato lontano: criteri della familiarità e della
pronunciabilità. :)
> nel nostro contesto sono più comuni le sigle (acronimi),
> quindi direi di seguire le norme, tranne che per parole di uso veramente
comune.
>
> voto per: ASCII, laser, XML, MP3, GNOME, KDE, GNU, led, CPU, RAM, ROM,
> GUI, JPEG, CD-ROM.
Mi sembra ragionevole.
> nota: GNU e GNOME non solo sono sigle, ma anche "marchi" (no brand?);
> quindi è "necessario" seguire la forma da loro preferita...
E' vero. Lo stesso per marchi che seguono schemi strani, come LaTeX, DivX,
etc.
Grazie della mattonata. :)
Matteo