Tutorial di Emacs

beatrice tp@lists.linux.it
Thu, 5 Sep 2002 23:19:03 +0200


On Tuesday 27 August 2002, at 00:46, Alfredo Finelli wrote:

Ciao.

Ecco alcuni suggerimenti.

> Ecco un sommario delle operazioni più semplici di spostamento del cursore,
> compresi i comandi di spostamento di parola in parola o di frase in frase:
> 
>     C-b    Sposta avanti di un carattere
>     C-b    Sposta indietro di un carattere

Sposta avanti e' C-f.

> Altri due importanti comandi di spostamento del cursore sono M-< (META
> Minore-di), che sposta all'inizio del'intero testo, e M-> (META

del'intero -> dell'intero

> Molti comandi di Emacs accettano un argomento numerico che spesso serve a
> conteggiare le volte che gli stesso vanno ripetuti.  Il modo in cui puoi

"... che gli stessi ..."

> La maggior parte dei comandi usano l'argomento numerico come conteggio
> delle ripetizioni da effettuare, ma alcuni lo usano in modo diverso.

"La maggior parte dei comandi usa ...."

> C-v e M-v sono un'altra eccezione.  Quando gli si fornisce un argomento
> spostano l'area di testo visualizzato in alto o in basso del numero di
> righe indicato invece che del numero di schermate.  Per esempio, C-y 8 C-v

"Per esempio, C-u 8 C-v ..."

> Puoi cancellare l'ultimo carattere composto digitando <Delete>.  <Delete>
> è un tasto che si trova sulla tastiera e che potrebbe essere definito come
> "Del".  Spesso il tasto "Backspace" (quell con la freccia rivolta verso

"... quello con la ...."

> vero e proprio carattere di controllo, ma non preoccupiamoci di questo).
> C-k e M-k sono simili a C-e e M-e, nel senso che i primi operano su righe
> e i secondi su frasi.

Hmmm, non che io abbia un grande suggerimento alternativo... ma messo
cosi' sembra voglia dire che C-k e M-k operano su righe mentre C-e e M-e
su frasi e non e' cosi'. 
Io forse direi 
"... C-k e M-k sono simili a C-e e M-e nel loro operare su righe o su
frasi...",
come ho detto non e' granché; stravolgendo un po' di piu' si potrebbe
forse fare :
 "C-k è simile a C-e ed M-k ad M-e, nel senso che i primi operano su
righe e i secondi su frasi."

>   paragrafo precedente.  Scrivi C-w.  Questo cancellerà il testo a
>   partire dalla `P' e fino alla lettera che precede `s'.
>
> La differenza tra "killing" (eliminazione) e "deleting" (cancellazione) è
> che il testo "eliminato" può essere inserito di nuovo, mentre quello che
> viene cancellato non si può recuperare.  L'operazione di reinserimento del

Ho paura che tradurre in questo contesto killing con eliminazione e
deleting con cancellazione quando fino ad adesso  kill/killing/... è
diventato cancella/cancellazione/... possa essere fuorviante e possa far
pensare che tutte quelle operazioni fossero definitive, senza
possibilita' di recupero del testo.

A me sembrerebbe più corretto tradurre sempre kill con eliminazione e
delete con cancellazione o viceversa (non mi piace, ma elimina in
italiano suona come piu' definitivo di cancella) o ancora, in
alternativa delete con cancellazione e kill con qualcos'altro; insomma
scegliere due termini e rimanervi fedeli. Per esempio in questo schema
che hai tradotto piu' sopra,

[originale]
        C-d          delete the next character after the cursor

        M-<Delete>   kill the word immediately before the cursor
        M-d          kill the next word after the cursor
[traduzione]
    C-d         cancella il carattere posto subito dopo il cursore

    M-<Delete>  cancella la parola posta prima del cursore
    M-d         cancella la parola posta subito dopo il cursore

la differenza tra le due operazioni viene completamente persa.

Lo so, non e' una cosa semplice e forse il gioco non vale la
candela... insomma io ho gettato il sasso e naturalmente ritraggo la
mano :) Vedi tu.

> un file su disco quando è modificato solo in parte.  Persino quando tu
> salvi il file Emacs conserva il contenuto originale dello stesso in un
> file con un altro nome nel caso in cui si capisca più tardi che le
> modifiche sono state un errore.

perche' non "in cui tu capisca ..."?

> Emacs ti chiede il nome del file.  Il nome che scrivi compare nella riga
> più in basso sullo schermo.  La riga di fondo è chiamata "minibuffer"
> quando vieve usato per questo genere di operazioni di inserimento.  Puoi

vieve -> viene

> "buffer".  La "visita" di un file produce un nuovo buffer all'interno di
> Emacs.  Per guardare una lista dei buffer che esistono attualmente nela
> tua sessione di Emacs scrivi

nela -> nella

>     C-x C-b    Lista dei buffer

Elenca buffer?

> >> Inserisci una riga di testo e poi scrivi C-x s. Dovrebbe chiederti se
>    vuoi salvare il buffer chiamato TUTORIAL.it. Rispondi di sì scrivedo

scrivedo -> scrivendo

>     C-x C-f    Apri un file.
>     C-x C-s    Salva un file.
>     C-x C-b    Lista dei buffer.
>     C-x C-c    Chiudi Emacs.
>     C-x 1      Elimina tutte le finestre tranne una.
>     C-x u      Annulla.

Lista dei buffer -> Elenca buffer?

> di salvataggio automatico) e scrivendo poi M-x recover file<Return>.
> Quando ti chiede la conferma scrivi yes<Return> per andare avanti nel
> recupero dei dai salvati automaticamente.

dai -> dati

> Se modifichi il testo all'interno di un paragrafo il modo "Auto Fill" non
> lo risistema.  Per risistemare i margini di un paragrafo usa M-q (META-q)
> quando il cursore si trova in quel paragrafo.
> 
> >> Muovi il cursore sul paragrafo precedente e scrivi M-q.

In originale il paragrafo precedente era sconclusionato, con le righe di
lunghezze tutte diverse per far vedere l'effetto del comando.

> >> Adesso scrivi <Delete> quattro volte e osserva come si muove il
>    cursore.

 premi <Delete> o usa <Delete>?

> informa che la ricerca non è andata a buon fine ("failing").  C-g è un
> modo alternativo per concludere la ricerca.
> 
> NOTA: su alcuni sistemi il comando C-x C-s bloccherà lo schermo e poi non

qui non dovrebbe essere solo C-s?

> Se ti trovi nel mezzo di una operazione di ricerca e usi un carattere
> control o meta (con poche eccezioni - i caratteri che hanno significato
> particolare durante la ricerca sono C-s e C-r) allora la ricerca viene
> conclusa.

"durante la ricerca come C-s e C-r"?

> >> Scrivi C-u o per muovere il cursore nella finestra inferiore.

C-u o -> C-x o 

Tra l'altro a me il verbo scrivi per una combinazione di tasti suona
strano; per questa e le altre combinazioni nel testo forse potresti
usare "premi", "inserisci", "usa".

> >> Usa C-v e M-v nella finestra inferiore per farla scorrere sul testo.
>    Continua a leggere queste indicazioni nella finestra superiore.

"nella finestra inferiore per farvi scorrere il testo"?

> Due finestre aperte contemporaneamente non devono necessariamente contere
> lo stesso buffer.  Se usi C-x C-f per visitare un file in una finestra

contere -> contenere

> Per uscire dal livello di editing ricorsivo usa <ESC> <ESC> <ESC>.  È un
> comando di uscita di uso piuttosto generale, puoi anche usarlo per
> eliminare finestre in più e per uscire dal "minibuffer".

"comando di uscita universale"? (all-purpose)

> In questo tutorial abbiamo provato a fornirvi le informazioni sufficienti
> per iniziare ad usare Emacs.  Ci sono così tante opzioni in Emacs che
> sarebbe impossibile spiegarle tutte qui, tuttavia potresti voler imparare
> tutte le altre caratteristiche di Emacs utili per te.  Ci sono comandi per

 fornirvi -> fornirti

> >> Prova C-h c C-p. Dovresti leggere un messaggio del tipo
>
>     C-p runs the command previuos-line (purtroppo in inglese!)

dovrebbe essere previous

> richiesta di aiuto fatta con C-h c.
> 
> >> Prova C-h k C-p.

Nella mia versione del tutorial, che pero' e' piu' vecchia di questa,
tra le due righe qui sopra ce n'e' un'altra, questa:
"To get more information on the command, use C-h k instead of C-h c."

>     C-h a    "Apropos" comando.  Scrivi una parola chiave ed Emacs ti
>              elencherà tutti i comandi il cui nome contiene quella

"Apropos" comando -> comando "Apropos"?

> Ricorda, per chiudere una sessione di Emacs usa C-x C-c.  Per tornare
> temporanemante alla shell, così da poter rientrare in Emacs

temporanemante -> temporaneamente

Un'ultima cosa... nell'Emacs-Beginner-HOWTO e in altri documenti i
"mode" di emacs sono tradotti come "modalita'" e diventano modalita'
primarie i major mode e modalita' secondarie i minor mode. Non so se
tale soluzione sia stata frutto di una discussione e se c'e' un accordo
in merito, comunque, per quanto vale, a me piace e uso comunemente il
termine modalita'.
Quando lasci i termini invariati dovresti comunque tenere tutto al
singolare e parlare dei "mode" e non dei "modes".

Complimenti per il lavoro!! Tra l'altro per chi non conosce l'inglese
avere un tutorial tradotto per un programma come emacs puo' essere di
grande aiuto.

Ciao,
	beatrice.
-- 
                        And the end of all our exploring
                       Will be to arrive where we started
                     And know the place for the first time.
                T.S. Eliot "Little Gidding/Four Quartets" (1942)