Alcuni termini sui processi

Francesco Potorti` tp@lists.linux.it
Tue Jan 28 09:13:25 2003


>> Quella che hai citato non è un'opinione dignitosa, è una sciocchezza.
>Non è un'opinione, è un riferimento. Buono o brutto rimane un
>riferimento.

Lo so.  È un riferimento ad una sciocchezza.

>"Le norme sono quelle dell'uso delle persone colte" (Nicola Zingarelli)
>
>Ed è per questo che propongo quello che non uso io, ma quello che usano
>gli altri. Ma sembra pure che questi altri non siano colti a
>sufficenza.

Alcuni sì, alcuni no.  Questa lista esiste apposta, altrimenti
basterebbe fare un sondaggio sui libri.  In particolare, la persona che
ha tradotto il testo che hai citato non è colta abbastanza, oppure in
quel momento aveva la testa altrove.

>> Tuttavia io propendo per lasciarlo invariato.  In subordine, eccezione
>> di pagina può andare bene.
>
>Io propendo per tradurlo. 

>> Uno dei numerosi criteri per scegliere una traduzione è il gusto
>> personale, ma non è certo l'unico né il più importante.  Entra in ballo
>> quando gli altri criteri non sono sufficienti a prendere una decisione.
>
>Ma è nel gusto personale che rientrano i criteri! 

Dicendo gusto personale intendevo quello puramente estetico.  In ogni
caso, esistono (e li applichiamo continuamente qui, quando discutiamo)
anche dei criteri oggettivi (quindi non personali), come la diffusione,
la comprensibilità, l'aderenza letterale al termine originale,
l'aderenza semantica.

>Forse il criterio "È giusto, perché lo diceva il mio professore" oppure
>"È giusto, perché sta sul libro X" o ancora "È giusto perché al lavoro
>dicono tutti così" per non dire "È giusto perché mi piace", è o sono da
>condannare ? Insieme formano un peso che per i colti è irrilevante, mai
>insignificante, sicuramente abominevole.

Nessun criterio da solo è sufficiente, vanno considerati tutti insieme.
Se lo diceva il tuo professore è uno degli elementi della discussione.