DISCUSSIONE: Linee guida e principi da seguire nella traduzione
Matteo De Luigi
tp@lists.linux.it
Sat Mar 22 19:42:01 2003
On Sat, Mar 22, 2003 at 05:32:37PM +0100, Alessio Dessi wrote:
> On ven, 2003-03-21 at 19:23, Luca Ferretti wrote:
> > On Fri, 2003-03-21 at 12:28, Alessio Dessi wrote:
>
> ok ma alle volte come nel caso della discussione su host e computer
> anche se sono cose diverse ... io da tecnico .. valuto la perdita di
> precisione accettabile ... altri invece la hanno valutata diversamente
>
> siamo tutti tecnici ma qualcuno di noi sbaglia ...
Non capisco cosa tu intenda con questa ultima frase.
E comunque la lista ha le sue regole, secondo me buone:
1) il traduttore produce quella che ritiene essere una buona traduzione.
2) la lista fa la revisione e propone i cambiamenti.
3) quando si è raggiunto un consenso (leggi: una abbondante
maggioranza di chi ha risposto concorda) si fa quello che si è deciso.
Come puoi vedere è un sistema democratico che permette la discussione e
lo scambio di idee e premia la lingua effettivamente in uso.
Non è che quello la cui idea non viene scelta abbia un'idea «sbagliata»
o che abbia in qalche modo «perso».
> la traduzione va fatta tenendo conto degli utenti che utilizzano un
> programma ... se l'80-90% di essi non capisse una serie di messaggi
> perche' scritti in modo troppo tecnico perche' nel programma originario
> c'erano dei termini che non consentivano una traduzione precisa e chiara
> per gli utilizzatori finali.
Ti è già stato detto più e più volte: se i messaggi *originali*
in un programma destinato al grande pubblico sono incomprensibili, si
segnala la cosa all'autore come bug. Se questo se ne sbatte, si fa un
fork del codice.
In ogni caso, non è compito del traduttore.
> allora nonostante un tecnico la possa
> giudicare positivamente secondome me la traduzione non e'
> sufficientemente buona e va migliorata.
Tu hai una tua opinione a riguardo. Bene. Tutti hanno il diritto di
avere la propria opinione. Quelle proposte vengono discusse dalla
lista. È la lista che decide. È una sorta di democrazia.
Noi cerchiamo un consenso. Se uno dovesse essere in netta minoranza
su un argomento, accetta quello che dicono gli altri.
Se proprio vuoi, essendo tutti i programmi del progetto GNU sotto
licenza libera, puoi benissimo mettere sul tuo sito delle traduzioni
alternative che secondo te sono più belle. Magari diventeranno anche
più usate di quelle ufficiali.
> ma si potrebbe usare un termine leggermente meno preciso e proprio in
> questo caso la perdita di informazione che ci sarebbe non danneggerebbe
> il tecnico .. che nonn avrebbe nessun dubbio riguardo al fatto che il
> computer debba essere in rete per ricevere una chiamata ... anche se si
> usa computer al posto di host
> non la penso cosi'
> si puo sempre scegliere se il contesto fornisce l'informazione che tu
> ometti usando ad esempio computer al posto di host
Sì, l'hai detto. La lista ha deciso che era meglio evitare.
Fine di quel discorso, avanti un altro.
A te non piace come si è deciso di tradurre alcuni termini?
Ci sono parole che non hai mai sentito usare dalla gente che hai
attorno? Bene! Sei in buona compagnia. Anche a me fanno schifo
alcune forme che si sono decise: Ad esempio "desktop" (avrei
preferito "scrivania") o "appiccicoso" per i window manager (avrei
preferito "adesivo", ma mi sono rifatto con "sticky notes" ;) ).
Neanch'io ho mai sentito usare dalla gente incontro parole come
"cross-compilatore" o "lavello" (nella mia zona lo chiamano tutti
"secchiaio", una voce di derivazione dialettale)[*]. Ho proposto la
mia opinione, non è piaciuta, si è deciso l'opposto e mi sono
adeguato. Se devo tradurre "Desktop", uso "Desktop" e non c'è problema.
La lista funziona così e si va che è un gioiello.
[*] Ebbene sì, si è discusso in lista di come tradurre una frase
contentente "Kitchen sink". Riguardava emacs.
> sarebbe bello se si riuscisse almeno a
> migliorare qualcosa .. anche se non sono le migliorie a cui penso io ..
Abbiamo tutti pochissimo tempo. Se qualcuno ha qualche buona idea, di
solito la propone scritta bella, chiara, esplicita. Se piace, si
accetta.
Non è il nostro stile passare il tempo a generare catene di Markov
sperando di leggere soluzioni a problemi che forse abbiamo, ma
certamente non sappiamo di avere ;)
> ma sinceramente mi viene difficile credere che non ci sia niente da
> migliorare .. e nessuno piu' di voi che siete in questo gruppo da +
> tempo di me e' in grado di fare una analisi approfondita sotto tutti gli
> aspetti
A me e, mi pare di capire, praticamente tutti gli altri va benissimo
lavorare in questo modo. Farai fatica a crederci ma è così.
> > Che più che essere codificate da qualche parte vivono nel lavoro di
> > revisione.
>
> sicuramente vivono nel lavoro di revisione ed e' appunto per questo che
> se ci son scritte le persone le prendono come modello.
> Metterle nero su bianco serve solo per i nuovi arrivati che non hanno
> partecipato alla discussione ed alla stesura degli stessi ... in quanto
> gli altri a meno di casi di perdita di memoria ;-) dopo aver partecipato
> ad una discussione accesa e passionale .. difficilmente si
> dimenticheranno le conclusioni a cui si e' arrivati
Ecco, condivido pienamente questa idea (se ho capito bene cosa vuoi
dire): mettiamo per iscritto una sorta di FAQ del gruppo, che i nuovi
iscritti leggeranno attentamente prima di cominciare a tradurre o
revisionare.
> buon fine settimana a tutti
Altrettanto!
Una nota finale: qui in lista ci si dicono le cose in maniera chiara,
diretta e concisa, senza giri di parole (ovviamente, nei limiti della
buona educazione). Purtroppo mi sembra che tu prenda i discorsi troppo
alla larga, visto che è la terza volta che ti chiediamo di specificare
cosa intendi con alcune frasi troppo vaghe. Sii più diretto e conciso,
risolveremo i problemi prima e meglio.
--
Matteo De Luigi
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