DISCUSSIONE: Linee guida e principi da seguire nella traduzione

Matteo De Luigi tp@lists.linux.it
Tue Mar 25 00:24:02 2003


On Mon, Mar 24, 2003 at 12:40:35PM +0100, Luca Ferretti wrote:
> Il sab, 2003-03-22 alle 19:43, Matteo De Luigi ha scritto:
> > > la traduzione va fatta tenendo conto degli utenti che utilizzano un
> > > programma ... se l'80-90% di essi non capisse una serie di messaggi
> > > perche' scritti in modo troppo tecnico perche' nel programma originario
> > > c'erano dei termini che non consentivano una traduzione precisa e chiara
> > > per gli utilizzatori finali.
> > 
> > Ti è già stato detto più e più volte: se i messaggi *originali*
> > in un programma destinato al grande pubblico sono incomprensibili, si
> > segnala la cosa all'autore come bug. Se questo se ne sbatte, si fa un
> > fork del codice.
> > 
> > In ogni caso, non è compito del traduttore.
> > 
> 
> Beh, aspetta... stiamo forse generalizzando un po' troppo.
> 
> In primo luogo è bene ricordarsi che traduzione non è mappatura 1:1 dei
> termini originali. Per cui se la forma di una frase in originale è per
> noi "strana", nulla impedisce di usare sinonimi o riarrangiare la frase
> secondo quello che è l'uso italiano per ottenere una frase corretta, non
> ambigua e gradevole.

Sì, su questo siamo d'accordo. Ti ho già detto che l'ho fatto più volte.

> Ce ne sono alcuni casi, quasi in ogni traduzione:
> frasi pensate in inglese e non per l'internazionalizzazione (ad esempio
> quelle con cose come "user(s)" ad indicare sia plurale o singolare, che

Il manuale di gettext dice esplicitamente che scrivere frasi che
funzionano solo in una lingua è una cosa da evitare.
È un bug a tutti gli effetti e va segnalato.

> se pensate per l'internazionalizzazione dovrebbero essere spezzate con
> if then, o quel famoso "i %d file da eliminare" che abbiamo dovuto
> cambiare a causa della sola evenienza di 8 file da eliminare).

Qui si tratta di cambiare la forma, non il significato.
 
> Se poi la frase è "incomprensibile in inglese", e non intendo che non
> capiamo noi perché magari nel file po non ha riferimenti chiari, ma che
> a una persona che parla correttamente la lingua inglese che legge la
> frase a runtime risulta errata o ambigua al punto da condurre ad un
> errore, allora si tratta di un bug da segnalare.

> In tale caso, ma questa
> è una opinione personale, preferirei correggere in traduzione se so che
> la frase sarà corretta, ma ripeto che è una opinione personale, relativa
> a casi circostanziati e credo rari e che comunque segnalerei e motiverei
> la cosa con un commento in fase di revisione.

Se la frase è *palesemente* errata ed è *ovvio* qual è quella giusta,
probabilmente è accettabile la correzione, sempre comunque in seguito
ad una discussione. Ma l'unico caso del genere che io ricordi era una
descrizione Debian che riportava un URL vecchio per un sito, sostituito
nella traduzione da quello aggiornato.

> Infine teniamo presente che progetti come GNOME o KDE hanno la
> presunzione di essere utilizzati a livello mondiale, per cui non
> possiamo pretendere che gli autori o i mantainer modifichino una stringa
> solo perchè a noi non riesce bene la traduzione

Chi decide di fare un programma internazionalizzato sa a cosa va
incontro, deve essere preparato a correggere il suo programma se
_per colpa loro_ non risulta possibile tradurre in alcune lingue.
Dico "alcune" perché di solito se una forma è intraducibile in una
lingua lo è anche in molte altre.

Nei casi di cui parli tu non ci sono problemi.

Il problema si pone quando dici che "la frase suona meglio" o "è più
comprensibile agli utenti inesperti" sono _da sole_ ragioni sufficienti
per permettere di alterare il _significato_ di una frase.

Useresti un foglio di calcolo che ha un'interfaccia stupenda ma
sbaglia le operazioni matematiche?

> > > Metterle nero su bianco serve solo per i nuovi arrivati che non hanno
> > > partecipato alla discussione ed alla stesura degli stessi ... in quanto
> > > gli altri a meno di casi di perdita di memoria ;-) dopo aver partecipato
> > > ad una discussione accesa e passionale .. difficilmente si
> > > dimenticheranno le conclusioni a cui si e' arrivati
> > 
> > Ecco, condivido pienamente questa idea (se ho capito bene cosa vuoi
> > dire): mettiamo per iscritto una sorta di FAQ del gruppo, che i nuovi
> > iscritti leggeranno attentamente prima di cominciare a tradurre o
> > revisionare.
> > 
> 
> Come per esempio leggere il glossario e i documenti ad esso allegati nel
> pacchetto? Non c'è scritto nella homepage di tp?

Ho letto male la tua frase. Avevo capito che chiedevi di mettere tutto
per iscritto perché non c'era e, visto che ho letto i documenti
introduttivi anni fa, non ricordavo che erano compresi in glossario.tgz .
Visto che ogni tanto i traduttori nuovi (e solo quelli nuovi) tirano
fuori questo discorso, ha aiutato a rinforazare inconnsciamente l'opinione
(errata) che non ci fossero file che spiegavano anche lo stile di
traduzione oltre alle convenzioni puramente lessical-grammaticali. :) 

-- 
Matteo De Luigi

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