R: proposta di glossario: menu e menù

Emanuele Aina faina.mail@tiscali.it
Lun 12 Gen 2004 21:13:04 CET


Bruno Antonini riportò:

> Parlo del fatto che nella stragrande maggioranza delle
> traduzioni del software e dei manuali (anche open source)
> c'è una prevalenza della forma menu senza accento.

Sì. Ovviamente perché non ci siamo ancora organizzati in merito 
all'argomento. :)

Non credo che la situazione attuale delle traduzioni sia da considerare 
come vincolante, altrimenti non riusciremmo mai a cambiare vecchie 
abitudini, anche se si rivelassero errate.

Ricordo, inoltre, che l'inclusione nel glossario non richiede che tutte 
le traduzioni vecchie vengano corrette: è sufficiente correggere quelle 
che verranno fatte/revisionate in seguito. :)


> Uno degli obiettivi principali che ci si dovrebbe porre
> a mio parere in localizzazione è quello di giungere a
> un glossario che sia il più possibile condiviso tra
> un'ampia comunità di utenti (l'inglese lo è molto di più
> dell'italiano, ma loro hanno il vantaggio in questo campo
> di essere i creatori della terminologia). Sicuramente
> questa è un esigenza molto sentita dai localizzatori
> (se mi scusate il vocabolo) stanchi di combattere con
> la terminologia inutilmente diversa adottata dai vari 
> clienti a fronte di un inglese univoco.

È per questo che esiste il glossario: per uniformare.

Ovviamente noi ci preoccupiamo dei programmi liberi, cercando però di 
trarre ciò che di buono c'è nelle traduzioni di programmi proprietari.

La loro situazione, però, non deve essere per noi vincolante, specie se 
si tratta di regole su cui è comunque possibile trovare un consenso.

Su "menù" si è già discusso molto, e il consenso era pressoché verso la 
forma accentata (anche il precedente manutentore del glossario lo 
riteneva, ma per altri motivi non ha mai aggiornato il documento).

Attualmente la situazione è questa: o ci sono *forti* motivazioni per la 
forma non accentata, o io procedo includendo "menù".

> Poiché GNOME non è un prodotto chiuso in se stesso ma
> convive 
> per sua natura con altre applicazioni, va tenuto in 
> considerazione anche un problema di consistency generale. 

Esattamente. Il nostro obiettivo è che tutte le applicazioni (perlomeno 
quelle libere) si coordino e condividano le stesse traduzioni, non solo 
GNOME (questa è la lista del tp, che incidentalmente ospita anche GNOME 
al fine esclusivo di coordinare meglio tutte le attività).

> Sia Mozilla che OpenOffice, a quanto mi risulta usano menu, 
> e menu è usato anche in molte distribuzioni Linux.

Beh, è sempre possibile cercare di coinvolgere maggiormente questi 
progetti di traduzione e cercare di uniformarli. Non credo che, se 
qualcuno si offrisse di creare una patch che sostituisca i "menu" in 
"menù" si facciano così tanti problemi quanti ne sono stati fatti qui :)


> Per chiarire i dubbi di ortografia ci sono i vocabolari e
> siccome riportano sia menu che menù, si tratta di una
> questione che non può essere risolta in termini di
> giusto o sbagliato, per quanto sofisticata si voglia
> far diventare la questione (non credo ad esempio esista
> una regola che traccia correlazioni tra pronuncia e 
> grafia e mediante la quale una parola corretta (menu) 
> diventa vietata... ;-) 

Vietata no, ma sconsigliata sì. :P


> Qui parliamo di una questione di "stile editoriale".
> Visto che menu è corretto ed è ampiamente usato nel
> contesto di cui trattiamo, perché fare diversamente?

Noi, in realtà, non cerchiamo solo di fare buone traduzioni, ma di farle 
ottime! B)

Se esiste una forma migliore per esprimere un concetto non vedo perché 
non usarla. Se "menù" soddisfasse meglio le regole richieste per una 
buona traduzione direi che ne andrebbe incentivato l'uso includendolo 
nel glossario. Ed è di ciò che si sta discutendo.


-- 
Buongiorno.
Complimenti per l'ottima scelta.





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