Revisione gnome-panel

beatrice beatricet@libero.it
Gio 3 Feb 2005 21:42:07 CET


On Thursday 03 February 2005, at 15:27, Luca Ferretti wrote:

> > > #: ../applets/clock/clock.schemas.in.h:34
> > > msgid ""
> > > "The use of this key was deprecated in GNOME 2.6 in favour of the
> > > 'format' "
> > > "key. The schema is retained for compatibility with older versions."
> > > msgstr ""
> > > "L'uso di questa chiave è deprecato in GNOME 2.6 in favore della chiave
> > > "
> > > "\"format\". Questa schema è mantenuto per compatibilità con le versioni
> > > più "
> > > "vecchie."
> > 
> > questa -> questo
> 
> No, ho dimenticato un chiave. Il senso è "Questa chiave schema .." e
> schema è uno dei tipi di chiave possibile (se ho capito bene il
> messaggio originario)

OK. Ricordati allora di cambiare "mantenuto" in "mantenuta".

> > > #: ../applets/wncklet/window-menu.c:113
> > > msgid ""
> > > "The Window Selector shows a list of all windows and lets you browse
> > > them."
> > > msgstr ""
> > > "Selettore finestre mostra un elenco di tutte le finestre e permette di
> > > "
> > > "passare dall'una all'altra."
> > 
> > in queste 2 forse preferirei il piu' letterale "permette di sfogliarle",
> > vedi tu.
> 
> Mah, browse sta diventando più ubiquo di "cosa". Credo sia usato con
> riferimento alla "navigazione tra finestre", metafora che in italiano
> non ho mai sentito. Mentre mi risulta + comune "passare da una finestra
> ad un'altra" per indicare tale azione.
> 
> Perché tu preferiresti?

Perche' mi sembra sia piu' ampio come significato di "passare da una
all'altra"; "browse" mi fa pensare alla visualizzazione di un elenco
navigabile da cui si puo' scegliere l'elemento a cui passare, ma che fa
anche vedere tutti gli elementi disponibili, a volte raggruppati
gerarchicamente, ecc.; "passare da una all'altra" non mi fa pensare ad
una cosa del genere, "sfogliare" gia' ci si avvicina.

> > > #: ../gnome-panel/panel-action-button.c:364
> > > msgid "Force a misbehaving application to quit"
> > > msgstr "Forza l'uscita di una applicazione che si comporta male"
> > 
> > direi... "l'uscita da un'applicazione" (oppure la chiusura).
> 
> Cfr commento dopo

Intanto suggerisco qui (malignamente, perche' per gli altri messaggi non
funziona :) la forma "Termina forzatamente una applicazione che si
comporta male" 
Ma vedi commento dopo

> > > # %s è il nome dell'applet (Orologio, Forza uscita ...) per cui non è
> > > bene
> > > # tradurre in modo da dare un genere ed un numero, specie considerando
> > > che dal
> > > # punto di vista dell'utente finale non è ancora chiaro se chiamale
> > > applet (f)
> > > # o oggetti (m)
> > > #: ../gnome-panel/panel-applet-frame.c:933
> > > #, c-format
> > > msgid "\"%s\" has quit unexpectedly"
> > > msgstr "Terminazione di «%s» inattesa"
> > > 
> > > #: ../gnome-panel/panel-applet-frame.c:935
> > > msgid "Panel object has quit unexpectedly"
> > > msgstr "Terminazione dell'oggetto del pannello inattesa"
> > 
> > Hmmm... in queste 2, terminazione mi piace pochino pochino, propongo
> > "chiusura", ovviamente vedi tu.
> 
> Sono applet e purtroppo le applet non si chiudono, ma si rimuovono dal
> pannello. 
> 
> "Fine inattesa di %s" ? Troppo fatalista? 

Non so se sia fatalista, personalmente mi suona decisamente molto
meglio.

> > > #: ../gnome-panel/panel-force-quit.c:187
> > > msgid ""
> > > "Force this application to exit?\n"
> > > "(Any open documents will be lost.)"
> > > msgstr ""
> > > "Forzare l'uscita di questa applicazione?\n"
> > > "(Ogni documento aperto sarà perduto.)"
> > 
> > Anche qui... "uscita di" o "uscita da"? Come spesso accade piu' ci penso
> > e piu' mi si confondono le idee?
> > E' il computer/il desktop manager/l'utente che esce da un'applicazione?
> > O e' l'applicazione che esce? (ma da dove?). Propendo per la prima
> > ipotesi: l'utente/computer esce dall'applicazione. Quindi direi "da".
> 
> Per me non regge. Abbiamo due tipi di uscite IMHO:
> 
>       * uscita dalla sessione -> L'utente mette fine alla sessione di
>         lavoro, metaforicamente è come se uscisse dall'ambiente di
>         lavoro.
>       * uscita dell'applicazione -> l'applicazione termina a seguito di
>         un comando dell'utente. In questo caso non c'è nessuna metafora
>         di moto, non è l'utente che esce dall'applicazione per andare
>         altrove, magari ad un'altra applicazione, ma è l'applicazione
>         che finisce, esce di scena.
> 
> OK, tirata parecchio per i capelli, ma in giro si vedono manifesti
> elettorali ben peggiori :-)

Sui manifesti elettorali concordo, sul resto sono pienamente
d'accordo al 50% :)

Boh, non so che dirti, non ho una motivazione stringente, so solo che
da sempre quando vedo scritto in un programma "esci" penso ad "esci da
questo programma" come se io o il PC fossimo il soggetto dell'azione.

Se tu invece vedendo "esci" pensi sia l'applicazione stessa che esce (di
scena :), beh lascia "di"; in fondo non e' una questione fondamentale.

> > Quanto sopra e' tutto quello che mi passa per la testa... a te
> > valutazioni e decisioni... insomma pensaci e poi fa come ti pare :)
> 
> Grazie......
> 
> .....
> ....
> 
> Ma ti par bello? Prima mi intontoli ed insinui il dubbio e poi mi dici
> "pensaci tu"...  :-|

beh... al traduttore onori e oneri; al revisore il piacere della
perfidia :)
A parte gli scherzi, questo e' uno di quei casi in cui vado piu' a
orecchio e istinto che non seguendo un ragionamento, per cui mi limito a
spiegare come la vedo in caso possa dare qualche idea o spunto.

Ciao,
beatrice.
-- 
                    Thunder only happens when it's raining,
                  players only love you when they're playing.
                           ("Dreams" - Fleetwood Mac)


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