[glossario] checksum -> somma di controllo

Fabio Riga usul@aruba.it
Ven 9 Mar 2007 23:01:52 CET


In data 08/03/2007 15:00:54, Milo Casagrande ha scritto:
> 
> --- Fabio Riga <usul@aruba.it> ha scritto:
> > Perché? Cosa non va nella forma con "somma di
> > controllo"?
> 
> Risposta breve (e personale): mi suona male :)
Sui gusti siamo d'accordo sebbene contrari: a me suona male parlare e  
scrivere in italiano usando termini inglesi.

> Risposta meno breve: alcuni termini informatici (e non
> solo) sono oramai abbastanza radicati nella nostra
> cultura, informatica e non. Benché fossi propenso per
> utilizzare "codice di controllo" (che tra le altre
> cose è in glossario), mi rendo conto che può essere
Mi sembra che il glossario scaturisca da queste discussioni, sbaglio? ;)
> fuorviante, ma la traduzione con "somma di controllo",
> a mio parere, oltre a distaccarsi da un uso comune del
> termine inglese (quasi tutti i documenti che ho
> trovato utilizzano checksum), non penso benefici molto
> di più.
L'uso di un termine lo fanno le persone e non sempre è corretto.  
Rifiutiamo gli ibridi italianizzati come "loggare", per quanto siano  
usati e scorretti, perché dovremmo accettare un termine scorretto solo  
perché è usato da una parte? E poi anche "somma di controllo" viene  
usato in quanto traduzione corretta.

> Mi allaccio anche alla mail riguardante desktop:
> valgono le stesse argomentazioni (a parte il suonare
> male ;). E' anche questo un termine oramai troppo
> radicato in tutti quanti. Penso che discostarsi da un
> uso consolidato del termine sia più controproducente
> che altro.
La tua affermazione è palesemente falsa! :D
In questa lista più persone hanno dichiarato di usare Scrivania  
correntemente, non puoi dire "tutti quanti" :-P
E scherzi a parte, non trovo l'uso di desktop così consolidato.

> Nel caso in cui si decida di tradurre con "scrivania",
> tutte le occorrenze di "desktop" dovranno essere
> tradotte? Sto pensando a termini come "desktop
> environment", "desktop publishing", "desktop
> computer", "remote desktop"...
Sì, io penso di sì. Non necessariamente bisogna tenere la metafora  
della scrivania: mi sembra buono "ambiente grafico", più comprensibile  
dell'orribile "ambiente desktop" spesso usato.
"Desktop computer", se intendi il contrario del laptop, è un "computer  
da scrivania" o "fisso", io lo chiamo così (e il laptop è un portatile,  
che è parola dignitosissima). La "scrivania remota" non la trovo  
ridicola. L'unico su cui al momento non ho proposte il "publishing" ma  
vuol dire "editoria", quindi ci si può lavorare...

ciao ciao
Fabio


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