[D-I] Revisione guida all'installazione Debian

Luca Monducci luca.mo@tiscali.it
Sab 1 Maggio 2010 13:42:40 CEST


Ciao,
questa è la patch con l'aggiornamento della traduzione della guida
all'installazione di Debian.

Grazie,
Luca


Index: appendix/preseed.xml
===================================================================
--- appendix/preseed.xml        (revision 63050)
+++ appendix/preseed.xml        (working copy)
@@ -1,5 +1,5 @@
 <!-- retain these comments for translator revision tracking -->
-<!-- original version: 61896 -->
+<!-- original version: 62798 -->
 
 <!--
 Be careful with the format of this file as it is parsed to generate
@@ -1730,22 +1730,55 @@
 <para>
 
 <!--
-Using preseeding to partition the harddisk is very much limited to what is
-supported by <classname>partman-auto</classname>. You can choose to partition
+Using preseeding to partition the harddisk much limited to what is supported
+by <classname>partman-auto</classname>. You can choose to partition
 either existing free space on a disk or a whole disk. The layout of the
 disk can be determined by using a predefined recipe, a custom recipe from
-a recipe file or a recipe included in the preconfiguration file. It is
-currently not possible to partition multiple disks using preseeding.
+a recipe file or a recipe included in the preconfiguration file.
 -->
 
 Il supporto della preconfigurazione per il partizionamento è limitato
 a quanto permette <classname>partman-auto</classname>. Si può scegliere di
 partizionare lo spazio libero esistente sul disco oppure l'intero disco.
 La struttura delle partizioni sul disco può essere determinata usando
-una ricetta predefinita oppure una ricetta personalizzata in un file o
-inclusa nel file di preconfigurazione. Attualmente con la preconfigurazione
-non è possibile partizionare più di un disco.
+una ricetta predefinita oppure una ricetta personalizzata su file o
+inclusa nel file di preconfigurazione.
 
+</para><para>
+
+<!--
+Preseeding of advanced partition setups using RAID, LVM and encryption is
+supported, but not with the full flexibility possible when partitioning
+during a non-preseeded install.
+-->
+
+È supportata anche la preconfigurazione di configurazioni complesse quali
+RAID, LVM e cifratura, ma non con la stessa flessibilità di quando il
+partizionamento avviene durante un'installazione non-preconfigurata.
+
+</para><para>
+
+<!--
+The examples below only provide basic information on the use of recipes.
+For detailed information see the files
+<filename>partman-auto-recipe.txt</filename> and
+<filename>partman-auto-raid-recipe.txt</filename> included in the
+<classname>debian-installer</classname> package.
+Both files are also available from the
+<ulink url="&url-d-i-websvn;/trunk/installer/doc/devel/">&d-i; source
+repository</ulink>. Note that the supported functionality may change
+between releases.
+-->
+
+Gli esempi sottostanti forniscono solo delle informazioni di base
+sull'uso delle ricette. Per delle informazioni più dettagliate vedere
+i file <filename>partman-auto-recipe.txt</filename> e
+<filename>partman-auto-raid-recipe.txt</filename> inclusi nel pacchetto
+<classname>debian-installer</classname>. Entrambi i file sono disponibili
+anche nel <ulink url="&url-d-i-websvn;/trunk/installer/doc/devel/">repository
+dei sorgenti del &d-i;</ulink>. Notare che le funzioni supportate
+potrebbero cambiare da un rilascio all'altro.
+
 </para>
 <warning><para>
 
@@ -1762,6 +1795,10 @@
 
 </para></warning>
 
+   <sect3 id="preseed-partman-example">
+   <!-- <title>Partitioning example</title> -->
+   <title>Esempio di partizionamento</title>
+
 <informalexample role="example"><screen>
 <!--
 # If the system has free space you can choose to only partition that space.
@@ -1772,22 +1809,28 @@
 #d-i partman-auto/init_automatically_partition select biggest_free
 
 <!--
-# Alternatively, you can specify a disk to partition. The device name must
-# be given in traditional non-devfs format.
-# Note: A disk must be specified, unless the system has only one disk.
-# For example, to use the first SCSI/SATA hard disk:
+# Alternatively, you may specify a disk to partition. If the system has only
+# one disk the installer will default to using that, but otherwise the device
+# name must be given in traditional, non-devfs format (so e.g. /dev/hda or
+# /dev/sda, and not e.g. /dev/discs/disc0/disc).
 --># In alternativa è possibile specificare un disco da partizionare.
-# Il nome del dispositivo deve essere dato nel tradizionale formato
-# non-devfs.
-# Nota: è obbligatorio specificare un disco tranne nel caso che il
-# sistema abbia un disco solo.
-# Per esempio, per usare il primo disco SCSI/SATA:
+# Se il sistema dispone di un solo disco, l'installatore userà quello
+# altrimenti è necessario specificare il nome del device usando il
+# formato tradizionale, non-devfs (quindi, per esempio, /dev/hda o
+# /dev/sda ma non /dev/discs/disc0/disc).
 #d-i partman-auto/disk string /dev/sda
 <!--
 # In addition, you'll need to specify the method to use.
-# The presently available methods are: "regular", "lvm" and "crypto"
---># Inoltre è necessario specificare il metodo da usare. Quelli attualmente
-# disponibili sono "regular", "lvm" e "crypto".
+# The presently available methods are:
+# - regular: use the usual partition types for your architecture
+# - lvm:     use LVM to partition the disk
+# - crypto:  use LVM within an encrypted partition
+--># Inoltre è necessario specificare il metodo da usare. Quelli
+# disponibili sono:
+# - regular: usa i tipi di partizione più comuni per la propria
+#            architettura
+# - lvm:     usa LVM per partizionare il disco
+# - crypto:  usa LVM con all'interno una partizione cifrata
 d-i partman-auto/method string lvm
 
 <!--
@@ -1821,11 +1864,9 @@
 
 <!--
 # Or provide a recipe of your own...
-# The recipe format is documented in the file devel/partman-auto-recipe.txt.
 # If you have a way to get a recipe file into the d-i environment, you can
 # just point at it.
 --># Oppure creare una ricetta personalizzata...
-# Il formato della ricetta è documentato nel file devel/partman-auto-recipe.txt.
 # Se si ha modo di importare un file ricetta dentro l'ambiente
 # dell'installatore, è possibile semplicemente puntare a questo.
 #d-i partman-auto/expert_recipe_file string /hd-media/recipe
@@ -1855,6 +1896,18 @@
 #              .
 
 <!--
+# The full recipe format is documented in the file partman-auto-recipe.txt
+# included in the 'debian-installer' package or available from D-I source
+# repository. This also documents how to specify settings such as file
+# system labels, volume group names and which physical devices to include
+# in a volume group.
+--># Il formato della ricetta è documentato nel file partman-auto-recipe.txt
+# incluso nel pacchetto "debian-installer" o disponibile nel repository
+# dei sorgenti del D-I. Nel file è anche spiegato come impostare le
+# etichette dei file system, i nomi dei gruppi di volumi e quali
+# dispositivi fisici inserire in un gruppo di volumi.
+
+<!--
 # This makes partman automatically partition without confirmation, provided
 # that you told it what to do using one of the methods above.
 --># Questo fa eseguire a partman il partizionamento automatico in base a
@@ -1862,12 +1915,13 @@
 d-i partman-partitioning/confirm_write_new_label boolean true
 d-i partman/choose_partition select finish
 d-i partman/confirm boolean true
+d-i partman/confirm_nooverwrite boolean true
 </screen></informalexample>
-  </sect2>
+   </sect3>
 
-  <sect2 id="preseed-partman-raid">
-  <!-- <title>Partitioning using RAID</title> -->
-  <title>Partizionamento con RAID</title>
+   <sect3 id="preseed-partman-raid">
+   <!-- <title>Partitioning using RAID</title> -->
+   <title>Partizionamento con RAID</title>
 <para>
 
 <!--
@@ -1878,9 +1932,9 @@
 used in the array; see <xref linkend="preseed-bootloader"/>.
 -->
 
-Si può usare anche la preconfigurazione per impostare le partizioni su
-array in RAID software. È supportato il RAID di livello 0, 1, 5, 6 e 10
-la creazione di array <emphasis>degradati</emphasis> e la scelta di
+È possibile usare la preconfigurazione anche per impostare le partizioni
+su array in RAID software. È supportato il RAID di livello 0, 1, 5, 6 e
+10 la creazione di array <emphasis>degradati</emphasis> e la scelta di
 dischi di scorta. Se si usa RAID 1 è possibile preconfigurare grub in
 modo da installarlo su tutti i dispositivi usati dall'array; si veda
 <xref linkend="preseed-bootloader"/>.
@@ -1905,13 +1959,8 @@
 
 </para></warning>
 
-<informalexample><screen>
+<informalexample role="example"><screen>
 <!--
-# NOTE: this option is of beta release quality and should be used carefully
---># NOTA: questa funzionalità è ancora in fase beta e deve essere usata con
-# molta cautela
-
-<!--
 # The method should be set to "raid".
 --># Il metodo deve essere impostato come "raid".
 #d-i partman-auto/method string raid
@@ -1941,19 +1990,20 @@
 <!--
 # Last you need to specify how the previously defined partitions will be
 # used in the RAID setup. Remember to use the correct partition numbers
-# for logical partitions.
+# for logical partitions. RAID levels 0, 1, 5, 6 and 10 are supported;
+# devices are separated using "#".
 # Parameters are:
 # &lt;raidtype&gt; &lt;devcount&gt; &lt;sparecount&gt; &lt;fstype&gt; &lt;mountpoint&gt; \
 #          &lt;devices&gt; &lt;sparedevices&gt;
-# RAID levels 0, 1, 5, 6 and 10 are supported; devices are separated using "#"
 --># Infine si deve specificare come devono essere utilizzate le partizioni
-# definite in precedenza all'interno del RAID. Attenzione a usare i numeri
-# di partizione corretti per le partizioni logiche.
+# definite in precedenza all'interno del RAID. Attenzione a usare i
+# numeri di partizione corretti per le partizioni logiche. Sono
+# supportati i livelli di RAID 0, 1, 5, 6 e 10; i dispositivi devono
+# essere separati usando il carattere "#".
 # I parametri sono:
 # &lt;raidtype&gt; &lt;devcount&gt; &lt;sparecount&gt; &lt;fstype&gt; &lt;mountpoint&gt; \
 #          &lt;devices&gt; &lt;sparedevices&gt;
-# Sono supportati i livelli di RAID 0, 1, 5, 6 e 10; i dispositivi
-# devono essere separati usando il carattere "#"
+
 #d-i partman-auto-raid/recipe string \
 #    1 2 0 ext3 /                    \
 #          /dev/sda1#/dev/sdb1       \
@@ -1966,18 +2016,27 @@
 #    .
 
 <!--
+# For additional information see the file partman-auto-raid-recipe.txt
+# included in the 'debian-installer' package or available from D-I source
+# repository.
+--># Per ulteriori informazioni vedere il file partman-auto-recipe.txt
+# incluso nel pacchetto "debian-installer" o disponibile nel repository
+# dei sorgenti del D-I.
+
+<!--
 # This makes partman automatically partition without confirmation.
 --># Questo fa in modo che partman partizioni automaticamente senza conferma.
 d-i partman-md/confirm boolean true
 d-i partman-partitioning/confirm_write_new_label boolean true
 d-i partman/choose_partition select finish
 d-i partman/confirm boolean true
+d-i partman/confirm_nooverwrite boolean true
 </screen></informalexample>
-  </sect2>
+   </sect3>
 
-  <sect2 id="preseed-partman-mount-styles">
-  <!-- <title>Controlling how partitions are mounted</title> -->
-  <title>Controllo del montaggio delle partizioni</title>
+   <sect3 id="preseed-partman-mount-styles">
+   <!-- <title>Controlling how partitions are mounted</title> -->
+   <title>Controllo del montaggio delle partizioni</title>
 <para>
 
 <!--
@@ -2040,6 +2099,7 @@
 # filesystem prima di usare gli UUID.
 #d-i partman/mount_style select uuid
 </screen></informalexample>
+   </sect3>
   </sect2>
 
   <sect2 id="preseed-base-installer">
@@ -2404,6 +2464,15 @@
 #d-i lilo-installer/skip boolean true
 
 <!--
+# With a few exceptions for unusual partitioning setups, GRUB 2 is now the
+# default. If you need GRUB Legacy for some particular reason, then
+# uncomment this:
+--># Con l'eccezione di poche configurazioni non comuni, GRUB 2 è il
+# bootloader predefinito. Se per qualche motivo è necessario installare
+# GRUB Legacy, togliere il commento da questa riga: 
+#d-i grub-installer/grub2_instead_of_grub_legacy boolean false
+
+<!--
 # This is fairly safe to set, it makes grub install automatically to the MBR
 # if no other operating system is detected on the machine.
 --># Questa è ragionevolmente sicura da impostare, fa in modo che grub sia
Index: boot-installer/arm.xml
===================================================================
--- boot-installer/arm.xml      (revision 63050)
+++ boot-installer/arm.xml      (working copy)
@@ -1,5 +1,5 @@
 <!-- retain these comments for translator revision tracking -->
-<!-- original version: 59771 -->
+<!-- original version: 62875 -->
 
   <sect2 arch="arm" id="boot-tftp">
   <!-- <title>Booting from TFTP</title> -->
@@ -250,25 +250,18 @@
 </para><para>
 
 <!--
-To boot the SS4000-E, first load the Debian-provided firmware image
-(ss4000e.pkg) through the SS4000-E's web interface (go to
-<quote>administration</quote>, then to <quote>firmware</quote>, and
-upload the image). Next,
-use your serial nullmodem cable and the ribbon cable to connect to the
-serial port of the SS4000-E, and reboot the machine. You need to use a
-serial terminal application to communicate with the machine; a good
-option on a Debian GNU/Linux is to use the <command>cu</command>
-program, in the package of the same name. Assuming the serial port on
-your computer is to be found on <filename>/dev/ttyS0</filename>, use the
-following command line:
+To boot the SS4000-E, use your serial nullmodem cable and the ribbon
+cable to connect to the serial port of the SS4000-E, and reboot the
+machine. You need to use a serial terminal application to communicate
+with the machine; a good option on a Debian GNU/Linux is to use the
+<command>cu</command> program, in the package of the same name. Assuming
+the serial port on your computer is to be found on
+<filename>/dev/ttyS0</filename>, use the following command line:
 -->
 
-Avviare il SS4000-E e caricare l'immagine del firmware fornita da Debian
-(ss4000e.pkg) tramite l'interfaccia web del SS4000-E
-(<quote>administration</quote>, poi <quote>firmware</quote> e poi fare
-l'upload dell'immagine). Dopo ciò, collegarsi alla porta seriale del
-SS4000-E usando il cavo nullmodem e il cavo piatto e riavviare la
-macchina. È necessaria un'appplicazione di emulazione del terminale per
+Per avviare il SS4000-E, collegarsi alla porta seriale del SS4000-E
+usando il cavo nullmodem e il cavo piatto poi riavviare la macchina.
+È necessaria un'applicazione di emulazione del terminale per
 comunicare con la macchina; su Debian GNU/Linux si può usare il programma
 <command>cu</command>, contenuto nell'omonimo pacchetto. Supponendo che
 la porta seriale sul proprio computer sia <filename>/dev/ttyS0</filename>,
@@ -332,68 +325,90 @@
 
 <!--
 </footnote>. This will give you the RedBoot prompt. Enter the
-following command:
+following commands:
 -->
 
 </footnote>. In questo modo si accede al prompt di RedBoot, inserire
-questo comando:
+questi comandi:
 
 </para>
 
 <informalexample><screen>
-fconfig boot_script_data
+load -v -r -b 0x01800000 -m ymodem ramdisk.gz
+load -v -r -b 0x01008000 -m ymodem zImage
+exec -c "console=ttyS0,115200 rw root=/dev/ram mem=256M@0xa0000000" -r 0x01800000
 </screen></informalexample>
 
-<para>
+</para><para>
 
 <!--
-RedBoot is now waiting for you to enter the boot script. Make sure to
-<emphasis>exactly</emphasis> enter the following script:
+After every <command>load</command> command, the system will expect a
+file to be transmitted using the YMODEM protocol. When using cu, make
+sure you have the package <classname>lrzsz</classname> installed, then
+hit enter, followed by the <quote>~&lt;</quote> escape sequence to start
+an external program, and run <command>sb initrd.gz</command> or
+<command>sb vmlinuz</command>.
 -->
 
-Adesso RedBoot si aspetta che venga inserito lo script d'avvio. È
-importante inserire <emphasis>esattamente</emphasis> questo script:
+Dopo ogni comando <command>load</command> il sistema si aspetta che sia
+trasmesso un file usando il protocollo YMODEM. Con cu, assicurarsi che
+il pacchetto <classname>lrzsz</classname> sia installato, poi premere
+Invio, seguito dalla sequenza di escape <quote>~&lt;</quote> per avviare
+un programma esterno ed eseguire <command>sb initrd.gz</command> o
+<command>sb vmlinuz</command>.
 
-</para>
+</para><para>
 
+<!--
+Alternatively, it is possible to load the kernel and ramdisk using
+HTTP rather than YMODEM. This is faster, but requires a working HTTP
+server on the network. To do so, first switch the bootloader to RAM mode:
+-->
+
+In alternativa è possibile caricare il kernel e il ramdisk usando HTTP
+anziché YMODEM. Questo metodo è più veloce ma richiede un server HTTP
+funzionante in rete. Mettere mettere in modalità RAM il bootloader:
+
 <informalexample><screen>
-fis load ramdisk.gz
-fis load zImage
-exec -c "console=ttyS0,115200 rw root=/dev/ram mem=256M@0xa0000000" -r 0x01800000
+fis load rammode
+g
 </screen></informalexample>
 
-<para>
+</para><para>
 
 <!--
-Finish the script with an empty line, and enter <quote>y</quote> at the
-prompt to update the non-volatile configuration. Finally, use
-<quote>reset</quote> to restart the system, and allow it to boot normally.
-The installer should now come up as normal. You can either install Debian
-through the serial port, or use an SSH client to connect through SSH.
+This will seemingly restart the machine; but in reality, it loads
+reboot to RAM and restarts it from there. Not doing this step will cause
+the system to hang in the necessary ip_address step that comes next.
 -->
 
-Chiudere lo script con una riga vuota e rispondere <quote>y</quote>
-quando viene chiesto se aggiornare la configurazione non-volatile.
-Infine, usare <quote>reset</quote> per riavviare il sistema e far
-procedere l'avvio normalmente, adesso dovrebbe attivarsi l'installatore.
-Sarà possibile proseguire l'installazione di Debian tramite la porta
-seriale oppure con un client SSH collegandosi tramite SSH.
+In apparenza questo comando riavvia la macchina; in realtà carica reboot
+in RAM e riavvia da lì. Saltando questo passo il sistema si bloccherà su
+ip_address, uno dei passi successivi.
 
 </para><para>
 
 <!--
-Note that it is not necessary to update the boot script after the
-installation. The system will be configured to take the root device from
-system configuration, rather than from the kernel command line. It will
-not do any harm to do so anyway, however.
+You will need to hit Ctrl-C again to interrupt the boot. Then:
 -->
 
-Notare che non è necessario aggiornare lo script d'avvio al termine
-dell'installazione. Il sistema rimarrà configurato in modo da prendere
-il device da usare come root dalla configurazione del sistema anziché
-della riga di comando del kernel. In ogni caso, nulla vieta di
-modificarlo.
+È necessario premere di nuovo Ctrl-C per interrompere l'avvio. Poi:
 
+<informalexample><screen>
+ip_address -l 192.168.2.249 -h 192.168.2.4
+load -v -r -b 0x01800000 -m http /initrd.gz
+load -v -r -b 0x01008000 -m http /zImage
+exec -c "console=ttyS0,115200 rw root=/dev/ram mem=256M@0xa0000000" -r 0x01800000
+</screen></informalexample>
+
+</para><para>
+
+<!--
+The installer will now start as usual.
+-->
+
+Adesso l'Installatore partirà come al solito.
+
 </para>
    </sect3>
   </sect2>
Index: install-methods/install-tftp.xml
===================================================================
--- install-methods/install-tftp.xml    (revision 63050)
+++ install-methods/install-tftp.xml    (working copy)
@@ -1,5 +1,5 @@
 <!-- retain these comments for translator revision tracking -->
-<!-- original version: 61147 -->
+<!-- original version: 62454 -->
 
  <sect1 condition="supports-tftp" id="install-tftp">
  <!-- <title>Preparing Files for TFTP Net Booting</title> -->
@@ -110,26 +110,24 @@
 <note arch="x86"><para>
 
 <!--
-To use the Pre-boot Execution Environment (PXE) method of TFTP
-booting, you will need a TFTP server with <userinput>tsize</userinput>
-support.  On a &debian; server, the <classname>atftpd</classname> and
-<classname>tftpd-hpa</classname> packages qualify; we recommend
-<classname>tftpd-hpa</classname>.
+For a &debian; server we recommend <classname>tftpd-hpa</classname>.
+It's written by the same author as the <classname>syslinux</classname>
+bootloader and is therefore least likely to cause issues.
+A good alternative is <classname>atftpd</classname>.
 -->
 
-Per usare il metodo di avvio PXE (Pre-boot Execution Environment) di TFTP
-è necessario un server TFTP con supporto per <userinput>tsize</userinput>.
-Su &debian; questo tipo di server è contenuto nei pacchetti
-<classname>atftpd</classname> e <classname>tftpd-hpa</classname>; si
-consiglia l'uso di quest'ultimo.
+Su un server &debian; è raccomandato <classname>tftpd-hpa</classname>.
+È scritto dallo stesso autore del bootloader <classname>syslinux</classname>
+e quindi è poco probabile che crei dei problemi. Una buona alternativa è
+<classname>atftpd</classname>.
 
 </para></note>
 
 </para>
 
 &tftp-rarp.xml;
-&tftp-bootp.xml;
 &tftp-dhcp.xml;
+&tftp-bootp.xml;
 
   <sect2 id="tftpd">
   <!-- <title>Enabling the TFTP Server</title> -->
@@ -138,25 +136,27 @@
 
 <!--
 To get the TFTP server ready to go, you should first make sure that
-<command>tftpd</command> is enabled.  This is usually enabled by having
-something like the following line in <filename>/etc/inetd.conf</filename>:
+<command>tftpd</command> is enabled.
 -->
 
 Per avere un server TFTP pronto all'uso è necessario assicurarsi che
-<command>tftpd</command> sia attivo. Di solito viene attivato da una riga
-simile a questa in <filename>/etc/inetd.conf</filename>:
+<command>tftpd</command> sia attivo.
 
-<informalexample><screen>
-tftp dgram udp wait nobody /usr/sbin/tcpd in.tftpd /tftpboot
-</screen></informalexample>
+</para><para>
 
 <!--
-Debian packages will in general set this up correctly by default when they
-are installed.
+In the case of <classname>tftpd-hpa</classname> there are two ways the
+service can be run. It can be started on demand by the system's
+<classname>inetd</classname> daemon, or it can be set up to run as an
+independent daemon. Which of these methods is used is selected when the
+package is installed and can be changed by reconfiguring the package.
 -->
 
-Solitamente i pacchetti Debian impostano correttamente il server durante
-l'installazione.
+Il servizio <classname>tftpd-hpa</classname> può funzionare in due
+modalità. Può essere avviato su richiesta dal demone di sistema
+<classname>inetd</classname> oppure come demone indipendente. La scelta
+della modalità di esecuzione è fatta durante l'installazione del
+pacchetto e può essere modificata riconfigurando il pacchetto.
 
 </para>
 <note><para>
Index: using-d-i/modules/base-installer.xml
===================================================================
--- using-d-i/modules/base-installer.xml        (revision 63050)
+++ using-d-i/modules/base-installer.xml        (working copy)
@@ -1,7 +1,6 @@
 <!-- retain these comments for translator revision tracking -->
-<!-- original version: 43573 -->
+<!-- original version: 62400 -->
 
-
 <para>
 
 <!--
@@ -48,4 +47,37 @@
 meglio si adatta al proprio hardware. Nelle modalità con priorità più bassa
 è possibile scegliere uno dei kernel fra quelli disponibili.
 
+</para><para>
+
+<!--
+When packages are installed using the package management system, it will
+by default also install packages that are recommended by those packages.
+Recommended packages are not strictly required for the core functionality
+of the selected software, but they do enhance that software and should,
+in the view of the package maintainers, normally be installed together
+with that software.
+-->
+
+Quando i pacchetti sono installati tramite il sistema di gestione dei
+pacchetti e con la configurazione predefinita, vengono installati
+anche i pacchetti raccomandati dai pacchetti da installare. I pacchetti
+raccomandati non sono strettamente necessari per le funzionalità
+principali del programma scelto, ma possono migliorarlo e dovrebbero
+essere installati insieme al programma.
+
 </para>
+<note><para>
+
+<!--
+For technical reasons packages installed during the installation of the
+base system are installed without their <quote>Recommends</quote>. The
+rule described above only takes effect after this point in the installation
+process.
+-->
+
+Per motivi tecnici i pacchetti installati durante l'installazione del
+sistema di base sono installati senza i relativi <quote>Raccomandati</quote>.
+La regola descritta in precedenza ha effetto solo dopo questo punto del
+processo d'installazione.
+
+</para></note>
Index: using-d-i/modules/localechooser.xml
===================================================================
--- using-d-i/modules/localechooser.xml (revision 63050)
+++ using-d-i/modules/localechooser.xml (working copy)
@@ -1,5 +1,5 @@
 <!-- retain these comments for translator revision tracking -->
-<!-- original version: 61410 -->
+<!-- original version: 61957 -->
 
    <sect3 id="localechooser">
    <!-- <title>Selecting Localization Options</title> -->
@@ -9,14 +9,14 @@
 <!--
 In most cases the first questions you will be asked concern the selection
 of localization options to be used both for the installation and for the
-installed system. The localization options consist of language, country
+installed system. The localization options consist of language, location
 and locales.
 -->
 
 Nella maggior parte dei casi le prime domande a cui si risponde riguardano
 le opzioni relative alla localizzazione da usare per l'installazione e sul
-sistema installato. Le opzioni di localizzazione sono la lingua, la nazione
-e i locale.
+sistema installato. Le opzioni di localizzazione sono la lingua, la
+posizione geografica e i locale.
 
 </para><para>
 
@@ -35,16 +35,18 @@
 </para><para>
 
 <!--
-The selected country will be used later in the installation process to
-pick the default time zone and a Debian mirror appropriate for your
-geographic location. Language and country together will help determine
-the default locale for your system and select the correct keyboard layout.
+The selected geographic location (in most cases a country) will be used
+later in the installation process to select the correct time zone and a
+Debian mirror appropriate for that country.
+Language and country together will help determine the default locale for
+your system and select the correct keyboard layout.
 -->
 
-La nazione scelta verrà usata in seguito durante il processo d'installazione
-per selezionare il fuso orario predefinito e il mirror Debian più vicino
-alla propria posizione geografica. Lingua e nazione sono usate anche per
-impostare il locale predefinito e per guidare la scelta della tastiera.
+La posizione geografica scelta (nella maggior parte dei casi una nazione)
+verrà usata nel seguito del processo d'installazione per selezionare il
+fuso orario predefinito e un mirror Debian adatto a quella nazione. Lingua
+e nazione sono usate anche per impostare il locale predefinito e per
+guidare la scelta della tastiera.
 
 </para><para>
 
@@ -73,11 +75,13 @@
 </para><para>
 
 <!--
-If you selected a language that is recognized as an official language for
-more than one country<footnote>
+Next you will be asked to select your geographic location. If you selected
+a language that is recognized as an official language for more than one
+country<footnote>
 -->
 
-Scegliendo una lingua che è riconosciuta come lingua ufficiale in più
+Poi viene chiesto di scegliere la propria posizione geografica. Se è
+stata scelta una lingua che è riconosciuta come lingua ufficiale in più
 di una nazione<footnote>
 
 <para>
@@ -139,37 +143,55 @@
 If you selected a combination of language and country for which no locale is
 defined and there exist multiple locales for the language, then the installer
 will allow you to choose which of those locales you prefer as the default
-locale for the installed system. In all other cases a default locale will be
-selected based on the selected language and country.
+locale for the installed system<footnote>
 -->
 
 Se per la combinazione di lingua e nazione scelta non è definito un
 locale ma esistono altri locale per quella lingua, l'installatore
 permetterà di scegliere quale tra i locale definiti si vuole impostare
-come locale predefinito sul sistema installato. Negli altri casi il
-locale predefinito sarà impostato in base alla lingua e alla nazione
-scelti.
+come locale predefinito sul sistema installato<footnote>
 
+<para>
+
+<!--
+At medium and low priority you can always select your preferred locale from
+those available for the selected language (if there's more than one).
+-->
+
+Con le priorità media e bassa è sempre possibile sceglie il locale
+preferito tra quelli disponibili per la lingua selezionata (se ne
+esistono più di uno).
+
+</para>
+
+<!--
+</footnote>. In all other cases a default locale will be selected based on
+the selected language and country.
+-->
+
+</footnote>. Negli altri casi il locale predefinito sarà impostato in
+base alla lingua e alla nazione scelti.
+
 </para><para>
 
 <!--
 Any default locale selected as described in the previous paragraph will use
-UTF-8 as character encoding.
+<firstterm>UTF-8</firstterm> as character encoding.
 -->
 
 Qualsiasi sia il locale scelto come descritto nel paragrafo precedente,
-verrà usata la codifica dei caratteri UTF-8.
+verrà usata la codifica dei caratteri <firstterm>UTF-8</firstterm>.
 
 </para><para>
 
 <!--
-If you are installing at medium or low priority, you will have the option
+If you are installing at low priority, you will have the option
 of selecting additional locales, including so-called <quote>legacy</quote>
 locales<footnote>
 -->
 
-Se l'installazione avviene con priorità media o bassa, è possibile
-scegliere ulteriori locale, compresi i cosidetti locale
+Se l'installazione avviene con priorità bassa, è possibile
+scegliere ulteriori locale, compresi i cosiddetti locale
 <quote>legacy</quote><footnote>
 
 <para>



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