Revisione del capitolo 12 del Debian Handbook (Wheezy)

Beatrice Torracca beatricet@libero.it
Mer 15 Gen 2014 21:10:52 CET


On Friday 10 January 2014, at 03:16 +0100, Gabriele 'LightKnight' Stilli wrote:
> invio le pareti modificate del capitolo 12 del Debian Handbook,
> versione Wheezy.

Ciao,

almeno per Wheezy state andando veramente spediti :)

>  msgid "RAID and LVM are both techniques to abstract the mounted 
> volumes from their physical counterparts (actual hard-disk drives or 
> partitions thereof); the former secures the data against hardware 
> failure by introducing redundancy, the latter makes volume management 
> more flexible and independent of the actual size of the underlying 
> disks. In both cases, the system ends up with new block devices, 
> which can be used to create filesystems or swap space, without 
> necessarily having them mapped to one physical disk. RAID and LVM 
> come from quite different backgrounds, but their functionality can 
> overlap somewhat, which is why they are often mentioned together."

> +msgstr "RAID e LVM sono entrambi tecniche per astrarre i volumi 
> montati dalle loro controparti fisiche (gli effettivi dischi fissi o 
> le loro partizioni); il primo mette i dati al sicuro dai guasti 
> hardware introducendo una ridondanza, l'ultimo rende la gestione dei 
> volumi più flessibile e indipendente dall'effettiva dimensione dei 
> dischi sottostanti. In entrambi i casi, il sistema acquisisce nuovi 
> device a blocchi, che possono essere usati per creare file system o 
> spazio di swap, senza necessariamente essere mappati su un unico 
> disco fisico. RAID e LVM vengono da storie molto diverse, ma le loro 
> funzionalità spesso si possono sovrapporre, che è il motivo per cui 
> spesso vengono menzionati insieme."

visto che sono solo 2 forse s/l'ultimo/il secondo

> @@ -87,10 +88,10 @@ msgid "<emphasis>PERSPECTIVE</emphasis> Btrfs 
> combines LVM and RAID"
>  msgstr "<emphasis>PROSPETTIVA</emphasis> Btrfs combina LVM and RAID"

qui c'è rimasto un "and" non tradotto

  msgid "One of the most useful details is the 
> <literal>DEVICE</literal> option, which lists the devices where the 
> system will automatically look for components of RAID volumes at 
> start-up time. In our example, we replaced the default value, 
> <literal>partitions containers</literal>, with an explicit list of 
> device files, since we chose to use entire disks and not only 
> partitions, for some volumes."
> +msgstr "Uno dei dettagli più utili è l'opzione 
> <literal>DEVICE</literal>, che elenca i device in cui il sistema 
> cercherà automaticamente le componenti dei volumi RAID all'avvio. 
> Nell'esempio, in questione, il valore predefinito, 
> <literal>partitions containers</literal>, è stato sostituito con una 
> lista esplicita dei file di device, poiché si è scelto di usare dei 
> dischi interi e non solo delle partizioni, per alcuni volumi."

c'è una virgola di troppo dopo "Nell'esempio": "Nell'esempio in
questione, il valore predefinito..."

> @@ -1151,16 +1159,16 @@ msgid "A number of PVs can be clustered in a 
> VG (<emphasis>Volume Group</emphasi
>  msgstr "Un certo numero di PV può essere raggruppato in un VG 
> (<emphasis>Volume Group</emphasis>, gruppo di volume), che è 
> paragonabile a dei dischi che siano sia virtuali che estendibili. I 
> VG sono astratti e non compaiono in un file di device nella gerarchia 
> <filename>/dev</filename>, quindi non c'è rischio di usarli 
> direttamente."

gruppo di volumi? Io ho sempre detto così, se è un gruppo sarà più di un
volume. 

>  msgid "The important thing is that the splitting of a VG into LVs is 
> entirely independent of its physical components (the PVs). A VG with 
> only a single physical component (a disk for instance) can be split 
> into a dozen logical volumes; similarly, a VG can use several 
> physical disks and appear as a single large logical volume. The only 
> constraint, obviously, is that the total size allocated to LVs can't 
> be bigger than the total capacity of the PVs in the volume group."
> +msgstr "La cosa importante è che la divisione di un VG in LV è 
> completamente indipendente dai suoi componenti fisici (i PV). Un VG 
> con un solo componente fisico (per esempio un disco) può essere 
> diviso in una dozzina di volumi logici; allo stesso modo, un VG può 
> usare diversi dischi fisici e apparire come un unico grande volume 
> logico. L'unico vincolo, ovviamente, è che la dimensione totale 
> allocata ai LV non può superare la capacità totale dei PV nel 
> gruppo di volume."

eventualmente anche qui e negli altri

>  msgid "So far, so good; note that a PV can be set up on a full disk 
> as well as on individual partitions of it. As shown above, the 
> <command>pvdisplay</command> command lists the existing PVs, with two 
> possible output formats."
> -msgstr "Finora tutto bene: notare che un PV può essere impostato su 
> tutto un disco così come su singole partizioni. Come mostrato sopra, 
> il comando <command>pvdisplay</command> elenca le PV esistenti, con 
> due possibili formati di output."
> +msgstr "Finora tutto bene; notare che un PV può essere impostato su 
> tutto un disco così come su singole partizioni. Come mostrato sopra, 
> il comando <command>pvdisplay</command> elenca le PV esistenti, con 
> due possibili formati di output."

s/le PV esistenti/i PV esistenti

Nota che Daniele consiglia di passare all'opposto al femminile; basta
decidere un genere. Per me volumi fisici è maschile, ma in ogni caso, se
metti femminile ci sono messaggi al maschile prima (e credo anche dopo).

> @@ -1332,7 +1345,7 @@ msgid "Now let's assemble these physical 
> elements into VGs using <command>vgcrea
>  msgstr "Ora si assemblano questi elementi fisici in VG usando 
> <command>vgcreate</command>. Solo le PV dei dischi più veloci 
> saranno riunite in un VG <filename>vg_critical</filename>; l'altro 
> VG, <filename>vg_normal</filename>, includerà anche gli elementi 
> più lenti."

anche qui s/le PV/i PV   (fino ad ora erano maschili pensando immagino a
"volumi fisici")

>  msgid "If input/output speed is of the essence, especially in terms 
> of access times, using LVM and/or RAID in one of the many 
> combinations may have some impact on performances, and this may 
> influence decisions as to which to pick. However, these differences 
> in performance are really minor, and will only be measurable in a few 
> use cases. If performance matters, the best gain to be obtained would 
> be to use non-rotating storage media 
> (<indexterm><primary>SSD</primary></indexterm><emphasis>solid-state 
> drives</emphasis> or SSDs); their cost per megabyte is higher than 
> that of standard hard disk drives, and their capacity is usually 
> smaller, but they provide excellent performance for random accesses. 
> If the usage pattern includes many input/output operations scattered 
> all around the filesystem, for instance for databases where complex 
> queries are routinely being run, then the advantage of running them 
> on an SSD far outweigh whatever could be gained by picking LVM over 
> RAID or the reverse. In these situations, the choice should be 
> determined by other considerations than pure speed, since the 
> performance aspect is most easily handled by using SSDs."
> -msgstr ""
> +msgstr "Se la velocità di input/output è essenziale, soprattutto 
> in termini di tempi di accesso, usare LVM e/o RAID in una delle molte 
> combinazioni può avere un certo impatto sulle prestazioni e ciò 
> può influenzare la decisione su quale scegliere. Tuttavia, queste 
> differenze di prestazione sono davvero minime e saranno misurabili 
> solo in una manciata di casi d'uso. Se la prestazione conta, il 
> miglior guadagno si otterrebbe usando supporti di memorizzazione 
> non-rotanti 
> (<indexterm><primary>SSD</primary></indexterm><emphasis>dischi a 
> stato solido</emphasis> o SSD, per solid-state drives); il loro costo 
> per megabyte è superiore a quello dei dischi rigidi standard e la 
> loro capacità è di solito più piccola, ma danno prestazioni 
> eccellenti per accessi casuali. Se il modello d'uso include molte 
> operazioni di input/output sparse per tutto il file system, per 
> esempio per database in cui solitamente vengono effettuate query 
> complesse, allora il vantaggio di eseguirle su un SSD supera di gran 
> lunga qualunque vantaggio ottenibile scegliendo LVM piuttosto che 
> RAID o viceversa. In queste situazioni, la scelta dovrebbe essere 
> determinata da considerazioni diverse dalla velocità pura, visto che 
> l'aspetto prestazionale si risolve più facilmente usando SSD."

s/solid-state drives/solid-state drive

>  msgid "Since <emphasis role=\"distribution\">Wheezy</emphasis> is 
> based on version 3.2 of the Linux kernel, the standard <emphasis 
> role=\"pkg\">linux-image-686-pae</emphasis> and <emphasis 
> role=\"pkg\">linux-image-amd64</emphasis> packages include the 
> necessary code, and the distribution-specific patching that was 
> required for <emphasis role=\"distribution\">Squeeze</emphasis> and 
> earlier versions of Debian is no more. <ulink type=\"block\" 
> url=\"http://wiki.xenproject.org/wiki/Xen_Kernel_Feature_Matrix\" />"
> +msgstr "Poiché <emphasis role=\"distribution\">Wheezy</emphasis> è 
> basata sulla versione 3.2 del kernel Linux, i pacchetti standard 
> <emphasis role=\"pkg\">linux-image-686-pae</emphasis> e <emphasis 
> role=\"pkg\">linux-image-amd64</emphasis> includono il codice 
> necessario e le correzioni specifiche per distribuzione necessarie 
> per <emphasis role=\"distribution\">Squeeze</emphasis> e versioni 
> precedenti di Debian non ci sono più. <ulink type=\"block\" 
> url=\"http://wiki.xenproject.org/wiki/Xen_Kernel_Feature_Matrix\" />"

ci ho messo un po' a capirla, penso che con una virgola dopo "codice
necessario" sarebbe più chiaro. Facendo una pausa lì, si evita l'errore
che facevo io leggendo: io capivo che conteneva il codice E le
correzioni.... e poi non capivo cosa era che "non ci sono più".
(e poi per il resto della frase mi piace la forma suggerita da Daniele).

>  msgid "The standard configuration of the Xen packages does not 
> change the system-wide network configuration. However, the 
> <command>xend</command> daemon is configured to integrate virtual 
> network interfaces into any pre-existing network bridge (with 
> <filename>xenbr0</filename> taking precedence if several such bridges 
> exist). We must therefore set up a bridge in 
> <filename>/etc/network/interfaces</filename> (which requires 
> installing the <emphasis role=\"pkg\">bridge-utils</emphasis> 
> package, which is why the <emphasis 
> role=\"pkg\">xen-utils-4.1</emphasis> package recommends it) to 
> replace the existing eth0 entry:"

> +msgstr "La configurazione standard dei pacchetti Xen non cambia la 
> configurazione di rete di sistema. Tuttavia, il demone 
> <command>xend</command> è configurato per integrare le interfacce di 
> rete virtuali in qualunque bridge di rete preesistente (con 
> precedenza a <filename>xenbr0</filename> se esiste più di un 
> bridge). Bisogna quindi impostare un bridge in 
> <filename>/etc/network/interfaces</filename> (il che richiede di 
> installare il pacchetto <emphasis 
> role=\"pkg\">bridge-utils</emphasis>, che è il motivo per 
> cui<emphasis role=\"pkg\">xen-utils-4.1</emphasis> lo raccomanda) per 
> sostituire la voce esistente relativa a eth0:"

manca lo spazio dopo "il motivo per cui"

> @@ -2488,7 +2503,7 @@ msgid "Voilà! Our virtual machine is starting 
> up. We can access it in one of tw
>  msgstr "Voilà! La macchina virtuale è partita. Vi si può accedere 
> in uno dei due modi. Il modo consueto è di connettersi ad essa «in 
> remoto» tramite la rete, come ci si connetterebbe a una macchina 
> reale; questo di solito richiederà di impostare un server DHCP o 
> qualche configurazione di DNS. L'altro modo, che potrebbe essere 
> l'unico se la configurazione di rete era errata, è di usare la 
> console <filename>hvc0</filename>, con il comando <command>xm 
> console</command>:"

forse "in uno di due modi"?   (s/dei/di)

>  #| msgid "<emphasis>TOOL</emphasis> ConVirt"
>  msgid "<emphasis>TOOL</emphasis> OpenXenManager"
> -msgstr "<emphasis>STRUMENTO</emphasis> ConVirt"
> +msgstr "<emphasis>TOOL</emphasis> OpenXenManager"

s/TOOL/STRUMENTO

>  msgid "These features can be combined to isolate a whole process 
> family starting from the <command>init</command> process, and the 
> resulting set looks very much like a virtual machine. The official 
> name for such a setup is a “container” (hence the LXC moniker: 
> <emphasis>LinuX Containers</emphasis>), but a rather important 
> difference with “real” virtual machines such as provided by Xen 
> or KVM is that there's no second kernel; the container uses the very 
> same kernel as the host system. This has both pros and cons: 
> advantages include excellent performance due to the total lack of 
> overhead, and the fact that the kernel has a global vision of all the 
> processes running on the system, so the scheduling can be more 
> efficient than it would be if two independent kernels were to 
> schedule different task sets. Chief among the inconveniences is the 
> impossibility to run a different kernel in a container (whether a 
> different Linux version or a different operating system altogether)."

> +msgstr "Queste funzionalità possono essere combinate per isolare 
> un'intera famiglia di processi a partire dal processo 
> <command>init</command> e l'insieme che ne risulta è molto simile a 
> una macchina virtuale. Il nome ufficiale per una simile impostazione 
> è «contenitore» (da cui il nomignolo LXC: <emphasis>LinuX 
> Containers</emphasis>, contenitori Linux), ma una differenza 
> importante rispetto alle «vere» macchine virtuali come quelle 
> fornite da Xen o KVM è che non c'è un secondo kernel; il 
> contenitore usa lo stesso kernel del sistema host. Ciò ha pro e 
> contro: fra i vantaggi vi sono eccellenti prestazioni dovute alla 
> totale assenza di carico aggiuntivo e il fatto che il kernel ha una 
> visione globale di tutti i processi che girano sul sistema, quindi lo 
> scheduling può essere più efficiente che nel caso in cui due kernel 
> indipendenti dovessero ordinare diversi insiemi di task. Il 
> principale svantaggio è l'impossibilità di far girare un diverso 
> kernel in un contenitore (sia una diversa versione di Linux sia un 
> sistema operativo del tutto diverso)."

s/task/compiti ?

>  msgid "Let us now set up the filesystem to be used by the container. 
> Since this “virtual machine” will not run directly on the 
> hardware, some tweaks are required when compared to a standard 
> filesystem, especially as far as the kernel, devices and consoles are 
> concerned. Fortunately, the <emphasis role=\"pkg\">lxc</emphasis> 
> includes scripts that mostly automate this configuration. For 
> instance, the following commands (which require the <emphasis 
> role=\"pkg\">debootstrap</emphasis> and <emphasis 
> role=\"pkg\">rsync</emphasis> packages) will install a Debian 
> container:"

> +msgstr "Ora si imposta il file system che il contenitore dovrà 
> usare. Poiché questa «macchina virtuale» non girerà direttamente 
> sull'hardware, servono alcuni accorgimenti rispetto a un filesystem 
> standard, in particolare riguardo al kernel, i device e le console. 
> Per fortuna, <emphasis role=\"pkg\">lxc</emphasis> include degli 
> script che automatizzano gran parte di questa configurazione. Per 
> esempio, i seguenti comandi (che richiedono i pacchetti <emphasis 
> role=\"pkg\">debootstrap</emphasis> e <emphasis 
> role=\"pkg\">rsync</emphasis>) installeranno un contenitore Debian:"

s/filesystem/file system   (come hai messo ovunque... poi ci sarebbero
da uniformare i vari capitoli uno con l'altro :S... ci penseremo :)

> @@ -3076,10 +3067,10 @@ msgid "Unlike other virtualization systems, 
> KVM was merged into the Linux kernel
>  msgstr "Contrariamente ad altri sistemi di virtualizzazione, KVM è 
> stato incluso nel kernel Linux fin dall'inizio.I suoi sviluppatori 
> hanno scelto di sfruttare le istruzioni dei processori dedicate alla 
> virtualizzazione (Intel-VT e AMD-V), cosa che mantiene KVM leggero, 
> elegante e parco di risorse. Il rovescio della medaglia, ovviamente, 
> è che KVM funziona perlopiù su processori i386 e amd64 e solo su 
> quelli abbastanza recenti da includere queste istruzioni. È 
> possibile accertarsi di avere un tale processore cercando «vmx» o 
> «svm» tra i flag della CPU elencati in 
> <filename>/proc/cpuinfo</filename>."

s/inizio.I/inizio. I

>  msgid "Just as in Xen and LXC, the most frequent network 
> configuration involves a bridge grouping the network interfaces of 
> the virtual machines (see <xref linkend=\"sect.lxc.network\" />)."

> +msgstr "Proprio come in Xen e LXC, la configurazione di rete più 
> frequente richiede un bridge che raggruppa le interfacce di rete 
> delle macchine virtuali (vedere <xref linkend=\"sect.lxc.network\" 
> />)."

s/vedere/vedere la ? eventualmente ovunque ci sia il link a sect 

Ecco tutto,

beatrice
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