Revisione di cryptsetup

Beatrice Torracca beatricet@libero.it
Gio 21 Apr 2016 17:31:37 CEST


On Thursday 21 April 2016, at 16:06 +0200, Guido Trentalancia wrote:
> Ciao Marco.
> 
> Il giorno gio, 21/04/2016 alle 15.58 +0200, Marco Curreli ha scritto:
> > Il 21.04.2016 11:42 Guido Trentalancia ha scritto:

Ciao a tutti

> > > Non esistono "regole di traduzione"

Beh, ne esistono qui. O almeno per avere un'uniformità di traduzioni
all'interno delle traduzioni dei programmi liberi si cerca di darsi
delle regole, altrimenti nel mondo decentralizzato del software libero
ogni programma/interfaccia/ecc. avrebbe traduzioni proprie.

Ma ne esistono anche in Gnome ad esempio, come ne esistono in Debian e
immagino in ogni altro gruppo di traduzione.

> > Ogni gruppo di traduzione, come del resto ogni gruppo di lavoro, 
> > concorda
> > preventivamente un metodo di lavoro, in altre parole si dà delle
> > regole 
> > che
> > tutti i partecipanti a un progetto devono seguire, per garantire dei 
> > risultati
> > uniformi e coerenti.
> > 
> > > ma solo traduzioni corrette o
> > > sbagliate.

Sono anni che seguo la lista TP e devo dire che purtroppo sono molti i
casi in cui non ci sono solo traduzioni corrette o sbagliate. A volte
ci si accontenta anche della "meno-sbagliata".

Però proprio per questo si è cercato di uniformarci e darci delle regole.

> No, puoi chiedere a chi vuoi (che conosca bene sia italiano che
> inglese) conferma riguardo alle migliorie proposte.

Devo dire che non ho guardato in toto le tue traduzioni ma ad esempio
non concorderi sulla modifica directory -> cartella. Che è una
modifica "desktop-centrica", per così dire. Si è scelto di lasciare
directory invariata e di tradurre con "cartella" la parola "folder",
proprio per distinguere l'elemento del file system dalla sua
rappresentazione nelle interfacce grafiche (solitamente). Il che ha il
pregio, secondo me, di tenere due termini distinti per le due cose
così come l'inglese usa due termini diversi.

Credo che allora non partecipai alla votazione/scelta (probabilmente
osservai solo), ma se ci fosse una votazione ora sarei ancora per
mantenere questa scelta.

> > Convenzioni radicate all'interno di diversi gruppi di traduzione
> > (non 
> > solo TP).
> > E poi, è il gruppo di traduzione che dovrebbe accettare le tue 
> > proposte, e non
> > tu a dover accettare le presunte "scusanti" di un traduttore.
> 
> La polemica non mi piace. Se vuoi fai confrontare le due versioni ad
> altri che conoscano entrambe le lingue bene. Traduzioni che contengono
> termini non tradotti non sono praticamente mai accettabili, in quanto
> non sono traduzioni ma "bastardizzazioni" (più o meno intenzionali).

Io sono una di quelli che tradurrebbe tutto il possibile e invidio il
coraggio dei francesi di tradurre tutto. Rimane però anche l'esigenza
di usare termini non ambigui ad esempio, o termini che risultino
incomprensibili. Questo mio commento è un commento generale: come ho
detto, ho solo sfogliato le patch che hai suggerito a Marco.

Non so se lo hai già letto, ma il documento nel sito del tp sulle regole
per una buona traduzione forse ti può far capire lo spirito con cui
certe scelte sono state fatte.

Le scelte fatte per la traduzione dei termini sono state fatte con la
speranza di fare delle traduzioni di qualità. Quindi sono motivate da
buone intenzioni, per quanto ovviamente ciò non garantisca siano le
scelte migliori.

> Ho fatto quello che potevo fare nel poco tempo disponibile da
> dedicarci... Ritengo che per quanto poco possa essere, costituisca una
> miglioria non discutibile allo stato attuale della traduzione.

Al contrario, discutere è invece sempre bene. A maggior ragione se
proponi di modificare la traduzione tradizionale per il gruppo di un termine.

Moltissimi gruppi di traduzione: Debian (di cui faccio parte), Gnome,
e altri si rifanno alle discussioni di questa lista, perciò discutere
è sempre bene.

Ciao,

beatrice


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