[trashware] Carovana X - Firenze
Matteo Papadopoulos
teo@betaonline.net
Ven 17 Dic 2004 13:35:12 CET
Ciao Carlo,
Carlo Pirastru wrote:
> Salve a tutti
> Sono Carlo Pirastru faccio parte di ISF-Ge con
> Cristiano Nattero. Non ho mai scritto a questa lista
> ma la seguo costantemente.
> Mi piacerebbe dare la disponibilità per aiutare matteo
> nell'installazione del sw libero nei computer che vuol
> donare il comune di Prato.
:) - grazie!!
> Ho una certa esperienza in fatto di installazione di
> reti di computer ma non so se possa bastare per un
> progetto simile (internet point, difficoltà di
> connessioni..penso.. e via dicendo).
Come ho detto ad altri che mi hanno scritto privatamente, "io ci capisco
meno di te!" :D
Posso dire che in questi mesi ho avuto un contatto costante con Aly, il
ragazzo che gestisce l'internet point di Dakar e che fa i corsi gratuiti
di informatica ai volontari senegalesi che devono comunicare con
l'Italia (e non).
Con lui ho addirittura fatto un paio di installazioni (una madrake e una
ubuntu) via chat. Lui non aveva mai visto linux, io parlo francese solo
con il traduttore on line e, incredibile incredibile, ci siamo riusciti!
è stata una notevole soddisfazione per entrambi!
Questo per dire che si, sono messi male ma mettendosi con il giusto
atteggiamento si possono fare buone cose anche a distanza. Figuriamoci
se si organizza da qui una spedizione! io poi farò il viaggio e andrò li
personalmente a fare l'installazione. Il viaggio è aperto a tutti i
volontari che partecipano e credo che, oltre alla buona causa, sia anche
un'esperienza molto intensa! (il senegal poi è molto bello!)
Non è vero (come ci siamo domandati molte volte in passato) che non si
rendono conto che le multinazionali tra 10 anni gli chiederanno soldi
per le licenze. Lo sanno perfettamente e si rendono conto che loro sono
un veicolo fondamentale per la cultura informatica popolare. La gente
usa il pc solo negli internet point e a loro *non piace* l'idea di
insegnare alla gente ad utilizzare windows e basta. Sono molto in
sensibilità da questo punto di vista. Non se ne rendono conto per
mancanza di informazione ma se glielo spieghi si connettono subito con
la questione delicata. Inoltre ci vedono anche un ritorno economico a
lungo termine con il rispormio di licenze. Sono terrorizzati di
quell'aspetto che non è poi così remoto come vogliono fargli credere.
> Se qualcuno vuole unirsi potremmo coordinarci e creare
> un gruppo che se ne occupa.
Cercherò nei prossimi giorni di avere maggiori informazioni dal Comune
di Prato sui tempi di consegna.
Comunque, che arrivi dal comune o da aziende private, l'hardware *non è
un problema* da recuperare. Ci vuole, come dici tu, _un gruppo_ che si
organizzi e valuti le varie possibilità.
Potremmo cominciare ad organizzare un primo incontro per conoscersi e
discutere dell'idea... magari una sera.
Ciao
Matteo
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