[trashware] Altre Osservazioni sul progetto Eritrea e simili
ruggero russo
rughero1@virgilio.it
Lun 19 Lug 2004 16:25:56 CEST
Alle 11:23, lunedì 19 luglio 2004, Alberto ha scritto:
Ciao a Alberto,
che fai, metti dubbi?
:)))
Scherzo!!!
Io sto scrivendo da un Pentium IV di 18 mesi fa, funziona da Dio e se si
dovesse rompere mi taglierei le vene!!! Ci devo fare ancora molte cose e
conto che sopravviva ancora a lungo. Quello che accade però è che il mio
computer è considerato obsoleto e viene trattato come tale dalle
banche-multinazionali-uffici e quant'altro.
Quello che voglio dire è che non dobbiamo necessariamente donare macchine che
funzionano con le schede perforate!!!! :)
Per quanto riguarda il secondo punto, io sto utilizzando linux da molto poco,
però mi sembra di non avere problemi a "relazionarmi" con il resto del
mondo!!!
>Capisco che con il nostro entusiasmo da addetti ai lavori spesso
> facciamo fatica a distinguere i due livelli, ma e' a mio
> avviso cruciale operare questa differenza: se non sei disposto
> a svolgere prima un'opera culturale a favore della liberta'
> (e quindi anche del SL), lascia perdere anche il PC.
Sono d'accordo con te è per questo che ogni progetto di riuso, che sia fatto
in un pvs o per associazioni di volontariato o per studenti universitari
squattrinati, deve prevedere formazione che nn sia solo tecnica ma anche
culturale. Se poi chi riceve materiale e formazione da noi, reciprocamente si
fa carico (in varia forma) di altre persone il gioco si va veramente
interessante.
Ma su questo credo che nessuno abbia dubbi, visto che tutti i progetti che mi
sono andato a "spulciare" hanno tutti un marcato profilo
socio-etico-culturale-politico....
Perciò avanti con allegria!!!!
Un abbraccio.
Ruggero.
> 1) E' opportuno inviare pc prossimi alla morte in paesi in via di
> sviluppo? Non e' che inviamo solo ammassi di macchine che prestissimo
> saranno rifiuti inquinanti? La nostra non è una generosità "leggera"
> visto che siamo pronti a donare solo pc che altrimenti avremmo dovuto
> buttare?
>
> 2) E' opportuno "obbligare" i destinatari ad usare Software Libero e
> quindi introdurre un ulteriore elemento di discriminazione, poiche' il
> software piu' diffuso e' quello non-Libero? Hanno bisogno quasi di molte
> cose ma non di un ulteriore elemento di discrimnazione...
>
> --
> Alberto del GOLEM
>
> "In quasta frase ci sono tre erori."
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