[trashware] Complimenti, era: Altre Osservazioni sul progetto Eritrea e simili

[Manuele Rampazzo]

M. Fioretti disse:
> On Wed, Jul 21, 2004 10:58:09 AM +0200, Manuele Rampazzo
> (manuele.rampazzo@infocamere.it) wrote:
>> M. Fioretti ha scritto:
>> >On Mon, Jul 19, 2004 11:28:23 AM +0200, Manuele Rampazzo
>> >(manu@linux.it) wrote:
>> >>'Sto cazzo :-) Leggi sotto la mia firma :-)
>> >Complimenti. Bella prova davvero. Su una lista ad archivi pubblici e
>> >da un indirizzo @linux.it, oltretutto.
>> Mangiato pesante? Digestione difficile? Oppure, semplicemente, non
>> gradisci che qualcuno abbia idee diverse dalle tue e le esprima
>> liberamente e, pertanto, attribuisci a chi invece le esprime "poca
>> serietà e maturità"?
> Non confondere _quello_ che hai detto con _come_ lo hai detto. Si',
> considero uno _stile_ del genere sintomo di poca serieta' e maturita'.
> Per esprimersi liberamente non c'e' nessun bisogno di parolacce.
> Specialmente in pubblico. La mia critica e' rivolta solamente alle
> parole che hai usato, non alle tue idee.

Mumble. Almeno non ti lamenti per le idee di cui sotto, ma per un banale
"cazzo"... meno male, è già qualcosa, anche se il modo in cui hai espresso
il tuo concetto sicuramente agevolava la confusione.

Adesso non è per offenderti, però mi sembra che chi si offende per un
"cazzo" detto in una lista viva in un mondo tutto suo.

Non mi sembra sia sensato ricorrere ad una quantità di formalismi
eccessivi, se un "cazzo" scappa qualche volta, amen... Oltretutto "cazzo"
è una parolaccia relativa, la lingua si evolve (anche se non sempre nel
modo migliore, l'ammetto) ed ormai chi si offende per un "cazzo", detto
amichevolmente oltretutto, mi sembra abbia da evolversi a propria volta.

Insomma: non è mica un porcone, no?

Ciao,
Manu

P.S.: Cosa c'entra tutto questo col trashware? Quindi passo e chiudo.

-- 
"È ricercando l'impossibile che l'uomo ha sempre realizzato il
possibile. Coloro che si sono saggiamente limitati a ciò che appariva
loro come possibile, non hanno mai avanzato di un solo passo."
Michail Bakunin (1814 - 1876)