R: R: [trashware] Intercettare Hardware

Monica Ferraris monica.ferraris@unibo.it
Lun 14 Feb 2005 09:00:01 CET


Ciao a tutti.
Il discorso non e' coś semplice.
Anche xche' di solito le ditte hanno il materiale cespitato e devono fare tutta una pratica per smaltirlo, almeno in base alla nuova direttiva non possono cedere beni dismessi definiti pericolosi al primo che passa.
Le cooperative o ditte che recuperano hanno dovuto iscriversi ad un albo provinciale di smaltitori.
Inoltre gli enti, a meno che non si e' ONG riconosciute non danno niente, bisogna andare molto a conoscenza e poi il modo si trova.
C'e' una cooperativa di torino che reciclava carta e adesso anche raee ma che non sa come metterli a posto quindi disassembla quasi tutto a mno che non sia evidentemente buono.
Comunque l'hardware e' la cosa che manca di meno quello che manca e' lo skill per sistemarlo.
buona giornata.
x raccattaRAee mok


-----Messaggio originale-----
Da: trashware-bounces@lists.linux.it per conto di Hugh Hartmann
Inviato: dom 13/02/2005 19.15
A: Nuova vita per i vecchi computer!
Oggetto: Re: R: [trashware] Intercettare Hardware
 
Ciao Monica,
e un cordiale saluto a tutti gli amici della lista ...

On Sun, Feb 13, 2005 at 12:20:26PM +0100, Monica Ferraris  wrote:

> Noi lo intercettiamo da privati, da enti pubblici o dalle cooperative
> di smaltimento. 
Ma avete pensato alla banche? Certo se si e' una coperativa o
un'associazione no-profit e magari anche di promozione sociale, e' molto
probabile che, dietro una richiesta scritta e motivata, si possano
ottenere diverse macchine anche abbastanza recenti (Pencim II, III)

Poco tempo fa parlavo con un responsabile di una banca e secondo lui
bastava pagare le macchine un prezzo simbolico tipo 1 Euro per macchina e
ci si poteva portare a casa un camion di macchine ..... :-) 

> Ci sono scuole che hanno sgabuzzini pieni, sono quasi sempre macchine
> funzionantissime.

Beh, ultimamente le scuole, sopratutto quelle pubbliche, almeno qui in
Veneto lasciano un po' a desiderare ..... dispongono di "residuati"
bellici che necessitano di notevoli operazioni di restauro, usano ancora
winsozz 95 ... non parliamo poi dell'esorbitante quantita' di ram e
capacita' degli hd ..... :-))

Devo dire pero' che tempo fa una scuola privata, gestita da suore, ci ha
chiamato e, ci ha elargito una decina di macchine complete di tutto e
praticamente quasi tutti Pentium II, non vi dico la nostra sorpresa ....
non hanno voluto assolutamente nulla trane una richiesta firmata dal
Presidente del Faber (alias "The Manu) ...:-)

> Abbiamo raccattato qualche 386 e 486 ma solo per nostra curiosità, in
> genere le macchine sono almeno pentium 133 in su.

Beh, con tutte le distro light di Linux che ci sono, non c'e' che
l'imbarazzo della scelta per resuscitare i 386 e 486 da sicura "morte"
eterna .... :-) 

Non solo, anche FreeBSD, mi sembra nella release 3.3 e' veramente adatto
in questi casi, dicono che funzioni egregiamente con un 386 con 4Mb di
ram .... :-)

Au Revoire
Hugh Hartmann




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