[trashware] spazzolini sostenibili....
Kalos Bonasia
kbonasia@linuxteam.it
Ven 20 Apr 2007 13:54:42 CEST
Alle 12:24, venerdì 20 aprile 2007, Pino Giordani ha scritto:
> Re: [trashware] spazzolini sostenibili....
> Da: Pino Giordani <p.giordani@cies.it> [vCard]
> A: trashware@lists.linux.it
>
> .....però mi pare che il problema sia non solo quello dell'obsolescenza
> ma anche quello della comunicazione..ovvero della possibilità di
> conoscere dei prodotti sostenibili esistenti..per rimanere sulla
> metafora degli spazzolini, esistono da molto tempo spazzolini a cui
> cambiare solo le setole (coop)ma non ne ho mai visto la pubblicità....
> Pino
esatto: io li compero, e da prima ancora c'erano quelli con il bordino in
metallo, di una nota marca di "spazzolini". La verita' e' che posto a 1 il
valore/prezzo di vendita finale dello spazzolino, riutilizzabile, diciamo
cosi', quello usa e getta, coloratissimo, farcito di minchiate su questa o
quell'associazione medici dentisti che lo "approva", costa non meno di 3 o
4,5 volte... con conseguente "aumento" di guadagno da parte di chi lo
produce.
tornando sul tema design... io ricordo, quando avevo la fortuna di armeggiare
con i sistemi sun microsystems di classe enterprise, che anche li' veniva
applicato il concetto dello spazzolino "recuperabile", in particolare credo
sia solo una prerogativa delle sun... su un sistema X+1, nuovo rispetto ad un
sistema X di partenza, si poteva praticamente reinstallare tutto, dalla ram,
al processore, alle schede, ai dischi, fatto salvo in alcuni casi solo lo
chassis.
La macchina continuava a funzionare con un processore, faccio un esempio, per
capirsi, celeron 1.7Ghz e contemporaneamente con la ram e un processore di
classe pentium 4... senza colpo ferire...
certo, grandissima parte del merito e' nei "designers" di sun, che sanno
progettare hardware al di sopra della media, ma anche nel concetto che se un
processore e' "buono" oggi, non puo' divenire obsoleto domani solo perche'
esce l'ennesima versione del sistema a finestre... e ci siamo capiti di cosa
stiamo parlando.
E' un paradosso! Spesso quando guardo i Gran Premi di Formula 1 rilevo la
grande attenzione ai particolari e al design, quindi, che viene posta su
tutto quello che fanno, dalla calzatura dell'omino che pulisce la visiera al
pilota, al motore della macchina o al suo telaio... tutto viene
"ottimizzato", nulla e' superfluo.
Nel campo dei computer, per lo meno quelli della "massa", abbiamo finestre
volanti e super trasparenti, icone che quando si muovono proiettano un
lungometraggio di sei ore prima di eseguire una determinata operazione (ma
nel frattempo hanno rincoglionito l'utente con la "trama" della proiezione e
l'utente e' contento...), potenze di microprocessori incredibili... ma si
continua a scrivere le lettere come io facevo sul mio commodore 64 con Easy
Write in meno di 20Kbyte... (sto esagerando, ma mi riferisco all'uso medio
che molti di questi utenti fanno di Word o dello stesso OpenOffice...
scrivono, formattano al piu' con il grassetto o il giustificato e
stampano...)
Io quindi, non sarei drastico con i designers, in fondo loro fanno questo
lavoro, e vengono pagati anche per rendere piu' belle le sorpresine abbinate
alle insalubri merendine della kinder o per rendere piu' "cinematrografico"
un cursore animato oppure ancora per rendere apparentemente "bello" un lume
da salone che poi non illumina affatto bene come dovrebbe (e per il prezzo
che uno paga...).
La responsabilita' principale me l'addosso io come consumatore, fintanto che
continuero' a comperare prodotti che non rispettano alcune regole base del
"come io" vedo/penso debbano andare le cose.
Le iniziative di consumo responsabile, purtroppo sono sempre troppo poco
pubblicizzate, cosi' come gli spazzolini con le setole intercambiabili.
--
Calogero Bonasia
http://www.bonasia.net/
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