[trashware] Tesi economica su trashware e modello no profit
Enrico Anzi
anzix@yahoo.com
Sab 13 Gen 2007 18:09:53 CET
--- Ruggero Russo <ruggero.russo@gmail.com> ha
scritto:
> Ciao Enrico, innanzi tutto complimenti ed auguri di
> buon duemilasette!!!
> Noi a Roma, abbiamo prodotto un business plan al
> momento della costituzione
> della cooperativa, per valutare la sostenibilità
> della vendita di PC usati e
> riqualificati; dall'esperienza che nel frattempo
> abbiamo fatto penso che in
> realtà si dovrebbero considerare tre voci di
> profitto:
> -reperimento dell'hardware dalle imprese che
> dismettono (una specie di
> servizio recupero OGGETTI USATI sostitutivo del
> servizio equivalente che fa
> l'azienda consortile)
> -vendita di PC riqualificati
> -vendita dei pezzi non riutilizzabili ad uno
> riciclatore
ma io pensavo di organizzare l'attività di recupero e
sucessiva riqualificazione, esclusivamente con
materiale funzionante (anche se in dismissione) ed
eviatare il più possibile di accumulare rifiuti
per altro non conosco nessun soggetto reciclatore
dalle mie parti, ma sono molto inesperto in materia.
mi informerò comunque!
> -in passivo devi invece considerare che devi pagare
> qualcuno che si prenda
> le cose che non possono essere riciclate (tipo le
> plastiche)
stesso discorso di prima: preferirei non lavorare con
rifiuti, ma lasciare questi all'azienda
municipalizzata che se ne occupa già.
>
> Detto questo ci sono per ciascuna voce alcuni
> aspetti da considerare:
> 1. il servizio di recupero di pc non è proprio
> facile da attuare; non puoi
> prenderli come rifiuti perchè altrimenti devi fare
> un casino per rimettere i
> pc-rifiuto sul mercato come oggetti usati.
in cosa consiste circa, a grandi linee, questo
casino?! chiedo perchè non so.
> Sia che tu li prenda come oggetti usati che come
> rifiuti è possibile che tu
> debba richiedere certificazioni (tipo ISO 14001) e
> debba fare delle pratiche
> realmente dispendiose e costose.
brutta storia! possibili scappatoie?!
> Se devi fare un lavoro scientifico penso che tu ti
> debba informare su
> questo.
sarà fatto!
> 2. il servizio di recupero non ha un gran futuro
> visto che quando la legge
> sui RAEE entrerà in esecuzione, i produttori di hw
> si faranno carico di
> recuperare i pc dalle imprese
secondo voi posso considerare questi
produttori/smaltitori(autonomi) come concorrenti della
nostra iniziativa?!
>
> Dall'azienda consortile di raccolta dei rifiuti del
> tuo territorio. Le
> > domande giuste da fare, secondo me, sono: quanto
> costa smaltire 100 kg
> > di elettronica indifferenziata? Quanto si guadagna
> a rivendere i
> > componenti perfettamente separati? Quante
> tonnellate/anno di rifiuti
> > elettronici vengono smaltiti?
> >
> > La differenza dei prezzi, per le tonnellate, è
> uguale al possibile
> > ricavo in un'attività di smontaggio/separazione.
> >
> > In tale attività si può innestare il trashware.
>
>
> Totalmente d'accordo con Alberto, in più comincerei
> ad incontrare le
> imprese private/cooperative che fanno
> recupero/riciclo/smaltimento di PC
> nelle zone intorno a casa tua. Forse non ti diranno
> cifre (sono molto
> gelosi) ma ti possono raccontare cose interessanti.
spero non ne esistano dalle mie parti, a meno che non
mi diano delle informazioni interessanti e poi
sciolgano la loro impresa. (perchè, non è possibile?!)
grazie infinite.
saluti,
enz
Enrico Giovanni Anzi
via Romanelle 77
36020 Pove del Grappa(VI), Italy
Tel.+39.0424.550224, cell +39.335.7374867
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