[trashware] Fare impresa sociale con il Trashware [era: (senza oggetto)]
lorex
lorenzo.bambi@gmail.com
Ven 16 Gen 2009 11:10:53 CET
Accattone ha scritto:
> -----BEGIN PGP SIGNED MESSAGE-----
> Hash: SHA1
> E' dura combattere ogni giorno senza la certezza di avere soldi per
> vivere. Abbiamo ridotto al minimo i nostri consumi e fatto un bel po' di
> sacrifici. Ma siamo ancora qui! Siamo in 10, e ci diamo lavoro da 3
> anni. E lavoriamo in quello che piace a noi ed in cui crediamo, nel modo
> che diciamo noi. Questo non mi sembra poco... Se puo' funzionare in
> altre citta'? Bhe', guarda, se funziona con dei fricchettoni romani...
> :-P
>
> Concludo dicendo che se servono consigli noi siamo qui...
>
>
> Saluti altreconomici,
> Accattone
>
salve,
sono Lorenzo, del golem di Empoli, mi sono iscritto da pochi
giorni a questa lista, nonostante sia da un bel po che col
golem do una mano al trashware.
volevo entrare nel discorso perchč in questi giorni , dopo
un interessante proposta di un nostro socio ad una scuola,
ci stanno venendo delle idee in mente per diffondere il
trashware o almeno provarci.
in pratica una scuola superiore voleva donarci dei pc, e
Maurizio (che probabilmente č iscritto) ha proposto alla
scuola di recuperare loro direttamente i pc e donarli ad un
altra scuola, magari una media o un elementare, che di soldi
ne hanno sempre di meno.
Noi siamo un associazione di volontariato e non ci siamo mai
posti seriamente l'idea di ingrandire il volume
dell'attivitā magari facendone un professione vera e
propria, e siamo sempre stati coscienti del fatto che anche
se ci mettessimo tutti i giorni a sistemare i pc, i numeri
sarebbero sempre poca cosa.
Probabilmente quello che serve al trashware per diffondersi
come buona pratica č quello di essere diffuso dalle
associazioni o imprese che gia lo fanno agli altri soggetti.
nel senso che devono esser loro a praticarlo.
e anche in questo caso penso che un impresa sociale ne
gioverebbe anche economicamente.
-prima cosa la diffusione del sapere farebbe crescere la
richiesta di gente specializzata e con esperienza, oltre al
fatto che crescerebbe pure l'attivita in generale.
-molti costi sarebbero esternalizzati, nel senso che andare
direttamente in una scuola o un azienda a fare un corso
trashware o comunque ricondizionare i pc direttamente li
farebbe evitare i costi di magazzino, di trasporto e di
smaltimento del eccedente.in particolare con le aziende non
si corre il rischio che scambino trasware per risparmio sui
costi di smaltimento
-la mole di lavoro potrebbe aumentare e comuni, aziende
dello smaltimento rifiuti e privati che devono smaltire
sarebbero contenti (forse) di finanziare un servizio utile.
-si riuscirebbe a mettere a rete una serie di sperienze e
attivitā anche a livello nazionale.
per adesso noi del golem proveremo con un progetto pilota da
proporre a delle scuole superiori della zona...speriamo
funzioni.
Lorenzo
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