[trashware] Ripopolare la lista e (Comunicazione per Davide Lamanna)
Hugh Hartmann
hhartmann@fastwebnet.it
Dom 1 Maggio 2016 15:35:07 CEST
Ciao Alessio,
e un saluto "ricondizionato" si propaga a tutti i partecipanti alla
lista .. :-)
Il 30/04/2016 18:26, Alemaio ha scritto:
> Ciao a tutti,
> anche io seguo questa lista dal 2010 anno in cui con il Gulli (lug di
> livorno) abbiamo iniziato ad affrontare questo argomento.
Colgo l'occasione per fare un caro saluto anche al Gulli di Livorno .. :-)
> Secondo me l'impoverirsi delle discussioni in lista deriva semplicemente
> dall'evuluzione della comunicazione on-line
> https://twitter.com/search?q=%23trashware&src=typd&lang=it
> oggi è molto più semplice mandare un tweet o una condivisione su facebook
> insomma oggi le mailing-list sono da ritenersi ottimi strumenti di
> menagement, ma per presentare un iniziativa, un progetto, o comunque voler
> comunicare alle persone si usano i social.
Sono d'accordo che i social-network hanno preso il sopravvento ma questo
non vuol dire che le persone non possano pensare con la loro testa e
capire cosa sia meglio per un progetto in collaborazione con altri ...
va da se che una m-list è orientata ad un argomento o tema specifico che
potrebbe non interessare all'interno di un social e quindi la m-list
trovo che sia, anche adesso, uno strumento utile e importante per
sviluppare un determinato progetto. La fretta, e, a volte, la
superficialità con cui vengono affrontate diverse cose, non permettono
di essere veramente consapevoli dei mezzi a nostra disposizione ... se
vogliamo è un po' un "segno dei tempi" .. :-)
> Con questo non voglio screditare le ML, forse sarò iscritto a circa 30
> liste, di cui almeno 10 veramente attive.
Sono convinto, altrimenti non avresti partecipato a questa "discussione"
.... :-) L'importante è che ci sia sempre la voglia e l'entusiasmo di
imparare e di comunicare, di confrontarsi ... :-)
> Colgo il vostro assist per rilanciare una proposta: rinnoviamo ed innoviamo
> questo argomento.
>
> - partiamo dal nome "Trashware" probabilmente evoca dei meccanismi nel
> cervello che rendono compassionevole il termine, che viene associato
> inevitabilmente al rifiuto. *Sostituiamolo con Eco-Ware* secondo me
> rende merito a l'attività e si integra meglio in contesti più ampi (da una
> discussione nata sulla ML ILS iniziai a lavorci un pochino
> https://sites.google.com/site/alessiomaio/home/progetti/progetto-ecoware?pli=1
> poi mi sono fermato).
Molto si deve al Golem che tra le vari cose forse è stato il primo a
"coniare" la parola Trashware (formato dalle parole Trashing e Hardware)
e quindi è diventato di uso comune, inoltre la parola trash, dal
vocabolario (almeno il mio ... :-) non significa proprio spazzatura ma
"ciarpame". c'è anche un significato più profondo: tutto ciò che questo
sistema considera "ciarpame" può essere valorizzato in tutti i sensi,
ecologico, cognitivo, economico, sociale, ecc, ecc. Poi la parola
Hardware, usata molto più frequentemente nell'ambito dell'informatica
(software, hardware). Che dire di quelle associazioni di trashware che
usano come slogan: "Dai rottami nascono i fior" ... :-)
Naturalmente è anche possibile usare il termine Eco-Ware che, come hai
detto precedentemente, è più adatta ad ambiti più ampi ...
> - creaiamo una rete con i social network, dove viralizzeremo i contenuti
> e ci proietteremo al pubblico
Potrebbe essere una buona idea, senza trascurare questa m-list che è
stata creata apposta per il trasware (o eco-ware a dir si voglia ... :-)
> - creiamo le linee guida ed una Frequently Asked Questions in modo da
> rendere più semplice avvicinarsi a questa attività
Questa è ancora un'idea migliore, credo che delle F.A.Q. potrebbero già
iniziare con il contributo di tutta la lista ... da parte mia sono
assolutamente favorevole e avrei già materiale per tale scopo ...
> Cosa ne pensate?
Beh, io ho già fornito un piccolo contributo, mi piacerebbe sentire
anche gli altri pareri ... :-)
> *una piccola considerazione: *
> da anni come associazione, gradiremo tanto che dalle nostre attività
> nascessero realtà commerciali, questo significherebbe che abbiamo lavorato
> bene e fomato altrettanto bene, centrando obiettivi multipli.
Beh, anche all'interno dell'associazionismo ci sono delle leggi per
affrontare l'aspetto istituzionale e l'aspetto commerciale (esempio la
legge 398 e modifiche) basta informarsi e vedere quali aspetti
legislativi possono essere adeguati per le proprie esigenze ...
Au Revoire
Hugh Hartmann
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