[trashware] R: sul trashware che avrebbe fatto il suo tempo, era: qualcuno persevera...
M. Fioretti
mfioretti@nexaima.net
Mar 5 Lug 2022 08:36:32 CEST
Giomba ha scritto:
> [per fare certe cose] c'è bisogno che il "beneficiario" abbia un
> interesse più profondo per la materia, che vada ben al di là del
> semplice utilizzo per necessità. Che sia un consumatore attivo.
> ...
> il 99% delle persone non sa nemmeno cos'è un NAS, figuriamoci se sa
> di averne bisogno.
Ander ha scritto:
> in un'ottica di economia circolare e di riduzione dell'uso di
> risorse non rinnovabili attraverso l'urban mining (problemi sempre
> più attuali), è sempre più necessario fare consumo critico e
> contrastare l'obsolescenza programmata che aumenta nei dispositivi.
e io combino queste due citazioni per rispiegare perche' per **ME**,
oggi, il trashware nel senso classico passa in seconda fila rispetto
ad altri obiettivi:
oggi, che il 99% della gente non sappia cos'e' un NAS, o che non
voglia diventare "consumatore attivo" nel senso di modificarsi e
amministrare da solo i propri computer ha molta meno importanza e
urgenza del fatto che il 99% della gente non conosca e non pretenda
applicazione immediata di norme come questa (per restare vicini al
trashware, ma potrei fare decine di esempi in ogni campo "digitale", con o senza economia circolare):
https://europa.today.it/economia/obsolescenza-programmata-ue-divieto.html
quindi, fra fare trashware classico e, per dire, passare ore su
Facebook a cercare di spiegare come e perche' norme del genere sono
cruciali a chi passa meme tipo "UE inutile, si fregano i soldi e tutto
quello fanno in cambio e' criticare le porte del mio iPhone", mi viene
prima la seconda attivita'.
Questo, quando posso. Perche' trovare chi ti paga per FARE di piu' in
quei campi, o il tempo per farlo gratis *regolarmente* e' tutto un
altro film, purtroppo.
Marco
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