[FoLUG]Dopo l'incontro.. un sassolino nello stagno [lo scopo di un associazione]

Alessandro Ronchi folug@lists.linux.it
Wed, 12 Feb 2003 20:51:13 +0100


On Wednesday 12 February 2003 09:15, Mauro Sandrini wrote:
> Ciao a tutti,
> a rischio di essere frainteso e/o sconclusionato provo a buttar per
> iscritto alcuni delle proposte che ho fatto ieri sera.
>
> 0) Le attivit=E0 dell'associazione

d'accordo, ma qui bisogna fare proposte concrete: buttiamo gi=F9 un proge=
tto,=20
che parta con il presupposto di coinvolgere non solo il direttivo, ma anc=
he i=20
soci e/o persone della lista.

> 1) Apprendimento condiviso di qualit=E0.

Giusto: un primo passo potrebbe essere l'insieme di prove pratiche, con u=
no o=20
due tutor che assistono gli altri in cose che loro sanno fare (un giorno=20
configurazione samba, l'altro dello scanner, e cos=EC via fino a che non =
ci=20
stufiamo). Poi si pu=F2 passare a veri e propri workshop, con tematiche p=
i=F9=20
difficili (cluster, programmazione di un certo tipo, etc). In pratica por=
tare=20
avanti apprendimento a pi=F9 livelli, senza trascurare chi si avvicina co=
me=20
utente finale, ma pensando anche alla ricerca pi=F9 appassionata e pura d=
ella=20
conoscenza tecnologica. In questo senso potremmo anche trovarci e svilupp=
are=20
progetti del tutto nuovi, per condividere questa esperienza anche all'est=
erno=20
(sviluppo di nuovo software, traduzione, manualistica, etc)

> 2) Il rapporto con le aziende e il sistema economico.

Qui il discorso si fa pi=F9 complicato. Secondo me l'associazione deve=20
promuovere un certo tipo di sviluppo del software ed incentivare tutti gl=
i=20
ambiti locali (quindi privati, aziende, istituzioni pubbliche) all'utiliz=
zo.=20
In questo senso, per=F2, non possiamo sostituirci ad un'azienda vera e pr=
opria,=20
che deve fare pubblicit=E0 ai "suoi" prodotti. Potremmo magari cercare di=
=20
mettere in contatto chi lavora su queste cose (a livello locale) e chi ha=
=20
bisogno di consulenze di questo tipo. Un primo passo potrebbe essere la=20
creazione di un database sul nostro sito di aziende e privati che offrono=
=20
consulenze (con le relative competenze, magari), per permettere ad un'azi=
enda=20
che voglia fare il passaggio a linux di trovare chi pu=F2 fornire il serv=
izio=20
cercato.

Inoltre potremmo organizzare, come associazione, una serie di seminari ai=
=20
quali invitare le aziende, per presentare loro le possibilit=E0 e gli amb=
iti di=20
utilizzo del software libero, con i relativi vantaggi. Penso alla CNA, ch=
e=20
potrebbe darci spazio in una sede adeguata per presentare questi vantaggi=
=20
agli artigiani ed alle piccole imprese.
In questo caso =E8 necessario pensare molto attentamente alle persone che=
=20
devono/possono tenere queste presentazioni: i diretti interessati=20
(rappresentanti di aziende di software o di servizi che lavorano su Linux=
,=20
come quelle che hanno fatto parte al Linux Day) oppure i soci o il dirett=
ivo=20
dell'associazione?
Io credo che il FoLUG possa organizzare questi eventi, ma debba interveni=
re=20
chi =E8 direttamente interessato ad offrire consulenze e servizi in quest=
i=20
ambiti.

Purtroppo non sono al corrente di tutti i discorsi che sono stati fatti i=
eri=20
(causa influenza) e magari non ho centrato il senso del discorso oppure h=
o=20
ripetuto cose gi=E0 ovvie. Spero si possa aprire una discussione costrutt=
iva=20
gi=E0 in mailing list, che porti alla stesura di qualcosa di concreto, al=
la=20
quale dovrebbero partecipare tutti gli interessati (anche coloro che=20
tecnicamente non riuscirebbero a dare una mano).

Inoltre, se posso aggiungere una cosa, potrei proporre di iniziare ad=20
incontrarci una sera a settimana fissa, anche a scapito di diminuire i pi=
cchi=20
di affluenza, in modo da creare un'abitudine e portare avanti con agilit=E0=
 i=20
nostri progetti.
--=20
Alessandro Ronchi
http://students.csr.unibo.it/~ronchi