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Valerio Di Stefano valeriodistefano@valeriodistefano.com
Ven 29 Giu 2007 19:41:24 CEST


On ven, 2007-06-29 at 16:38 +0200, dado wrote:

> quindi ho fatto bene a postare?

My nice Bad-Balls
(Bèr mi' Pallacce),

non dovrei essere io, umile lavoratore della vigna della conoscenza
libera, a dire al Presidente del GULLI se fa bene o male a postare un
intervento sulla lista del gruppo che presiede.
Tuttavia, su espressa richiesta, ti dico che sì, secondo me hai fatto
bene.
Si tratta di una discussione su un dispositivo chiuso e proprietario,
ora disponibile anche per la piattaforma di cui si parla qui. 
Questo affare, oltretutto, ha dimostrato di avre funzioni e
funzionamenti fortemente lesivi della privacy e della libertà
dell'utente (e anche questo mi pare un punto a favore della
discussione). 
Quindi hai fatto più che bene. Ovviamente ci sarà gente che dirà il
contrario, che dopo qualche scambio di mail con questa storia di Google
ciavete rotto, ma sono, facci caso, sempre le persone che non hanno
quasi mai niente da dire. O che, minimo minimo, quotano male. 

> spesso mi viene voglia di parlare.. anche in ML .. ma mi perito proprio per 
> non "rompere" agli altri che magari sperano e vogliono solo un po' di aiuto a 
> risolvere i loro problemi hard/soft...

Eh, e chi glielo vieta?
Se hanno dei problemi possono postarli e magari qualcuno gli dà una
mano.
Ma il punto è che, IMO (toh, ciò levato anche l'H di "humble", un po'
perché bisogna risparmiare caratteri e banda, un po' perché non mi è mai
piaciuto chi definisce "umili" le proprie opinioni), il livello di
interesse potenziale di un thread su un problema harware o software
riguarda sempre quei tre o quattro utenti (in genere chi posta e quei
due o tre che sono interessati a quell'argomento), ma una discussione
sulla cosiddetta "filosofia" (brutto termine, bruttissimo!) del software
libero può mantenere alta la discussione per lungo tempo.
Non tutti sanno modificare un file sorgente e ricompilarlo.
Tutti, chi più chi meno, hanno qualcosa da dire su privacy, diritti,
software libero, open source nella pubblica amministrazione, licenze
aperte e quant'altro.

> in realtà penso: "postiamola... magari c'è qualcuno che non sa neppure di cosa 
> si parla, e così si incuriosisce"..

Esatto, è proprio così.

> > b) non volevi che stessero sul tuo hard disk (oh, sarai padrone...);
> allora cancellali per sempre.. .non ti fermare alla cancellazione 
> logica... :-)

Ottimo consiglio, certo. Ma anche la decisione di procedere alla
cancellazione logica fa parte delle scelte imprescindibili ed
ineludibili dell'utente.
Pensa al classico esempio di uno che "cancella" un file che contiene il
testo compromettente di una mail dell'amante: normalmente non gli
succede nulla, poi arriva l'indicizzatore del piffero di Google e gli fa
rivedere ogni bene.
Non è bello... E, ovviamente, il problema dell'amante è solo uno dei
tanti, la punta dell'iceberg. Penso a me, e a quante "tracce"
riguardanti i miei alunni posso lasciare sull'hard disk dopo averli
cancellati. 

> > c) contenevano cose che per te potrebbero costituire un pericolo (e, in
> > genere, questo è il motivo più discusso).
> idem come sopra e a maggior ragione oppure  ... GnuPG !
> (che voglio vietare ovviamente)

Vuoi vietare GPG?? E perché? :-)

> il nodo è qui! essendo Closed siamo sicuri che è limitato ai miei 'dati 
> interni'? 

Questa certezza non l'avrai mai.
Pur ammettendo che si limiti ai dati dell'hard disk (che, comunque, non
è poco) quello di cui c'è da preoccuparsi è la possibilità che possa
trasmetterli a Google per permettere alla megapower americana di
conoscere maggiori informazioni sulle tue abitudini informatiche (ad
esempio che tipo di file hai, con quali informazioni etc...).

> semplicemente uno strumento in più ... organizzato, con persone che dedichino 
> il loro tempo, in team, per il raggiungimento del medesimo fine ... 

Il mio anarchismo individualista è uno strumento troppo limitato per
riuscire a capire tutto questo. :-)

> in realtà poi ognuno di noi prova anche a diffondere il proprio pensiero anche 
> autonomamente... 

E questo già mi garba parecchio di più :-). Un te la piglià'!
("Chi se la prese gli puzzò le mani un mese", diceva Beppe Orlandi nella
macchietta del "Briào")

-- 
Valerio Di Stefano <valeriodistefano at valeriodistefano dot com>
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