[RoLUG] Relazione filosofica (luuungo)

Diego De Stefani rolug@lists.linux.it
Sat, 26 Oct 2002 13:37:23 +0200


Alle 22:56, venerdì 25 ottobre 2002, nerula ha scritto:
> On Wed, 23 Oct 2002 00:14:31 +0200
> Diego De Stefani <diegodestefani@libero.it> wrote:
>
> Grande Diego, questa relaz sulla filosofia open source r0x!
> In piu di un passo mi ha esaltato!

troppo buono... tnx

> prorgammatori propietari Penso che per 1. possiamo tenere entrambe le
> versioni nelle 2 relaz. repetitia juvant! Per 2. vedi dopo...

d' accordo... certe cose è meglio ripeterle

> 2. FREE SOFTWARE
>  2.1 LICENZE SOFTWARE
>  2.2 FALSE DICERIE
>  Ho messo le "definizioni" sotto l'"intro", l'"intro" sotto se stessa
> come "storia" spezzato le ultime 2 parti di "free software" (mi
> sambrava logico...). Lo metto nel sito?

perfetto... magari al posto di "false dicerie" scrivi "falsi miti", a 
me piace di più...

> -Ma non hai risposto alla ipotetica domanda dell'auditore: "E un
> programmatore opensource come si guadagna da vivere?" Forse starebbe
> bene sotto 3. visto che dici che la open source initiative è piu
> rivolta al commercio...

il problema è che la domanda meriterebbe una conferenza tutta per se, è 
per quello che non l' avevo inserito... adesso che mi ci fai pensare 
bene però, è un aspetto che non si può tralasciare. Proverò a scrivere 
qualcosa, stringendo il più possibile, altrimenti invece di fare il 
Linux Day dobbiamo fare il Linux Week.

> Questa frase sta male qui ^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^
> sembra che sia detta da Stallman!

bravo! è proprio di Stalllman!!!!!!!

> Io lo riordinerei cosi:
>
> Tuttavia, presto questa comunità si sgretolò perchè la maggior parte
> dei programmatori si dedicò allo sviluppo di software proprietario,
> dove vigeva la regola: se condividi il software
> col tuo vicino sei un pirata. Se vuoi modifiche, pregaci di farle.
> Ma alcuni si ribellarono a questo sistema. Tra questi c' è Richard
> Stallman, anche lui ricercatore presso il AI Lab del MIT, che nel
> 1983 creò il progetto GNU (acronimo ricorsivo che sta per GNU's Not
> Unix) e nell' anno seguente fondò la Free Software Foundation. Egli
> sostiene che la concezione del software proprietario è antisociale e
> contraria all' etica perchè impedisce la cooperazione e non ci dà la
> possibilità di aiutare il nostro vicino in difficoltà.
> Stallman diede quindi vita al progetto GNU per creare un completo
> sistema (dal sistema operativo agli applicativi) Libero nel quale la
> ...

va bene... così è più "equilibrato"

> Le distro commerciali sono a pagamento, non tutte le distro!
> Connectiva, Suse, e non so chi altro, ma Debian, Slackware, Redhat
> no! Oppure specifica che si paga il supporto, non il software...

ok... hai ragione.

> Ma Openoffice non interpreta anche i .doc?
> Non capisco cosa vuoi dire...

è vero, ma il supporto non è certo perfetto. resta il fatto cmq che 
.doc è un formato proprietario, quindi se lo stato distribuisce 
documenti .doc favorisce MS e quindi lo piazza nel c**o ai concorrenti 
e ai consumatori. Al limite posso specificare che il supporto ai file 
word c' è ma è parziale.

> Nella relaz tecnica mi avevi suggerito 10-15 righe in cui spiegavi
> molto meglio questa parte...ed infatti le ho inserite!

intendi queste vero? effettivamente sono meglio..
La possibilità di poter leggere i sorgenti e soprattutto di poterli 
liberamente modificare permette a tutti i programmatori che ne sono 
capaci di proporre le proprie modifiche per migliorare il programma: 
ognuno può proporre le soluzioni che ritiene migliori, ma alla fine 
saranno gli utenti a decidere. Questo modello di sviluppo permette una 
continua revisione di tutto il codice dell' applicazione da parte di 
moltissimi sviluppatori appassionati, garantendo quindi la massima 
sicurezza. In questo campo è sufficiente notare i tempi di correzzione 
dei bug di sicurezza: mentre per i programmi open source bastano 
solitamente poche ore avevre a disposizione la correzione per una 
determinata vulnerabilità, nel software proprietario spesso non sono 
sufficienti diverse settimane poichè gli unici a poter modificare i 
sorgenti sono i dipendenti della software house (che spesso affrontano 
il loro lavoro in modo svogliato, spinti unicamente da ragioni 
economiche; gli sviluppatori open source invece sono guidati 
essenzialmente dalla passione per la programmazione e per ottenere la 
stima dai loro colleghi, e questo rappresenta una fortissima 
motivazione, in genere superiore a qualsiasi somma di denaro... o 
quasi).

> Clap! clap! clap! clap! clap!
> Standing Ovation generale... ;-)

;-)
grazie grazie

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