[RoLUG] Presentazioni e domande

Lestat de Lioncourt rolug@lists.linux.it
Sun, 22 Sep 2002 12:29:18 +0200


Stavo ammirando la bellezza della Rosa Purpurea, quando,
nel Dies Domine 21.09.02, ti avvicinasti
a me e solennemente esclamasti:

> Ciao a tutti!
> Mi chiamo Enrico e sono nuovo in questa mail list. Me l'ha fatta conoscere
> Ciro...
ehila`... :)

> di installare Linux "in-loco". E' valida, ma forse un po' troppo rischiosa,
> non credete? Scandisk, defrag,
> ripartizione.... Se viene il ragazzino brufoloso e non gli va pił fifa
> 2006...? O magari il tecnico di negozio di PC
> non trova pił i suoi dati?? Vi immaginate gli insulti? Oltretutto vi ci
> vorrą un bel po' di tempo per ogni PC.
>
il rischio e` il nostro mestiere! :)
Scherzi a parte, ovvio che verra` avvertita la rischiosita` della cosa, peraltro
dubito che ci sia qualche **** (inserire offesa a piacere) che porta una
macchina di produzione per installarci su Linux senza conoscere quest'ultimo...
e se lo conosce sa anche che deve munirsi di backup :)
Il problema maggiore e` il tempo, ma si puo` ovviare riciclando l'idea di
Michele, ovvero fare un'installazione dimostrativa su proiettore, e poi gli
altri facciano loro! :)
Ovvero, siamo come il protocollo IP: Best Effort Service! ^__^

> Altra considerazione: per avvicinarsi a Linux, soprattutto alla Debian, ci
> vuole una certa preparazione
> informatica di partenza (non dite di no!!). Non credete che chi vuole
> installare Linux, e percio' gia' lo conosce,
> sia GIA' in grado di installarlo?? O perlomeno debba esserlo?
>
no. Il tuo sillogismo parte da un presupposto sbagliato, ovvero dalla assunzione
che chi si avvicina a Linux debba imparare per PRIMA cosa ad installarlo.
Questo e` falso; come e` falso nel caso di Windows.
Altrimenti perche' i negozianti si sbatterebbero per installare Windows nelle
macchine vendute? Direbbero semplicemente: "toh, questo e` il cd, installatelo".
Il problema e` che c'e` gente che si porta a casa il suo computer nuovo con
Windows installato, e non lo tocca piu` (soggetto: Windows, non il computer);
tant'e` che spesso i negozianti non lo danno nemmeno, il cd d'installazione.
Puo` succedere, invece (e penso che sia la maggior parte dei casi), che la
voglia di avvicinarsi a Linux derivi proprio da un'insofferenza nei confronti di
Windows, che solitamente e` generata da una conoscenza relativamente
approfondita di quest'ultimo, e quindi anche dei suoi punti deboli.
QUESTO presuppone delle conoscenze informatiche almeno basilari, e quindi rende
l'individuo "elegibile" per passare a Linux.

Altra obiezione: il grosso problema di Linux nei confronti di Windows e` tuttora
(IMHO) il fatto che gran parte dei suoi utenti si consideri "di casta",
guardando dall'alto in basso chi non ha ancora fatto il "salto", oppure il
newbie che vorrebbe passare a Linux ma non riesce a capirci nulla.
Questo e` sbagliato, e limita molto la diffusione di Linux.
Con i moderni desktop environment (KDE3, Gnome2) c'e` qualcuno che si sente in
grado di sostenere che Windows non puo` essere sostituito, anche per la
segretaria che di computer non ci capisce un cazzo e che sa solo fare click su
"Word" e su "Outlook"?
La suddetta segretaria, con un sistema Linux e [KDE||Gnome] non avrebbe
problemi, ma i problemi nascerebbero se la suddetta, per utilizzare il sistema,
avesse bisogno di sapere come installarlo. Questo e` un assurdo.

<MODE="imho">
Non siamo qui solo per dare ai ragazzini stufi di Windows un giocattolino che li
faccia dire agli amici, con sguardo di sufficienza, "guarda che sistema schifoso
che usi, io sono piu` fico perche' uso Linux.".
Siamo qui per diffondere la cultura di Linux e del software libero, sia tra gli
studenti, sia tra i ricercatori, sia tra le aziende (che vogliono macchine 
*da produzione* , non instabili o sperimentali, e che spesso hanno un admin
assunto apposta - che je frega di come s'amministra la macchina?), sia alla
mamma di 60 anni che deve scrivere la mail al figlio 30enne che sta a 400km di
distanza.
Linux dev'essere per tutti.
</MODE>

Vostro Onore, ho finito! :PPP

> Il rischio e'
> di mettere in mano a incompetenti
> uno strumento delicato. E il risultato puo' essere, come spesso gia'
> avviene, che Linux venga tacciato come
> "brutto e difficile" dai suddetti incompetenti, e questo per SemprE.
>
vedi sopra.
Noi seminiamo, se poi il seme attecchisce, bene, altrimenti, pazienza :)
(cfr. Mt 13,4-8 ^__^)

> Vogliamo diffondere linux? Lasciamo
> che chi VUOLE veramente farlo si faccia la sua buona gavetta e poi,
> piuttosto, rendiamoci (rendeteVI, io non
> sono esperto) disponibili per consigli&trucchi. 
>
due errori:
1. questo e` un discorso classista
2. tu sei piu` esperto di uno che non ne sa nulla, quindi anche tu puoi essere
	utile. Nessuno non ha nulla da dare.

> Buona e' invece l'idea di
> distrubire l'ottima Debian, magari 2 o 3
> soli CD, a 2euro in tutto (non l'uno.... I tempi non sono ancora maturi.
> :-(( ). Poi allegate Appunti di Informatica
> Libera e un filettino veloce veloce, fatto "in casa" RoLUG sui passi
> principali dell'installazione. Una specie di
> starter-kit insomma....
>
lo starter-kit consiste in tutto il discorso durante il LinuxDay prima
dell'installazione :))

> Il quesito e': RoLUG si batte per il software libero, distribuito sotto
> varie licenze. Ma allora i programmatori
> come si guadagneranno da vivere?? Non e' piu' giusto battersi per un
> software di qualita' distribuito a
> prezzi ragionevoli? Sbaglio? Dove?? Mi raccomando, risposte concrete e
> niente giri di parole. Io vorrei
> diventare programmatore professionista, studio per farlo.... Come vivrei se
> sviluppassi solo sw libero?
>
ottima la risposta di Michele, sono completamente d'accordo.
Anzi, quasi completamente: io un giorno faro` il programmatore, e saro` pieno di
soldi, macchine e belle donne!
E TIFENTERO` PATRONE TI MONTO!
Bill, aspettami!

MUAHAHAHAHA! >:D

Adieu,
-- 
Lestat de Lioncourt                               |          Ciro Mattia Gonano
  JabberID: lestat@jabber.students.cs.unibo.it    |    Undergraduate Student in
  ICQ#: 52631406                                  |         Computer Science at
  URL: http://www.CS.UniBO.It/~gonano             |       University of Bologna
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