[RoLUG] Manifesto e polemiche

Manuele Rampazzo rolug@lists.linux.it
Mon, 10 Feb 2003 16:40:58 +0100 (CET)


>>Non pensavo dovessi chiedere il permesso d'intervenire a te :-) Forse
>>che ci sono persone autorizzate a parlare ed altre no? oltretutto, il
>>mio intervento è avvenuto su richiesta di un RoLUGhino...
> Semplicemente, io l'ho percepito come un intervento estraneo al RoLUG e
> come  qualcuno che voleva far sentire la sua esperienza esterna di 11
> anni.

E dagli: il RoLUG è un gruppo chiuso, ha le mura del medioevo per tener
fuori gli estranei... magari c'è da pagare una tassa alla dogana per poter
parlare? :-)
Vedi dove sta il problema... c'è un mondo che è fatto di apertura, di
condivisione, di libero e non vincolato scambio di informazioni, pareri,
consigli, opinione etc... Contro di esso c'è un mondo che è dominato da
una mentalità di chiusura, di "ciò che è all'esterno è nostro nemico"...
Questo atteggiamento è purtroppo quello predominante, nel mondo nel suo
complesso.
>>Se Oracle, SAP ed altri software proprietari supportano ora Linux lo si
>>deve innanzitutto a questo intenso lavoro di diffusione! Il successo di
>>Linux non dipende da questi software! Se è questo ciò che intendevi
>>dire....
> IBM, HP, ... con le loro strategie di marketing sono riuscite a fare in
> pochi anni quello che il volontariato non sarebbe mai riuscito a fare
> a  livello di divulgazione.
> Il miglior software del mondo puo' essere conosciuto e utilizzato solo
> da  elite.

Certo, però spiegami come mai IBM ed HP si sono potute interessare a Linux
:-) forse perché si è sviluppato in modo dirompente? forse che questo
sviluppo non è dovuto proprio alla natura di Software Libero - ma se il
termine "Software Libero" ti turba ideologicamente chiamiamolo pure "Open
Source" -? Suvvia, dovresti essere capacissimo d'ammettere che se Linux è
ciò che è lo deve alla sua licenza, alla filosofia che ne ha dettati i
ritmi di sviluppo... Altrimenti avrebbe fatto la fine di un O.S. di
nicchia, sempre che fosse stato in grado di svilupparsi oltre ai limiti
dell'Università di Helsinki....
>> > Semplicemente dico: 11 anni di esperienza contro 0.5 anni di
>> > esperienza, non  e' semplice sentirsi alla pari.
>>? non ti senti alla pari? secondo me stai male :-)))
> No, l'ha dimostrato la richiesta di un tuo aiuto.

? Io non mi sento inferiore ad una persona che mi da un aiuto, o che mi da
un consiglio, o che esprime una propria opinione. Forse son troppo
avanzato io? :-)))))))))))
>>e smettila di parlare di LUG e simili come
>>se fossero "isole", magari in concorrenza tra loro...
> La concorrenza non ha mai fatto male a nessuno.

Guarda che prima, MOLTO PRIMA, della concorrenza viene la collaborazione,
l'interscambio, la condivisione di obiettivi... non siamo aziende che
fanno a gara tra di loro per togliersi clienti e scucirgli soldi, siamo
innanzitutto gruppi di amici uniti da passioni comuni...
A proposito, visto che più avanti dici "adesso me ne vado perché non fate
come dico io"... considera che di terreno comune col gruppo, ANCHE se
questo gruppo confermasse la propria scelta iniziale votata al Software
Libero, ne hai in abbondanza... c'è Linux come tecnica, come
programmazione, come utilizzo... se consideri che sostanzialmente tutto il
software che può interessare all'utente è Software Libero / Open Source...
a meno che tu non voglia proprio per principio parlare di software
proprietario, ma questo è un altro discorso :-)
> E il fatto che alcuni LUG abbiano meno iniziative della PA (di alcuni
> anni  fa) ne e' un esempio.

Scusami, ma diciamocelo: non è che sia un obbligo avere 3000 iniziative,
non è che sei fai tanto sei "il Migliore"... Se le 3000 iniziative, poi,
possono essere controproducenti per Linux e la sua comunità, poi, sarebbe
meglio che questo non venissero fatte.
>> > comp.linux.announce per mette da sempre di annunciare anche software
>> > shareware e' penso si tratti del maggior newsgroup mondiale dove
>> > trovare sw  Linux.
>>Non è un LUG :-)
> Per fortuna.

? E allora? perché lo tiri fuori? ha politiche diverse da un LUG, non ha
da "diffondere l'utilizzo di Linux nel territorio" - guarda, neanche ti
cito il Software Libero -... Non ha senso che tu me lo citi in questo
contesto.
>>Curiosità: sei d'accordo con me che se esistesse, in quel ristretto
>>ambito, una soluzione libera valida sarebbe da preferire culturalmente
>>alla soluzione proprietaria?
> No. Vanno citati entrambi con pro e contro, ma se essenzialmente sono
> in  grado di fare la stessa cosa solo uno stupido userebbe quello a
> pagamento  (il caso aziendale e' diverso, soprattutto con i manager
> italiani che non  sono disposti a rischiare e vogliono pararsi il
> c**o).

Certo, come se l'essere gratuito FOSSE la discriminante per scegliere il
Software Libero... e la trasparenza agli utenti? e la maggior sicurezza? e
la possibilità d'avere uno sviluppo svincolato da un unico produttore?
l'utilizzo di formati aperti? l'interoperabilità con l'universo come
missione? guarda, neanche parlo di etica "libera", visto che ti da tanto
fastidio parliamo di open source e basta e comunque già queste
caratteristiche da software "open source" basterebbero a spingere un LUG a
stimolare la loro conoscenza, il loro utilizzo ed il loro sviluppo.
>>E, seconda domanda: questo prodotto shareware è, suppongo, prodotto da
>>un'azienda. Perché vuoi fargli pubblicità - e far fare al tuo gruppo
>>pubblicità a questo prodotto -? vuoi fare il piazzista gratis? :-)
> Se perl in un campo e' in vantaggio rispetto ad altri linguaggi
> interpretati  e' merito di perl2exe.
> Perche' non riconoscerlo!

Guarda che questa è innanzitutto una tua opinione di "perlista" :-) a me
il perl piace e quando posso cerco di stimolarne la conoscenza, ma che sia
"Il Linguaggio", quello che è più vantaggioso di tutti e così via... ecco,
questa mi sembra una posizione un po' da integralista :-)
> Se linux e' divenuto una valida alternativa agli unix nelle aziende e'
> merito di Red Hat. Perche' non riconoscerlo e non divulgarlo?
> Se sta diventando un'alternativa nei client a MS e' merito di, prima
> Mandrake, ore Lindows?

Questo perché non hai mai visto Knoppix :-) E, comunque, non capisco
perché mai tu non dovresti ammettere che il lavoro di RedHat, Mandrake,
Lindows e tutte la altre distribuzioni ha tratto ragione d'essere dalla
struttura "aperta", "libera" dello sviluppo! Insomma, il signor RedHat
potrebbe ora essere un dipendente Micro$oft, senza Software Libero...
l'ammetti, questo? :-)
> Perche' non riconoscerlo? e obbligare i ragazzi ad usare Debian che se
> dal  punto di vista formazione "tanto di cappello", ma chi cacchio se
> lo  installera' in azienda o se lo trovera' mai sul suo PC
> preinstallato?

E dagli... questo "obbligare" l'hai visto solo tu.

Non è necessario che i membri del RoLUG usino solo Debian! Possono usare
una RedHat, SuSE, Mandrake, Lindows, Red Flag, Bad Penguin, Slackware...
ci sono miriadi di distribuzioni, ognuno scelga di usare *personalmente*
ciò che preferisce!Il comportamento come gruppo, invece, può e secondo me deve essere
vincolato da alcuni ragionamenti di ordine morale, etico, dalla coerenza
col "manifesto" che tu tanto disprezzi :-) in questo senso ha senso la
distribuzione, ad esempio, di copie della Debian e/o distribuzioni
analoghe ad un LinuxDay! la RedHat è un'azienda, ha pubblicitari, ha un
supporto commerciale... vuoi lavorare gratis per loro? :-) scusa, ma
allora che ci fanno i loro commerciali? vuoi finire coinvolto nello stesso
gioco che già opera la Microsoft che, ad esempio, usa un po' tutti i
professori di scuole ed università come propri piazzisti? Non ti sapevo
così generoso da voler lavorare gratis per far guadagnare altri :-)
>> > Pero' costringi a parlare solo di Software Libero, che e' molto
>> > simile.
>>No, c'è una differenza abissale e suppongo (spero) tu ne abbia
>>coscienza.
> Sinceramente ogni costrizione mi sta stretta.

Anche a me sta stretta la costrizione dell'utilizzo del software
proprietario, quindi se ne deduce che sono nettamente avverso ad ogni
iniziativa volta a diffonderne il suo utilizzo, in particolare in ambito
"casalingo". Il software proprietario si faccia pubblicità da solo, non ha
bisogno della TUA pubblicità... ti ripeto la domanda: sei un piazzista di
aziende altrui? ti pagano?
>>... salvo poi decidere, una volta che si è scoperto che non ti va
>>quello che è già stato deciso prima della tua adesione e che tu non hai
>>voluto conoscere, che queste cose non ti piacciono, non sono coerenti
>>con le tue aspettative e con la tua visione imprenditoriale e quindi
>>vuoi cambiare.
> No semplicemente, prima della mia adesione erano in cinque e hanno
> deciso  basandosi sul tuo aiuto.

Certo, ma tu eri tenuto a conoscere il manifesto ed a decidere la tua
adesione in base a questo manifesto, soprattutto considerato che tale
manifesto ti sta tanto stretto ed ora vuoi cambiarlo... Non ti viene il
dubbio che la tua possa essere stata una mancanza di rispetto? è un po'
come entrare in casa d'altri senza saperne le regole ed iniziare a ruttare
liberamente (cosa che in alcune culture non è considerata affatto
volgare)...
> Dopo la mia adesione si e' in 20 e si puo' decidere in venti anche
> senza il  tuo aiuto.

Sembra quasi che tu abbia paura del confronto :-)

>>>Chi ha stabilito cosa e' "buono e giusto" e cosa e' "cattivo e
>>>sbagliato"? Gli 11 anni di esperienza di LUG PD, la tua esperienza
>>>personale, il  manifesto dei LUG italiani, ...
>>Il buon senso, l'esperienza personale, il confronto con le esperienze
>>altrui, in questo come in altri campi, il rispetto per le altre persone
> Sinceramente non mi interessano i gruppi dove il "buono e giusto" e'
> gia'  deciso.

Non c'è mai niente di deciso, ma è sempre tutto un divenire che deve
essere soggetto di confronto. Non a caso ho scritto, ti ripeto:
"Il buon senso, l'esperienza personale, il confronto con le esperienze
altrui, in questo come in altri campi, il rispetto per le altre persone"

Confronto, esperienze, buon senso, rispetto... dove hai letto "queste cose
sono state decise"? perché mi attribuisci parole che non ho mai detto? :-)
> Puo' darsi sia una mia colpa aver frainteso la finalita' di un LUG, che
> io  continuero' a leggere Linux User Group e non appicicarci niente di
> filosofico ma solo la volonta' di farsi portatori e promotori di Linux
> che a  livello mondiale e' sicuramente un mondo eterogeneo di cui la
> parte  filosofica e' solo un elit.

Un elite che ha dato modo a Linux di svilupparsi nel modo dirompente di
questi anni e, quindi, di poter anche ospitare il software proprietario
che ti piace tanto...
> La mia visione di Linux e' molto molto piu' open , come mi sembra stia
> succedendo in tutto il mondo.

La tua visione di Linux è molto più open nel senso che trova importante
diffondere concetti nocivi per la diffusione di Linux? masochismo alle
stelle, quando vorrò emulare la simpatica Justine di De Sade saprò a chi
rivolgermi per lezioni :-))) ovviamente, gratuite, eh ;-)
> Continuero' a rimanere le gruppo ma con ruolo non attivo.
> Penso abbiate capito il mio modo di vedere, se se ne vuole discutere in
> un  assemblea e passare a votazioni ben venga.
> Altrimenti sapete dove abito , conescete la mia email e il mio numero
> telefonico.

Atteggiamento un po' infantile :-) capisco che possa dar fastidio finire
in minoranza - e, quando io porto avanti le mie posizioni più avanzate
spesso finisco con l'essere in spaventosa minoranza e la cosa mi da
alquanto fastidio -, ma il dire "non faccio più nulla perché siete cattivi
e non volete cambiare come voglio io, perché io vi dico, io che so e che
sono il Migliore, me ne vado"... no, non va bene. Puoi rivedere i tuoi
rapporti, ovviamente, considerando che ci sono opzioni che non sono le
stesse tue... in alcuni ambiti faccio altrettanto col gruppo di Padova, in
quelle cose in cui sono in completo disaccordo con la scelta maggioritaria
(NESSUNO mi e ti e ci costringe a fare per forza in un modo, ma se
restiamo in un gruppo che ha scelto di fare in un qualche modo cerchiamo
di adattarci... e magari di dimostrare che avevamo ragione noi :-)
> P.S. Anche se ho sempre criticato la comunita' Perl per la sua chiusura
> (che  poi ha permesso il trionfo di Java, Python, ...) e' sempre stata
> sicuramente  piu' coerente.

Ultima frase completamente incomprensibile, non riesco a capirne il senso
neanche con babblefish :-)
Ah, dimenticavo: naturalmente perl è un prodotto proprietario... vero? :-)

-- 
Manuele Rampazzo - manu (at) linux (dot) it - Debian GNU/Linux User