[RoLUG] Manifesto e polemiche

Manuele Rampazzo rolug@lists.linux.it
Mon, 10 Feb 2003 19:36:54 +0100


On Mon, Feb 10, 2003 at 02:24:45PM +0100, Ferdinando Pucci wrote:
> On Mon, 10 Feb 2003 07:54:57 +0000
> "Fabrizio Pivari" <pivari@hotmail.com> wrote:
> > Non capisco perche' in un documento, che mi piacerebbe timbrare LUG: Linux 
> > User Group, non posso citare un software shareware (visto poi che e'
> > l'unica soluzione valida)!
> Cerchero per l'ennesima volta di spiegartelo.
> Noi possiamo scegliere. Possiamo scegliere perche ci sono alternative.
> Una delle due alternative è a rischio costante di estinzione a causa 
> dell'altra.

Il problema è in buona parte qui: esiste un modello di sviluppo, quello
"aperto", "libero", quello che ha provveduto a far nascere e sviluppare
Linux ed un buon 99% del software che ne ha decretato la fortuna, che è
continuamente soggetto ad attacchi, ad intralci e così via. Si tratta di
un modo di *fare* ed usare software che, se mancasse, decreterebbe la
_morte_ di Linux e dei vari Gnome, KDE, Mozilla, OpenOffice, Apache,
PHP, *PERL*... 

Esiste una VERA necessità di sostegno al Software Libero! Il software
proprietario NON HA BISOGNO d'essere sostenuto e pubblicizzato! Se lo si
facesse, sarebbe un attacco a Linux!

> > Chi ha stabilito cosa e' "buono e giusto" e cosa e' "cattivo e sbagliato"?
> > Gli 11 anni di esperienza di LUG PD, la tua esperienza personale, il 
> > manifesto dei LUG italiani, ...
> IL BUON SENSO. Se tutti avessero buon senso non ci sarebbe bisogno nemmeno 
> delle leggi! L'anarchia moderna penso sostenga cio (Manu?) :-)

Lasciamo stare l'anarchia, va :-) Per quanto sia molto vicino a quelle
posizioni, qui non c'entra nulla l'anarchia, od il comunismo, od il
capitalismo, od il cristianesimo od il fondamentalismo islamico... Qui
c'entra il buon senso, che è proprietà (si spera) comune.

> Hai letto il mio post "NO a soci/nonsoci"? I soldi non risolvono i
> problemi, li creano! Andrei volentieri in giro sempre senza portafolio
> per sentirmi piu libero, e fino a 3 anni fa facevo davvero cosi.

Attenzione a non fare professione di povertà, però :-) Non tutti sono
dei San Francesco da Assisi o dei San Ferdinando da Rovigo ;-) Non ha
senso scartare a priori l'ipotesi di organizzare corsi a pagamento o
cose così. Quel che ci vuole è però equilibrio e, in particolar modo, la
capacità di scindere tra attività associativa, di un LUG, ed attività
commerciale, da affidare ad un'azienda.

Il LUG è per certi versi un "ente di beneficienza", si basa su tanto
lavoro volontario e non retribuito, la cui molla è la passione per
l'argomento al centro della discussione (Linux, il Software Libero,
etc.), oltre naturalmente al desiderio di rendere un po' meno pessimo
'sto mondo :-) almeno per quel che riguarda l'informatica!
All'interno di questa prospettiva è possibile acquisire fondi con corsi
(senza lucrarci su, ma questo è talmente ovvio che non ha senso dirlo),
o con qualche altra iniziativa di finanziamento quali, ad esempio, le
tessere dei soci (anche se bisogna stare attenti a non creare un gruppo
chiuso, una separazione netta tra chi è socio e chi non lo è)... Si può
pensare a rimborsi spese, a pagari affitti e bollette, a stampare
manifesti, a dar vita a manifestazioni, etc.

C'è però l'altro aspetto che non riguarda un gruppo ed è l'attività più
prettamente commerciale, rivolta al supporto informatico di aziende,
P.A. e così via... Cose che un gruppo di volontari non può far granché
bene e poi proprio non capisco che senso ha che sia un gruppo a fare
queste cose quando a farle dovrebbero essere consulenti, aziende e così
via :-)

Insomma, un minimo d'equilibrio, ecco.

BTW, a me 'ste discussioni da un lato piacciono, ma dall'altro mi
preoccupano moltissimo, perché alla fine alla maggioranza delle persone
importa relativamente poco di attività più o meno commerciali (specie se
questo potrebbe significare per loro dover pagare), oppure di Etica
Hacker / del Software Libero (anche se secondo me avere un po' di
coscienza in 'ste cose non può che far bene "a prescindere")... Ad un
certo punto bisogna darci un taglio e regolare i conti fuori dalla
mailing list :-) Così questo luogo virtuale di discussione può tornare a
dare consigli sul software da usare per far funzionare la stampante di
cui non si trovano i driver per Linux e così via...

Ciao,
Manuele

-- 
"È ricercando l'impossibile che l'uomo ha sempre realizzato il
possibile. Coloro che si sono saggiamente limitati a ciò che appariva
loro come possibile, non hanno mai avanzato di un solo passo."
Michail Bakunin (1814 - 1876)