[SabaziaLUG] [Fwd: Proposta di collaborazione con l'ISC di Kinshasa]

Pierpaolo Baldan pierpaolo.baldan@gmail.com
Dom 24 Feb 2008 10:22:24 CET


Ma perchè non prendiamo a prestito il progetto di Massimo , con un ltps
possiamo abbassare le necessità di trashware e fornire un'ottimo prodotto.

Il 18/02/08, clauz@clauz.net <clauz@clauz.net> ha scritto:
>
> Ciao.
> Vi inoltro questa richiesta di collaborazione/aiuto di ingegneria senza
> frontiere per un progetto trashware + diffusione del software libero in
> Congo (RDC)...
> Magari possiamo trovare il modo di aiutarli... Per esempio potremmo
> recuperare qualche vecchio pc da aggiungere alla loro spedizione, sempre
> se riesco ad avviare questo benedetto progetto trashware :(
>
> Ciao,
> Clauz
>
>
> -------- Messaggio Originale  --------
> Oggetto: Re: [lista isf-roma] Proposta di collaborazione con l'ISC di
> Kinshasa
> Da: Silvio Arcangeli <nimzilvio@yahoo.it>
> Rispondi-a: Mailing-list di Ingegneria Senza Frontiere - Roma
> <lista@isf-roma.org>
> A: ISF Roma <lista@isf-roma.org>
>
>
> Ciao a tutt*,
> scrivo per raccontare un'idea di possibile progetto
> nata durante la nostra missione a Kinshasa, idea a cui
> stiamo cercando di dare un seguito, se riusciamo a
> trovare le energie. :)
>
> In una delle poche giornate di libertà che ci siamo
> presi siamo andati a trovare Ngindu Kalala, il partner
> congolese del nostro primo progetto a Kinshasa.
> Ngindu, un esperto di economia per la cooperazione
> allo sviluppo che ha vissuto per vent'anni a Firenze,
> dove ha lavorato come ricercatore all'Università, è
> ora tornato stabilmente in Congo, dove oltre a
> lavorare al ministero degli esteri, insegna nelle due
> principali università della città.
> E noi siamo andati a trovarlo proprio all'ISC
> (Institut Superieur Du Commerce), la più prestigiosa
> università economica del paese, che ha un campus nel
> pieno centro della città. Oltre a scambiare due
> chiacchiere, Ngindu ci ha presentati anche a qualche
> suo collega, fra cui il vice-rettore, raccontando di
> cosa fa ISF, e in particolare dei progetti di
> formazione informatica che abbiamo portato avanti a
> Kinshasa.
>
> Dopo quell'incontro informale, siamo tornati all'ISC
> per un secondo incontro, questa volta chiestoci dal
> rettore in persona, e ci siamo rimasti per un'intera
> mattinata. Per ISF eravamo presenti io e Daniele Arena
>   (Samuele l'avevamo spedito a far compere in
> entro...), mentre per l'ISC erano presenti il rettore,
> il preside del secondo ciclo (l'equivalente della
> nostra specialistica), il presidente del corso di
> laurea di  informatica, e un paio di professori.
> Ci hanno raccontato in particolare cosa fanno al corso
> di laurea in informatica: si occupano principalmente
> di informatica gestionale e matematica attuariale.
> Studiano algoritmi e linguaggi di programmazione, basi
>   di dati e modelli UML... insomma da un punto di vista
> teorico sono tutt'altro che sprovveduti!
> Quello che gli manca completamente è la parte pratica,
> che non è proprio indifferente per chi dovrebbe
> diventare un informatico, specie considerando che
> nessuno in Congo ha un computer personale (fra tutti i
>   professori che abbiamo incontrato ce l'avevano solo
> il rettore e Ngindu, che se l'era portato
> dall'Italia).
> In tutta l'università hanno due laboratori di
> informatica (due stanzette), per un totale di 19
> computer (fra cui magnifico Apple II, svariati altri
> esemplari di modernariato elettronico, e e alcuni
> dignitosi Pentium 2). Quelle due stanze servono 16
> mila studenti, di cui 2 mila del corso di informatica.
>
> In quell'incontro il rettore ci ha formalizzato una
> proposta di collaborazione da riportare alle nostre
> associazioni, su due ambiti:
>   - aiutare l'università a ristrutturare i laboratori,
> spedendo del materiale trashware ricondizionato. Si
> potrebbero spedire i PC via nave (abbassando costi e
> impatto ambientale rispetto alla spedizione aerea), e
> poi loro non avrebbero problemi per lo sdoganamento
> (il ministro delle finanze insegna all'ISC...), e di
> sicuro non lascerebbero che i PC diventino rifiuti
> inquinanti, visto che conservano ancora gelosamente
> anche l'Apple II...
>   - organizzare una missione ISF in loco con cui andare
> a fare formazione pratica ai loro ricercatori (ne
> hanno una decina), con lo scopo di installare una rete
> per il campus, e un server. Noi abbiamo aggiunto anche
> che uno scopo centrale di un'eventuale missione
> potrebbe e dovrebbe essere diffondere GNU/Linux e il
> software libero, e fare formazione a tal proposito.
> Loro sono apparsi molto ricettivi, soprattutto per la
> possibilità di accedere a una quantità di applicazioni
> scientifiche e informatiche che sarebbero una vera
> rivoluzione per la loro didattica. Conoscono Linux di
> nome ma non hanno competenze in proposito.
>
> A noi l'idea di collaborare con un'università "di
> punta" della RDC è sembrata molto interessante, in
> particolare per l'approccio proposto dal rettore, che
> non s'è limitato a chiedere aiuto per i laboratori, ma
>   insisteva soprattutto per una collaborazione alla
> formazione dei ricercatori, magari con l'appoggio di
> un'università italiana, ed era molto interessato
> all'idea di approfondire l'argomento del tutto
> "esotico" del software libero di cui coglieva
> l'importanza, in particolare per un PVS. Un progetto
> in questo contesto sarebbe un'esperienza nuova per
> ISF:
>   andremmo a lavorare con una realtà che tutto sommato
> è fra quelle messe meno peggio nel paese, ma proprio
> per questo avremmo l'opportunità di diffondere cose
> fantascientifiche come il software libero, di influire
>   nella formazione tecnica ed etica dei futuri
> dirigenti del paese, e di riportare a casa
> un'esperienza che sarebbe di sicuro molto formativa
> anche per la nostra associazione.
>
> Dal punto di vista umano, il rettore ci è sembrato una
> persona molto schietta e pragmatica, del tutto in
> controtendenza col modo di fare di certi dirigenti
> congolesi, e quest'impressione ci ha confermato le
> buone parole che ci aveva raccontato Ngindu.
>
> Al ritorno dal Congo abbiamo raccontato di
> quest'incontro, fra le altre cose, nelle nostre sedi
> di appartenenza. Direi che c'è stato un'interesse
> abbastanza diffuso, e la sede di Firenze in
> particolare s'è proposta anche per coordinare da un
> punto di vista economico e logistico un eventuale
> progetto. Ora però dobbiamo capire se ci sono energie
> per lavorare a un progetto che di sicuro avrebbe un
> respiro un po' più ampio dei due centri di formazione
> che abbiamo installato nelle precedenti missioni, e
> che avrebbe bisogno anche di una spalla universitaria.
>
> Non credo che possiamo dar vita ad un progetto
> partendo solamente dal vecchio gruppo di lavoro del
> progetto Kingasani, e quindi (vista la scarsità di
> informatici a Firenze e a Roma) siamo ufficialmente in
> cerca di aiuto, o anche semplicemente di pareri e
> consigli.
> C'è qualcuno che sarebbe interessato a darci una mano,
> o che ha consigli (anche critici) sull'idea di
> progetto? o che magari conosce professori che
> potrebbero essere interessati a una collaborazione
> accademica con un'università congolese?
>
> ciao,
> silvio
>
>
> p.s. Questo è il sito internet dell'ISC, che è anche
> il fiore all'occhiello del loro corso di informatica:
> http://www.isc-kinshasa.net
>
>
>
> _______________________________________________
> mailing list Ingegneria Senza Frontiere - Roma
> lista@isf-roma.org
> https://www.isf-roma.org/cgi-bin/mailman/listinfo/lista
> http://www.isf-roma.org
>
>
> --
> Mailing list info: http://lists.linux.it/listinfo/sabazialug
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