[Scuola] ECDL e (mancanza di) pluralismo informatico

Fossati pinzia@tiscali.it
Tue Apr 14 11:31:16 CEST 2009


Marco Ciampa ha scritto:
> On Thu, Apr 09, 2009 at 12:12:04PM +0200, M. Fioretti wrote:
>   
>> Nota: so benissimo che molte persone, anche qui in lista, contestano
>> il significato e l'esistenza stessi dell'ECDL, e in parte condivido i
>> loro argomenti, ma forse non è il caso di riesumare quella discussione
>> (almeno, io non ne sento il bisogno proprio ora). Se la pensate così,
>> quelle slide sono comunque utili come contenimento dei danni: "visto
>> che l'ECDL non la posso eliminare, che almeno i corsi non insegnino
>> solo a cliccare pulsanti su Windows"
>>     
> Mi trovi perfettamente daccordo, come ho avuto modo di discutere, non lo
> nego, in aperta polemica, anche con qualche rappresentante di AICA, tra cui
> (che penso ci legga) il buon G. Franza.
>
> Prendo lo spunto per suggerire un particolare che ha sollevato una mia
> collega di lavoro, una delle poche persone che mi pare non abbiano
> preconcetti in merito.
>
> Ella affermava, dopo un'avventura _disastrosa_ con il vecchio sistema Alice
> [*] , e quindi con cognizione di causa, che un grosso problema per i ragazzi
> è il seguente: mentre esistono diversi simulatori d'esame incentrati sugli
> esami ECDL dei programmi proprietari, a sua conoscenza, non esistono
> simulatori per esami ECDL open. (se sbaglio correggetemi!!!)
>   

Perfettamente d'accordo con il problema delle simulazioni e dei testi.
Alla presentazione a Milano di novembre del Syllabus 5 (se conoscete
l'ecdl sapete perfettamente cos'è) ci sono stati varie relazioni, tra
cui quella su ecdl e opensource: ero presente e molti facevano rilevare
che la situazione era migliore di prima..bene ottimo peccato che ad
alcune domande non sia stata data una piena risposta perché in quel
momento non c'era presente nessun tecnico/rappresentante di Webscience
(coloro che producono ATLAS) o qualcuno di AICA che sapesse qualcosa. Le
domande (alcune pubbliche, altre fatte privatamente) erano circa queste:
- perché il sistema "gestione server" come già segnalato fatto in
java/tomcat non è open? ma sopratutto perché non c'è certificazione né
facile documentazione per implementarlo su un server linux? la
documentazione sono non più di quattro (4) pagine su debian (da
richiedere all'assistenza perché non segnalate nel sito) relative alla
versione 1.4. Riguardo aggiornamenti o altro non si dice niente
- perché la parte client non si installa su linux e non esiste nemmeno
la documentazione?
- perché le simulazioni di aica fatte in java (sempre fatte da
webscience) richiedono una loro specifica versione di java (1.4.2) e non
girano su linux perché cercano quella specifica vm?
- perché anche dopo ripetute segnalazioni non viene risolto il problema
e comunque l'assistenza non sa cosa fare? Sono in java dovrebbero esser
multipiattaforma e ci metti un .bat che esegue .exe per installarle e
poi stessa cosa per avviarle?
- perché tutte le case editrici li presenti (apogeo, didamatica,
mondadori, ecc...) hanno banchetti in bella mostra con le nuove versioni
dei libri certificati e selezionati da aica per la versione del syllabus
5, compatibili con Windows Vista ma anche se chiedi nessuna ha libri
riguardo ecdl su linux, oppure su openoffice.org o i prodotti mozilla?
Durante la "pausa pranzo" del convegno mi sono passato tutti i banchetti
(e ho chiesto alla relativa ragazza lì presente) e NESSUNO aveva libri
in stampa riguardanti l'open source; solo Apogeo si ricordava di averne
stampato un paio di anni prima una versione riguardo OpenOffice.Org ma
non certificata da AICA e mai aggiornata!
- Perché il forum  esaminatori usava precedentemente (presentato proprio
al convegno la versione nuova) un software chiuso?
- Pluralismo? usavano (con costi che si fanno sentire relativamente poi
anche sui test center) software chiuso e non prendevano in
considerazione software open migliore (il forum era un esempio lampante:
lento, malfatto e scomodo).
- Il sito di assistenza stesso era fatto in asp (esistono software open
usati da grandi aziende per la gestione assistenza clienti) e non era
(penso tuttora) pienamente compatibile con firefox. Se non posso nemmeno
segnalare il problema cosa mi serve!
Ma SOPRATTUTTO perché se qualcosa non va bene (domanda errata ad esempio
o blocco del sistema) e dici che usi firefox (oppure il server è su
linux) ti si dice di riprovare con internet explorer (6 mi raccomando!)
perché il problema è quello e comunque è un browser non certificato
quindi son fatti tuoi?


> Noi siamo test center ECDL da lunga data e (che io sappia) abilitiamo 
> _sempre_ gli esami open per ogni sessione di esame [**]. Ma a tutt'oggi, non solo
> è rarissimo che la gente faccia esami su programmi open, noi stessi li
> sconsigliamo a causa del fatto che:
>
>  - non ci sono testi
>  - non ci sono esercitazioni
>  - non essendoci richiesta ed essendo controproducente,
>    non facciamo neanche corsi in proposito
>
> Mi si dice che le esercitazioni sono solitamente allegate al libro che
> produce la casa editrice e che quindi AICA non centra nulla con le scelte
> della casa editoriale. Giusto. 
>
> La domanda che faccio un po' a tutti (anche all'AICA) è questa: come si può
> fare a riequilibrare la situazione?
>
> Sarebbe possibile creare delle esercitazioni d'esame, magari pubbliche,
> magari con tecnologie web per gli esami open?
>
> Magari esistono già? Magari potrebbe farlo l'AICA stessa? Magari si potrebbe
> farlo tutti insieme in una specie di sforzo collettivo con "sponsor" AICA?
>
> Altre idee?
>
> Sbaglio completamente a cercare di "aggiustare" l'ECDL?
>
> Prego solo proposte concrete e costruttive, no polemiche.
>
>   
Su internet esistono dei brevi confronti tra openoffice.org e
word/excel/powerpoint per i termini usati nell'ecdl, però sono fatti da
amatori, spesso non vengono aggiornati e sono comunque scomodi perché
non sono vere guide.
Gli stessi moduli dell'ecdl vengono aggiornati a vista/ie7/windows_mail
ma tuttora sono con kde 3.4, firefox 1.5 e openoffice.org 1.4 (forse
alla 2?) non dico di esser aggiornatissimi ma non indietro più di un
anno e mezzo (aggiornare un sistema linux ormai è più facile che farlo
con un sistema windows) e anche prender in considerazione gnome non
sarebbe male.

Comunque il costo maggiore di tutta la piattaforma (parlando a
quattr'occhi con quelli di webscience) sono le domande! Bisogna creale
(pensandole chiare, semplici, ma utili), creare la relativa schermata
interattiva, creare la risposta corretta ecc...se poi si pensa di farle
multilingue (in italia si chiama ecdl ma all'estero è paritario
all'icdl) bisogna anche tradurle; poi tutto questo va controllato e
certificato da AICA.
Se sono domande per il primo modulo (teoria -> risposta singola o
multiple, ma non interattiva) è relativamente facile, ma per le altre è
più lungo (pensate solo a quante schermate sulle guide per linux spesso
non corrispondono a quelle che realmente abbiamo di default perché
abbiamo aggiornato, personalizzato ecc...)
E poi con quale software sian fatte non lo so (penso un qualcosa simile
a director di adobe), ma difficilmente presente su linux.

> =========================================================================
>
> [*]Alice era il vecchio sistema di automazione degli esami ECDL, ora 
> rimpiazzato da Atlas. [...]
> Naturalmente, a torto o a ragione,  una volta "scottati" è difficile
> convincere la gente a fare altri "esperimenti" sulla pelle degli
> studenti...quindi se si vuole riproporre l'argomento bisognerebbe farlo con
> una certa "sicurezza".
>   
LASCIAMO perdere Alice: una sola parola INGESTIBILE, peccato che
sembrasse ottimo appena hanno messo su in fretta e furia un ATLAS
incompleto...dopo un anno di continue lamentele con moltissimi problemi
(sessioni ferme per ore o da annullare ad esempio) e 3 versioni diverse
Atlas ha iniziato a funzionare (problemi di contratti...)
> [**]non mi intendo, non so se è necessario abilitarli o se lo sono sempre.
> Se fosse necessario abilitarli manualmente...perché? Non si può fare in modo
> che se uno fa l'esame per, es. il modulo 2, siano sempre presenti _tutte_ le
> scelte (open e closed)?
>
> ============================================================================
>
> Non sono un'esperto di ECDL per cui se ho detto delle inesattezze,
> semplicemente fatemele notare senza polemiche, grazie.
>
>
>   
Spesso mettere troppe scelte confonde i ragazzi (perché preparati
malamente) che chiedono la differenza tra WORD 2000 e xp e poi scelgono
il secondo pensando a WINDOWS XP oppure dicono di avere WORD VISTA: vai
a fargli capire che non esiste, che office non è un sistema operativo,
che esiste altro oltre a windows e messenger. Anch'io vorrei aver in
automatico i moduli sull'opensource (che comunque devi installare con cd
a parte sul server; cd forniti solo tramite rete da ATLAS-AICA), ma io
non preparo i ragazzi (faccio solo da secondo esaminatore) quindi non ho
voce in capitolo riguardo alla selezione esami.
In sintesi direi che AICA ha fatto molto (negli ultimi tre anni)
rispetto a prima, ma non si può certo ancora parlare di pluralismo
perché se per loro windows vale 10 linux/e il software libero per loro
vale 2-3 non di più; sempre meglio di 1 o meno, ma è sempre troppo poco.

Scusate la lunghezza e i sicuri strafalcioni ma ho scritto un po' di fretta
Saluti
Simone



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