[toscana] Linee guida per l'incontro di martedi 21

Alessandro Brogi alebro@prato.linux.it
Lun 20 Dic 2004 12:13:01 CET


Prima di rispondere a Alberto vorrei aggiungere qualche considerazione che mi
è venuta in mente dopo aver letto il progetto della linea 3 di e.toscana (sono
4 pagine).

Innanzi tutto mi sembra che il ruolo richiesto al lug non sia di impegno
diretto nella installazione e gestione del paas. In sostanza i passaggi del
progetto sono:

1. l'associazione che intende aprire un paas si candida a gestirllo e presenta
un proprio progetto, mi par di aver capito a una istituzione che fa da
tramite. Comune o provincia.
2. la regione concede il finanziamento sulla base delle proposte ricevute
3. l'associazione utilizza le risprse ricevute per la gestione del PAAS, (ciò
comprende acquisto e manutenzione hardware, installazio e e assistenza
software, eventuali rimborsi e formazione degli assistenti, ovvero coloro che
lo terranno aperto).

Premesso che sono fermamente convinto che i Lug non debbano entrare
direttamente nella gestione dei PAAS, (a meno che non sia il lug stesso, in
quanto associazione, a gestire un punto di accesso) credo che il nostro ruolo
possa essere quello di:

a) indirizzo; ovvero di stimolare l'amministrazione perchè richieda che i PAAs
adottino software libero e a livello locale spingere sulle associazioni perchè
scelgano di adottare sw libero per il proprio PAAS
b) Contattare le associazioni interessate ad aprire un paas o almeno favorire
questi contatti
c) verifica e controllo; ovvero assicurarsi che venga effettivamente
realizzato quanto promesso  e nei modi preannunciati. Per evitare che si
verifichino situazioni spiacevoli.


Alberto Gistri (hal@linux.it) wrote*:
>
> Dopo quello che ho sentito in lista mi sono venute in mente alcune
> cosette da dire domani.
>
> 1. Chiediamo che sulle macchine dei PAAS giri Software Libero.
>
> 1.b Quindi se viene commissionato sw specifico per quelle macchine
> chiediamo che sia Libero


ovvio, noi non possiamo che chiedere questo, starà agli altri proporci dei
compromessi (e credo che lo faranno)

>
>
> 2. Chiediamo di stampare un opuscolo che spieghi a tutti gli utenti dei
> PAAS cos'è' il Software Libero e perche' è bello usarlo.
>
> 2.b Ci potremmo offrire volontari per redigere il testo di questo
> opuscolo...


ogni lug potrebbe anche rendersi disponibile per realizzare nelle proprie
città incontri/conferenze di presentazione del progetto. Oppure,  ad
intervenire se gli incontri vengono organizzati da qualcun altro.


>
>
> 3. Chiediamo che venga commissionata una ricerca/statistica sui
> risultati e il gradimento del SL nei PAAS. Credo che potrebbe essere
> convenientemente coinvolta l'università...
>

nel progetto  viene dato molto risalto all'aspetto del feedback. Da quel che
ho capito credo/temo che tale funzione venga demandata ai comuni.

Vi chiedo di informarvi con precisione del ruolo che debbano avere i comuni in
questo progetto perchè, almeno per la mia esperienza, possono rivelars dei
pericolosi colli di bottiglia. Personalmente preferirei far interfacciare
direttamente le associazioni con la RTRT.

[cut]

>
>
> 5. Proponiamo un gruppo di utenti Linux (rappresentativo di tutti i lug
> toscani) con cui l'amministrazione regionale possa comunicare.

Rinnovo il nostro invito ad ospitarvi  tutti a Prato. Li potrebbe nascere
questo gruppo.


>
> Per adesso io mi sono buttato a capofitto perche' il primo messaggio è
> arrivato al GOLEM e altri vengono alla riunione perche' sono in ferie o
> perche' i corsi universitari sono sospesi. Dovremmo un pochino pensare
> la "rappresentanza".

hai tutto il nostro appoggio ;-)

mi aspetto un bel resoconto domani sera

ciao

Alessandro

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