Sovversivi! (was:Re: [trashware] Commercialista cercasi :-) )

gianluca tararbra g.tararbra@tiscali.it
Ven 29 Ott 2004 10:16:03 CEST


Condivido a pieno questa visione del Trashware, anche io credo al ruolo
sociale che si esprime attraverso la promozione dell'accesso delle
informazioni e conoscenze della Rete e l'abbattimento di quello che
viene definito Digital Divide la missione critica del trashware. Ma lo
scopo prettamente sociale del Trashware non va ad escludere che si
possano trovare metodi ed modalità organizzative che comprendano una
sostenibilità economica delle attività che si vogliono fare con il
trashware. Occorre capire come svolgere queste attività in modo che
siano non a fini di lucro e che abbiano un importante impatto di utilità
sociale. Le cooperative sociali ad esempio sono ONLUS e svolgono
attività economica non finalizzata alla massimizzazione del profitto ma
al raggiungimento sociale che queste si propongono. Questo può essere
'sovversivo' perchè la presa di coscienza critica nell'utilizzo degli
strumenti che abbiamo a disposizione e la loro diffusione porterà
sicuramente a grandi cambiamenti. 
Ciao
Gianluca Tararbra
www.laboratoriodellaconoscenza.org/tecnologieavanzate

Il gio, 2004-10-28 alle 21:44, Alberto ha scritto:

> Massimo Masson wrote:
> > Ad ogni modo, mi pare che l'attività inerente il trashware non sia 
> > comunque classificabile tra le ONLUS, in quanto carente l'aspetto della 
> > finalità di solidarietà sociale.
> 
> ...hem... il Trashware (come lo intendiamo al GOLEM) non e' un'attivita' 
> tecnica. E' un'attivita prettamente sociale. Lo scopo e' fornire a piu' 
> gente possibile quel potentissimo strumento di comunicazione e di 
> informazione che e' il computer [se attaccato in rete].
> 
> Le dissertazioni tecnico-informatiche sono necessarie per raggiungere lo 
> scopo, che informatico non e'.
> 
> Lo scopo del Trashware *non* e' diffondere Linux; quello e' lo scopo dei 
> lug. Lo scopo del Trashware *non* e' fare esercizio sui computers 
> vecchi; quello e' -forse- lo scopo del retrocomputing.
> 
> Le dissertazioni tecnicistiche servono al Trashware cosi' come 
> l'iniezione diretta serve alle autoambulanze: gli iniettori ben regolati 
> sono importanti, ma lo scopo dell'ambulanza *non* e' "migliorare 
> l'iniezione dei motori diesel". E' un altro.
> 
> Oggi si ripropone lo stesso problema che poteva essere l'analfabetismo 
> 80 anni fa: mio padre mi chiede di scrivergli le email perche' non sa 
> farlo da solo(!); così come mio bisnonno chiedeva a suo figlio di 
> scrivegli le lettere perche' da solo non lo sapeva fare.
> 
> Il computer e' un importante strumento di comunicazione e lo sara' 
> sempre di piu'. Molte persone (troppe) ne sono oggi escluse. Sono 
> escluse da uno strumento di *comunicazione*. [In questa sede, per me, 
> "ricompilare il kernel" e' secondario rispetto all'accesso 
> all'informazione e alla comunicazione]
> 
> Per "usare un computer" e' praticamente necessario *avere* un computer; 
> quelli degli Internet point te li fanno usare in modo limitato e 
> controllato. Lo scopo del Trashware e' fornire computer a tutti a 
> bassissimo costo. Il progetto non e' tecnico. Il progetto e' sociale: 
> facciamo social hacking (nel senso di hackeraggio sulla societa').
> 
> Personalmente ritengo che il progetto Trashware sia anche marcatamente 
> sovversivo, cosi' com'e' stata "sovversiva" l'alfabetizzazione di massa 
> del secolo scorso. Ma questa e' solo un'opinione, ...o una speranza.
> 
> Mi fermo a questa breve introduzione.
> 
> Ciao
> Alberto
> 
> -- 
> Alberto del GOLEM
> 
> "intuizione, desiderio, volonta', azione."
> 
> 
> ______________________________________________________________________
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