[trashware] Terra Futura

Gianni Comoretto comore@arcetri.astro.it
Dom 27 Feb 2005 00:04:24 CET


Ho avuto una lunga chiacchierata con Jason Nardi su Terra Futura.

Lui dovrebbe curare una sezione di Terra Futura su proprieta'
intellettuale e libera circolazione dei saperi, delle tecnologie,
dell'informazione, e vorrebbe inserire in questo il discorso sul
trashware. Dovrebbe mandarmi una bozza di scaletta, che girero' in lista.
Per la parte su proprieta' intellettuale e saperi dovrebbe entrarci il LUG
fiorentino.

I computer riciclati dovrebbero eventualmente servire a questo,
ma occorre definire in tempi rapidi se ci sono, quanti sono, e cosa
metterci sopra (oltre al sistema operativo). Ad es. se si riesce a
recuperare un programma che calcoli l'impronta ecologica (ne esiste in
rete, come applicativi Java per un browser, ma non so se si riesce a
scaricarli) potrebe essere qualcosa di interessante.

Sui contenuti. Ho parlato di carovana X, che dovrebbe essere un po'
l'esperienza emblematica del trashware. Poi ci possono essere esperienze
di gruppi che recuperano hardware (se si riesce a descrivere quella dei
romani con AMA), un pannello sulla fine dei vecchi PC a Bangalore, ecc.

Jason vorrebbe che ci fosse anche una qualche attivita' di laboratorio, in
cui coinvolgere in qualche modo delle classi scolastiche. A me e' venuto
in mente (perche' lo faccio) il recupero di una vecchia macchina non
funzionante, piu' o meno prendere un vecchio PC, aprirlo, vedere se c'e'
qualcosa che non funziona, aggiungere memoria, o cambiare un disco rotto,
una ventolina, far ripartire il tutto e tirarne fuori un PC che parte con
una distro Linux (magari preinstallata su un hrd disk, per evitare la noia
di 20 minuti di installazione, o con Knoppix). Il tutto deve durare max.
una mezz'oretta, e dovrebbe essere il piu' possibile interattivo (nei
limiti in cui si riesce), ripetuto circa 3 volte a mattina le mattine di
venerdi' e sabato (in cui ci sono le scuole).

Per spazi e costi. L'idea di Jason sarebbe quella di avere una saletta
deidcata a questi temi, in cui ci dovrebbero essere diversi metriquadri
dedicabili al trashware. La saletta dovrebbe poi essere utilizzabile per
attivita' seminariali, per cui non e' difficile (anzi, e' auspicabile)
poter prevedere un incontro sul trashware, e, quando non ci sono attivita'
esterne, si puo' inserire un'assemblea dei trashweristi italiani.  Lui
vorrebbe avere un elenco delle cose che vorremmo fare, con esigenze di
spazi e tempi (stand, incontri, attivita' "dimostrative"), e poi, con
quelle, va a bussar cassa da chi ha la cassa. Inserendo il tutto in un
programma piu' ampio, risulta piu' facile finanziare il programma da chi
ha piu' soldi di noi. Ho fatto presente che noi si puo' fornire cifre
dell'ordine dei 200 Euro, che sono una piccola frazione dei costi del
progetto, e ha detto che non e' un problema. Dopo, sulla base di quel che
ottiene, si riscala il progetto sulle possibilita', ma era piuttosto
ottimista.

Gianni



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