[trashware] Fwd: [ISF-TN] VOLONTARIATO: AL VIA L'INIZIATIVA "ADOTTA UN PROGETTO"

vecchipc vecchipc@katamail.com
Ven 29 Lug 2005 21:44:23 CEST


On Fri, 29 Jul 2005 09:16:30 +0200
paolo massa <paolo.massa@gmail.com> wrote:

> - mia madre lavorava in una di queste cooperative sociali, non mi ha
> raccontato di scene come quelle che Luigi descrive ma di sicuro che
> coop sociale sia spesso sinonimo di sfruttamento mi e' abbastanza noto
> (ad esempio, le persone che lavorano in biblioteca in universita' di
> trento sono in questa situazione). grazie comunque per averlo
> ricordato
> - io ho fatto il servizio civile ed e' vero era pieno di imboscati,
> tanto per fare un esempio cretino: con me c'erano due obiettori che
> l'avevano fatto solo per non tagliarsi i capelli (uno dei due sparava
> pure con pistola e fucile...)
> 
> detto questo, concordo con calogero,
> > si potrebbe studiare un "piano" per costituire iniziative che
> > possano fruire dei fondi che oramai pare ci siano, per le azioni di recupero
> > del trashware e offrire a chi lo fa un lavoro.
> la possibilita' esiste,
> il dubbio e' sempre quello:
> cercare di "cambiare il sistema" da dentro (usufruendo dei fondi e
> cercando di fare del nostro meglio per non ripetere vecchie dinamiche
> e fare qualcosa di utile)
> o cercare di "cambiare il sistema" da fuori (rifiutando i fondi,
> criticando e denunciando la situazione attuale [come giustamente hai
> fatto tu] e cercando cosi' di cambiarla).
> Come al solito forse la giusta via e' nel mezzo.

Carissimo Paolo, io ti parlo da sconfitto e la mia situazione è un caso limite: ma giornalmente
il malato e lì'operatore viene "munto come una vacca" senza assicurare aiprimi l'assistenza e l'amore dovuto ,ed ai secondi la tranquillità di una dignità lavorativa.
Questi sono i veri scandali che buona parte di questa Italia schifosa accetta stando zitto --gli basta avere i soldi per andare in vacanza:-D--
 Per conto mio il problema fondamentale prima di accettare o meno i fondi è sapere che ci sta sotto:entrare nelle situazioni della sofferenza e delle problematiche sociali e vedere come vengono trattate ed affrontate.
Se si facesse questosi avrebbero amarissime sorprese:sorprese perchè ognuno di quelli che non ha mai avuto malati o situazioni di disagio nella sua casa non ha mai avuto bisogno di aiuto.
Verificate le cifre destinate alsociale e chiamate telefonicamente una coop o una struttura di lungodegenza (anziani/handicappati/disabili mentali/minori  poco importa) sia nel pubblico che nel privato chiedendo la tariffa o la retta mensile:e poi vedrete facendo i dovuti calcoli come veniamo considerati dall stato/regione/provincia/comune ect. .
Siamo solo dei problemi su cui tagliare soldi: soldi che verranno ampiamente pagati (e sudati) dalle famiglie.
Considerate un anziano allettato in una giornata:
dovete cambiarlo ,lavarlo dargli da mangiare assicurargli un'assistenza medica/infermieristica se ha problemi sorvegliarlo perchè non si faccia del male : in poche parole esserci.
Ma il problema è: e se la famiglia è composta da 1 sola persona abile e altri 3 disabili ??
Se cessa di lavorare per asistere la sua famiglia muore di fame.
Se con tinua a lavorare deve pagare (circa 15 euri/h con fattura ad una coop se va in centri diurni la situazione peggiora e peggio ancora con le rette dei residenzaili)
E infine : questa persona è destinata presto a "morire dentro" perchè nessuno dei cosiddetti "servizi sociali" (NON GLI OPERATORI DI BASE TIPO ASSISTENTI SOCIALI SUL TERRITORIO MA CHI GESTISCE POLITICAMENTE I VERTICI) pensa solo a chiedere il reddito e a mettere in lista di attesa per un servizio che non esiste.
Ciao Luigi  
 
> e come direbbe davide, 
> Saluti moderati ;-)
> 
> P.
> 
> P.
> 
> On 7/29/05, Calogero Kalos Bonasia <kbonasia@linuxteam.it> wrote:
> > Alle 21:04, giovedì 28 luglio 2005, vecchipc ha scritto:
> > > Ricordatevi sempre: chi investe soldi e emette fatture non cerca il bene
> > > cerca solo danaro. Un sentito abbraccio di cuore--senza alcuna polemica ma
> > > con tanta fraternità-- Luigi
> > 
> > carissimo Luigi, chi ti scrive ha svolto il servizio militare per piu' tempo
> > del previsto "onere di leva", ma non per questo posso ritenermi "eletto",
> > come qualcuno dei miei ex colleghi si ritiene. Condivido il punto di vista di
> > chi decide di non intraprendere la carriera militare e vuole svolgere il
> > servizio civile, tuttavia, moltissime volte mi sono trovato a riscontrare
> > proprio quello che tu rilevi: pressapochismo, "sommergibilismo" (sinonimo di
> > imboscato x capirsi), paraulisimo, etc...
> > E' vero, molte volte chi intende offrire le proprie capacita' mettendole a
> > disposizione della comunita' e della societa' civile, senza necessariamente
> > imbracciare un fucile (del resto poco utile anche quando si indossa la
> > divisa, credimi, nelle cosiddette "operazioni di peace keeping" che sono dei
> > paraventi per le moderne invasioni colonialiste), viene sfruttato.
> > Avendo intenzione di costruire qualcosa di utile, ed evitare che volenterosi
> > (io li chiamo cosi') di turno siano sfruttati, e' da diverso tempo, da quando
> > praticamente seguo questa mlist, che mi chiedo come fare a coinvolgere le
> > persone giuste, dando loro l'opportunita' di avere se possibile un "LAVORO",
> > senza che il politico furbacchione di turno, si vesta di bandiere arcobaleno
> > e si trasformi nell'ecologista di turno sfruttando le "nostre" iniziative a
> > suo fine, e lasciando, dopo aprile o maggio dell'anno prossimo, il solito
> > buco nero (gli scienziati si ostinano a cercarli nell'universo profondo, ma
> > potrebbero venire in sicilia, ne troverebbero...).
> > Visto che hai dieci anni di esperienza e penso che come te tantissimi altri
> > qui in lista, si potrebbe studiare un "piano" per costituire iniziative che
> > possano fruire dei fondi che oramai pare ci siano, per le azioni di recupero
> > del trashware e offrire a chi lo fa un lavoro.
> > Confesso: io ho il mio tornaconto... sogno un giorno di poter mettere su un
> > bel museo della tecnologia informatica in sicilia, accesso gratuito,
> > possibilita' di usare laboratori per chi "vuole" sperimentare o solo
> > "rivivere" un'epoca... utopia... perche' servono tanti soldi e perche' io non
> > mi sento a mio agio tra squali e coccodrilli, preferendo vederli nei
> > documentari di Piero Angela (quelli veri mordono, quegli altri puzzano!).
> > 
> > --
> > Calogero Bonasia
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