[ArcheOS] ricapitolazione sftware

Denis Francisci denis.francisci@gmail.com
Mer 11 Nov 2009 19:30:36 CET


Ciao a tutti.

> Direi che Qgis è anche accettato all'unanimità sia per questioni di essere
> userfriendly sia, come dice Denis, per interoperabilità con gli altri software
> della distribuzione. Prendendo sputno dalla mail di Denis, sarebbe molto bello se
> qualcuno testasse anche le potenzialità di SQLite e SpatiaLite (sulla traccia di
> PostgreSQL - PostGIS), che pare siano molto apprezzati dagli archeologi
> ultimamente per la loro leggerezza, semplicità e soprattutto portabolità dei
> progetti.

Intervengo sulla questione SQLite-SpatiaLite giustamente suggerita da
Luca. Io ho provicchiato i due software, ma proprio a livello di
toccata e fuga perché di solito uso i due maggiori PostgreSQL -
PostGIS.
Allora provo a fare una lista di pro e contro:

PRO:
-SQLite-SpatiaLite ha la sua forza nel fatto di essere portabile al
massimo ed in effetti ti produce un semplice file .db o .sqlite che
contiene tutte le tabelle evitandoti i noiosi dump di postgres;
-è in linguaggio SQL e può quindi comunicare con gli altri sistemi che
leggono questo linguaggio
-si interfaccia con GRASS, R e QGIS (ho provato solo con quest'ultimo,
ma al momento mi pare - anche leggendo un po' di mailing list - che
qgis abbia un bug nello strumento di importazione di spatialite)
-collegando i vettoriali di GRASS a SQLite invece che al pessimo DBF
dovresti tutte le potenzialità di query dell'SQL: uso il condizionale
perchè non l'ho provato
-non serve configurazione e per spatialite nemmeno installazione
perché basta spacchettarlo
-ti fornisce anche un piccolo GIs per visualizzare i dati geografici,
una gui amichevole (ma puoi sempre lavorare da shell) ed altri tool
che non ho provato
-tra i database "semplici" è più agile e professionale di Openoffice
Base, che io uso solo per le maschere, e di Rekall che non uso più e
non so a che livello di avanzamento sia o se sia morto.

CONTRO:
-ha qualche funzionalità in meno rispetto a postgres tra cui anche
alcune funzioni di modifica delle tabelle che non sono proprio di poco
conto.
-non ha tutte le clausole di join che ti dà postgres
-non ho visto se ha una qualche interfaccia grafica per la gestione di
dati e tabelle (tipo phppgadmin), ma credo di sì.


In sostanza: per certi versi può essere un doppione di PostgreSQL -
PostGIS perché comunque devi conoscere un minimo di SQL per usarlo e a
quel punto se conosci SQL vai direttamente sui più potenti RDBMS.
Dall'altra però ti permette di fare velocemente cose semplici, cose
che magari in PostgreSQL - PostGIS ci metti di più. Ti dà la
portabilità di un file unico ( che non è poco ) e forse può essere un
ottimo strumento propedeutico per chi si avvicina all'SQL.
Quindi riprendendo quella doppia linea di ArcheOS di cui parla Luca
(un OS cioè fatto sia per principianti che per esperti) propenderei
per inserirlo nella distro anche perché occupa veramente poco spazio.
Comunque se nel frattempo qualcuno riesce a testarlo per bene (più di
quanto abbia fatto io) o lo sta già usando da un po', può dirci se
valga veramente la pena inserirlo. Per il momento io voto sì.

Ciao
Denis


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