[bglug] Diaspora, il social network libero

[Cristian Consonni]

Il 15 luglio 2013 15:11, Claudio Palladini
<claudio.palladini@gmail.com> ha scritto:
>
> Il giorno 15 luglio 2013 14:39, Giuseppe Capizzi <redstarlabs@gmail.com> ha
> scritto:
>>
>> Detto questo, convincere la gente a migrare è praticamente
>> impossibile, semplicemente perché nessuno vuole *un altro* social
>> network, e di questo soffre anche G+.
>
>
> Concordo. Per far cambiare idea alla gente, devi "solamente" far comprendere
> ed accettare i motivi per cui è bene cambiare.

Il problema è che i social network hanno un lock-in altissimo. Detto
in altre parole una persona che volesse passare dal social network A
al social network B efficacemente dovrebbe convincere tutti i suoi
amici (o almeno quelli di cui gli interessa avere notizie) a passare
da A a B.
Il problema di Google+ secondo me è tutto li, ha meno utenti e questa
cosa si auto-alimenta.

Ho provato a dirmi "ora uso diaspora invece di FB", ma finché il 99%
dei miei amici usa FB c'è poco da fare.

Sul "perché sarebbe utile", basta vedere le (inutili) catene che
dicono "con il seguente post impedisco a Facebook di prendersi le mie
foto, ecc., ecc.", l'unica legge che vale in quel modo azzurrino sono
i Terms of Service di Facebook:
https://www.facebook.com/legal/terms‎
che molto chiaramente dicono da subito:
«Per quanto riguarda i contenuti coperti da diritti di proprietà, ad
esempio foto e video ("Contenuti IP"), l'utente concede a Facebook le
seguenti autorizzazioni [...] una licenza non esclusiva, trasferibile,
che può essere concessa come sottolicenza, libera da royalty e valida
in tutto il mondo, per l'utilizzo di qualsiasi Contenuto IP pubblicato
su Facebook o in connessione con Facebook ("Licenza IP"). La Licenza
IP termina nel momento in cui l'utente elimina il suo account o i
Contenuti IP presenti sul suo account, a meno che tali contenuti non
siano stati condivisi con terzi e che questi non li abbiano
eliminati.»

L'unica soluzione se non si è d'accordo con questi termini è *non
usare Facebook*.
Diaspora è un'alternativa a questo stato di cose.

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