[bglug] Social network per bambini
Daniele Pitrolo
d.pitrolo@gmx.com
Dom 1 Nov 2015 21:05:17 CET
>> Il giorno 01/nov/2015, alle ore 20:31, Daniele Pitrolo <d.pitrolo@gmx.com> ha scritto:
>>
>> La prima è che "controllabile dai genitori" mal si sposa con l'idea di
>> evitare la censura. O dai fiducia, o no. Ma forse ho sovrainterpretato
>> la frase.
> Per “controllabile” intendo dar la possibilità ai genitori di monitorare le conversazioni. Lo so che sembra censura, ma devi capire anche il punto di vista dei genitori; ci sarà sicuramente qualcuno che vorrà decidere al posto del figlio, e sicuramente deciderà di censurare lo strumento se questo non prevede questo tipo di controllo.
> Nessuno si può permettere di discutere come un genitore decide di educare il proprio figlio, lo si accetta e basta.
Perfettamente d'accordo. E mi sembra sbagliato fornire strumenti che
assecondino scelte negative.
Ma possiamo escludere l'elemento dalla discussione: porta a differenze
di vedute di base (tu vuoi fornire lo strumento, pronto a cedere sulle
sue caratteristiche, mentre io -che mi limito a parlare- non lo fornirei
se non risponde a certe garanzie).
>> La seconda riguarda lo strumento stesso: la posta elettronica non basta?
>> Una bella lista di discussione…
> Stiamo parlando di scuola primaria: bambini dai 6 ai 10 anni…
> E lo scopo è abituarli ad usare social network, in modo tale che quando chiederanno di Facebook, Twitter o altro, avranno già esperienze di comunicazione con altre persone che hanno idee differenti dalle proprie, e magari le esprimono in modi diversi.
Non vedo in cosa si trovi la differenza fondamentale tra "Twitter" e
"Lista di distribuzione": comunicare, scambiare idee, dire sciocchezze,
cose serie...
Facendo il moralista, invece, direi che se l'obiettivo è prepararli ad
essere il prodotto di una piattaforma che con il suo SaaS privativo ruba
dati personali a mezzo mondo, allora non è un grande obiettivo.
E per introdurli al mondo della pubblicazione, della parola pubblica (lo
spazio nel quale quanto esprimi viene conservato, per sempre, visibile
da tutti), mi sembra presto: io non sarei riconoscente a chi avesse
immortalato le mie uscite di quando ero alle elementari.
Daniele
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