LinuxDay: Scusate il ritardo... (lunghetto)

Micky Del Favero blug@lists.linux.it
Fri, 7 Dec 2001 10:21:32 +0100


Massimo Masson writes:

> Innanzitutto, lasciate che faccia i miei sinceri complimenti a tutti!
> Lo sforzo è stato notevole, ed il risultato, mi pare, più che buono!

Oltre le più rosee aspettative, è andata più che benissimo IMHO.

> 3) Micky sprizzava entusiasmo per debian da tutti i pori. Si capisce dalla
> ML, e si capiva anche lì. Mi dispiace per le inesorabili leggi di Murphy
> (che d'altronde hanno funzionato anche sulla RedHat 7.2... dev'essere
> compatibile, credo... ;) ) durante l'installazione ma i concetti li ha resi,
> e bene anche.

Grazie! Sì le ML (Murphy Laws) funzionano sempre, fortunatamente si
possono applicare due volte, altrimenti non si spiegherebbe perchè ogni
tanto le cose vanno come dovrebbero :-)

> un paio di domandine sciocche aventi uno scopo simile. Alcune volte infatti,
> almeno così credo, la trattazione era tecnica e condita di vocaboli
> specifici che rischiano di aver reso incomprensibile il discorso per chi non
> ne fosse già a conoscenza (esempio: quando Micky ha detto una cosa tipo
> "killare il demone in sleep", quello di fianco a me si è messo a
> ridacchiare... un classico!).

Me lo hanno fatto notare anche altri, prometto che cercherò di essere
più chiaro.

> Forse queste manifestazioni dovrebbero rimanere il più terra-terra
> possibile. Ma forse anche no, d'altronde arrivano appassionati di
> computer che conoscono ambienti probabilmente diversi da unix e così
> potrebbero scoprire mondi nuovi (come sto facendo io, d'altronde...).

Io credo che se l'incontro tratta temi terra-terra si dovrebbe essere
terra-terra, ma se si parla di algoritmi di swapping e di
auto-protezione, forse, qualche termine "tecnico" ci sta anche bene...

> (a) personalmente credo che free-software e costo nullo non siano cose da
> "sposare". Anzi, il modello di business che si appoggia sul free-sw è in
> forte crescita e ritengo che l'unico modo per farlo crescere sempre più sia
> quello di far comprendere al tessuto economico "ordinario" che è un modello
> potenzalmente vincente (per una serie di motivi che noi forse conosciamo e
> che si possono approfondire in altri post) soprattutto per chi fornisce
> servizi a valore aggiunto. (scusate se ho scatenato l'economista che è in
> me. D'altronde, questa è la mia estrazione). D'altronde noi italiani abbiamo
> anche il vantaggio di avere l'apposito vocabolo "libero"!

Non sono l'unico a pensarla così, allora. E poi costo nullo significa
vivere facendo altro, e a me piace vivere lavorando con linux...

> Questo purtroppo è ancora troppo complicato per una diffusione estesa
> del sistema. Sarebbe molto più facile se almeno i piccì che vengono
> venduti avessero preinstallato il SO... (Bill regala win alle scuole
> apposta...)

Io credo che se una persona vuole usare il computer solo per spedire le
foto agli amici lo può già fare con linux, ad esempio con demolinux può
avere un linux (e derivato dalla migliore distribuzione :-) ) senza
sapere niente e usarlo con profitto, qui al cribi lo usano persone che
di informatica non sanno nulla se non meno, basterebbe proporlo già
installato, certo che se uno vuole giocare con i giochi appena usciti...

Ciao, Micky
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Errare è umano, ma per fare veramente casino ci vuole la password di root!
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