Stato collaborazione con liceo Dal Piaz

William T. Mann wtmann@linuxthinktank.org
Mar 16 Maggio 2006 08:08:33 CEST


max@mail.studiomasson.it ha scritto:
> Sul "vogliamo" non entro in merito, anche se il fatto che esista uno
> statuto che dice esattamente cosa si vuole fare mi pare non sia da
> sottovalutare...

Questo lo so. Il mio discorso è diverso: non parlo di quello che lo
statuto ci permette di fare ma quello che si vuole fare. A me non sembra
che quando abbiamo avuto la discussione alla penultima assemblea ci sia
stato qualche tipo di accordo. Se ricordi bene, sul fronte di
collaborazione con enti, ci sono stati molti commenti che indicavano che
ci si può fare solo di fronte a pagamento.

Perciò io parlo esclusivamente di volontà dei membri dell'associazione
di fare attività "volontaria" a favore di enti e scuole o chiunque altro.

> 
> Sul "possiamo", si può tutto.
> Come già detto e ridetto in mille occasioni, il "problema" è che
> un'associazione "non commeciale" (come il Blug) continua ad essere
> qualificata "non profit" finchè l'attività commerciale che
> (eventualmente) svolge resta non principale o esclusiva.
> Non è che questo non possa essere, ma a quel punto si parla di enti
> commerciali (società, per capirci...) e non più di associazioni non a
> scopo di lucro. Una cosa totalmente diversa.
> 
> Considerando che i "tesserati" attuali sono pochi (quanti? circa 7?) a
> 10 euro ciascuno, vedete che ci sono limiti molto stringenti da non
> oltrepassare per restare quello che siamo.

Sono consapevole di ciò...

> 
> Senza offesa, ma per restare in linea con la ML, mi verrebbe su questo
> tema da dire "RTFM" o "cercate negli archivi, dato che queste cose sono
> state discusse molte volte".
> (nota bene: non è che me la sto prendendo con William, OVVIAMENTE! E'
> solo che devo aver già detto questa cosa non so quante volte...)

Il "FM" l'ho letto varie volte...ed io non me lo prendo! :-)

> 
> Tecnicamente dunque non ci sono questi gran dubbi.
> 
> Casomai, ciò di cui non si è forse mai parlato e che mi pare sotteso dai
> precedenti messaggi è se una considerevole attività "non profit" possa
> impattare su attività/interessi di tipo diverso, aventi natura
> economica. Questo punto è molto delicato, e merita attente
> considerazioni. Certo il lavoro delle persone non va mai svalutato, imho.

D'accordo. Io personalmente non considero quasi mai l'aspetto economico,
a me piace solo -- quando posso ovviamente -- dare una mano a chi vuole
approdare a Linux...

> 
> Ad ogni modo ritengo che gestire questo tipo di discussioni in ML sia
> estremamente complesso, lungo, e fonte di fraintendimenti, come già è
> stato su temi meno delicati...

Non pensavo di aver scritto qualcosa che potesse dare inizio a
discussioni e polemiche...tuttavia, se qualcuno dovesse sentirsi offeso
chiedo scusa fin d'ora con un bel "mea culpa".

-- 
William


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