[Tech] winmodem sotto linux

[Marco Ermini]

Christian Surchi wrote:
> 
> On Fri, Dec 29, 2000 at 07:01:17PM +0100, Marco Ermini wrote:
> 
> > Beh, per essere un modem, lo e', e per essere onesti, non e' del tutto uno
> > svantaggio che il DSP sia implementato in software.
> 
> Non sono molto d'accordo. Saresti contento se tu comprassi una macchina,
> e poi tu scoprissi che devi pedalare per farla andare perche' non c'e'
> il motore? :-)

Attenzione: la cosa non e' cosi' banale come qualcuno vuole dipingerla ;-) Il
fatto che il DSP sia implementato in software ti puo' dare molti vantaggi:
pensa che in una workstation media una CPU e' quasi sempre scarica, e'
dimostrato che praticamente il "modem" software non ha alcun impatto. Il fatto
di poter riprogrammare il DSP con un semplice aggiornamento di driver ti
consente di avere sempre nuove funzionalita' semplicemente scaricando un nuovo
driver, e facendo costare la periferica una cavolata evitando flash eprom e
simili. I vantaggi sono evidenti, ed e' l'opinione non tanto mia quanto di
John Carmack, geniaccio autore di famosissimi videogiochi e grande
appassionato di Linux, che si era ripromesso di scrivere un driver per Linux
per i winmodem... (e chi l'ha risentito?!?) L'unico peccato - PICCOLO
problema!!! - e' che i fabbricanti di hardware non abbiano capito una
benemerita s..a della filosofia di Linux :-( o fanno finta di non capire


> > Il problema e' che e' "razzista" e non fa sotto Linux. Riportarlo indietro e
> > prenderlo esterno dovrebbe essere possibile ;-)
> 
> Basta coi venditori di computer che prendono in giro!

Piu' che altro, secondo me, sono semplicemente ignoranti...

comunque, bisogna che siano i clienti i primi a prendere coscienza... oggi un
modem esterno 56K costa una cavolata, e lo trovi persino all'IperCoop ;-)


-- 
Marco Ermini
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There are two major products that come out of Berkeley: LSD and UNIX.
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