[Tech] Re: Oracolo o lista?

Gianni Casalini gianni@elenet.it
Dom 3 Mar 2002 14:17:30 CET


Gianni Bianchini:

[...]

>Sono del parere che una qualunque check list o vademecum,a parte
>questioni molto comuni per cui pero' esistono documenti "how-to" >molto ben fatti e comprensibili, non sarebbe in grado di >abbracciare l'ampia rosa di problemi che si possono presentare >in un mondo cosi' variegato come quello di linux. Siamo, sempre >secondo me, di fronte ad una realta' molto diversa rispetto al >problema di riparare una fotocopiatrice o mettere a punto un >sistema di cui esistono al mondo milioni e milioni di copie una >uguale all'altra. Per linux non e' cosi'. Qui, chi incontra un >problema e lo risolve a volte e' una sorta di pioniere, che se >ha un minimo di coscienza (e meno male che molti ce l'hanno) >mette a disposizione i propri risultati; rendere queste >informazioni in modo organico e' lavoro addizionale. 

[...]

Osservazioni di un ignorante:

1. La volonta' di aiutare i meno colti in materia da parte della
comunita' linux e' sincera.
2. La comunita' linux eredita alcuni vizi "accademici". In particolare
la poca attitudine a forzare i limiti del proprio linguaggio,
preservando la chiarezza, in ambienti abituati ad una concettualita'
diversa dalla propria.
3. Nel mondo linux manca una didattica. Si oscilla sempre tra
l'estrema semplificazione e il tecnicismo da addetti ai lavori. Il
risultato non e' (dal mio punto di osservazione) un semplice "dare i
pesci a chi ha fame" (M$), ma nemmeno un vero e proprio "insegnare a
pescare"...  piuttosto un "insegnare ogni volta a pescare un pesce
diverso". Il motivo risiede forse nel fatto che le basi di linux e dei
problemi che (per un novizio) si possono presentare risiedono nella
teoria dell'informatica e non in questo o in quello script...

Premesso che odio accademie, universita', scuole e affini; altre
osservazioni:

1. In Italia e' endemica una  epidemia di "sindrome del professorino",
per cui la comunicazione culturale e' sufficiente che avvenga fra
iniziati.
2. Benedetto Croce diceva che se una cosa si sa, si sa anche
spiegarla. Io concordo in pieno. Ovvio che questa cosa e' vera per chi
da' le risposte, ma a maggior ragione, per chi fa le domande. Quindi
sono daccordo con te... almeno lo sforzo nel capire cosa si sta
chiedendo :)
3. Meglio un meccanismo di condivisione che ha degli aspetti
traballanti a nessun meccanismo di condivisione. Se poi qualcuno ha in
testa delle cose migliori le puo' realizzare e mostrare a tutti... no?

Nell'apprendimento, secondo me, la centralita' e' di chi impara. Chi
insegna e' un medium. Sarebbe quindi utile una riflessione su questa
cosa, proprio perche' non riscuotendo una lira per infilare qualcosa
nel capo agli altri, e' importante l'efficacia del metodo. Per un
principio economico.

Baci a tutti.

G.C.




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