[Tech] Re: [Flug] Seminari del flug (e messaggio per Elisabetta)

Franco Bagnoli franco.bagnoli@unifi.it
Lun 24 Feb 2003 09:25:47 CET


On Fri, 21 Feb 2003, Christian Surchi wrote:

> On Fri, Feb 21, 2003 at 06:30:32PM +0100, Franco Bagnoli wrote:

> > Se vuoi uno strumento alla portata di tutti ci vuole qualcosa che produce 
> > xml. Il latex non è stato fatto per questo, è stato fatto per produrre dei 
> > bei testi matematici.
> 
> beh, chiaramente e' il suo utilizzo primario ma non mi pare proprio che
> l'idea di Knuth (non conosco quella di Lamport) fosse legata 
> esclusivamente ai testi matematici. Il suo approccio mi sembrava
> soprattutto "tipografico", non gli piacevano i libri che gli stampavano
> ed ha deciso di fare da se. Ma non ci vedrei niente di sbagliato se
> anche altre pubblicazioni venissero gestite in quel formato.
> Non mi pare si possa ridurre la questione solo al formato sorgente,
> visto che poi la qualita' stampata di un testo prodotto dal latex mi
> pare enormemente superiore a quella prodotta a partire da xml o uno dei
> vari sgml (docbook e affini). Ditemi se sbaglio.

ma io non dico di non usare latex, anzi, secondo me il latex (o il tex)  
DEVE essere usato come formato di uscita, dico solo che, a meno di una
"riforma" seria per adesso il latex è orientato alla formattazione su
carta, non a caso non è facile ottenere dallo stesso sorgente sia una
uscita html che una postscript. In realtà io credo che si potrebbe
hackerizzare il latex per ottenere un buon html, sulla linea di pdflatex e
anche di latex4ht: usare il compilatore latex per gestire le varie macro
(perché la strada di rifare tutto in perl come fa latex2html -- un ottimo
esempio di programmazione dinamica -- mi sembra senza speranza anche se i
risultati non sono poi male.
 
> > kile (a proposito, ho appena istallato la versione 1.4 che è bellissima): 
> 
> l'ho vista anch'io e devo dire che mi piace molto... lyx invece per me
> e' un ibrido e mi piace poco. 

si, purtroppo l'editor di kile è alquanto scarso (tipo: non mi riesce di 
definire l'ampiezza dei tab). Comunque non è altro che un editor con varie 
facilities, probabilmente emacs o vi o nedit o altri potrebbero essere 
configurati per fare qualcosa del genere. (si, lo so che emacs fa tutto, 
ma intendo dire "farlo senza ricordarsi i vari control-meta-X").


 

-- 
Franco Bagnoli (franchino) <franco.bagnoli@unifi.it> (bagnoli@dma.unifi.it)
virtual location: Dipartimento di Energetica "S. Stecco"
real location: Dip. Matematica Applicata "G. Sansone", Universita' Firenze,
Via S. Marta, 3 I-50139 Firenze, Italy. Tel. +39 0554796422, fax: +39 055471787
GPG Key fingerprint = 169D 9EA5 8FD3 7EDA E43A  9830 255F BCEC 0D63 3728






Maggiori informazioni sulla lista flug-tech