[Tech] Mysql e MyODBC
Marco Ermini
markoer@usa.net
Mar 29 Lug 2003 17:51:03 CEST
Scusa, nell'ottica del confrontarsi: forse non mi e' ben chiaro cosa
vorresti fare...
Mario CESTER disse:
[...]
> Non e' mia intenzione rivendere del software bensi' poter sviluppare delle
> applicazioni che possono operare con il sw libero.
[...]
> Non penso di essere all'altezza di MySQL, ne' di operare in un mercato che
> mi permettara' di indirizzare un cosi' ampio' numero di installazioni: il
> mio problema e che devo recuperare i soldi investiti con molte meno
> licenze.
Quindi, correggimi se sbaglio: tu vorresti creare e vendere software
proprietario che interagisce con quello libero. Mi sbaglio?
Nel caso che non mi sbagli, vorrei precisare che questo modello di
business, se pure certamente assolutamente legittimo, e' altamente
sconsigliato e "moralmente ripudiato" dal creatore della GPL, nonche' piu'
in generale dai "movimenti" che sostengono il software libero, tra cui e'
incluso il FLUG.
Questo lo dico visto che l'"etica" (come la chiami tu, IMHO sarebbe piu'
corretto "la morale", ma tanto ci siamo capiti...), al contrario dei tuoi
utenti, *a te* interessa, se non ho capito male. Chiaro che ciascuno poi
ha la sua visione dell'etica.
Ora ci metto qualche mio commento, che non vuole essere offensivo. Mi
scuso a priori ma quando si scrivono le email si va di fretta, e
oltretutto mancano gli altri elementi tipici di una conversazione (tono di
voce, espressioni facciali ecc.) per cui a volte /sembra/ che uno sia piu'
"rude" di quello che vuole essere.
Gli esperti di educazione dicono giustamente che la discussione e' la
miglior forma di apprendimento, ma per lo meno si dovrebbe partire da una
base comune di conoscenza, per poter discutere. Non voglio sembrare
pedante, ma le FAQ della GPL ci sono anche in italiano e sono illuminanti.
Quello che stavo cercando di dire, quando ti esortavo a documentarti, era
che il tuo "modello di business", come quello di Marco, e' ancora radicato
nella mentalita' del sw proprietario, per cui un sw deve essere criptato
ed il sorgente non visibile agli utenti, e deve essere licenziato per fare
soldi con le licenze d'uso.
Questo e' un modo di fare business che e' assolutamente estraneo al
software libero, ed il fatto di implementarlo su Linux non ti (vi) rende
un grammo piu' "etici" di quanto non lo sareste se faceste le stesse cose
su Windows. Un'applicazione proprietaria, a sorgente chiuso, che gira su
Linux, per me vale paro paro quanto una che gira su Windows, non e' di un
grammo piu' "etica" - perche' non porta NESSUN contributo "alla causa".
Non so se la cosa e' chiara.
La mia societa' (pubblicita' subliminale: http://www.westtoeast.it) fa
business sviluppando sw open source, facendo consulenza, sviluppo internet
e selezione del personale. Non facciamo pagare una lira il software in
se'. Chiaramente, se un cliente mi chiede un software, per realizzarlo
glielo faccio pagare come se lo richiedesse ad una altra qualsiasi
societa'. Solo che il mio e' open source, quindi puo' attingere a cio' che
e' gia' stato prodotto con licenza GPL; se fosse a sorgente chiuso,
violerebbe la licenza GPL.
[...]
> Sono sempre disponibile e interessato a confrontarmi su questo argomento,
> in quanto penso che dalla discussione e dal confronto delle opinioni
> possano nascere molte nuove idee. Una cosa e' produrre e un'altra e'
> vendere - per inciso ritengo la seconda piu' importante -.
Infatti. Ripeto: il software libero SI PUO' VENDERE (si legge il labiale? ;-)
E poi: tu non puoi vendere quello che non hai. Per vendere devi produrre
qualcosa, siano essi servizi o software. In ogni caso, esiste tantissimo
codice libero a cui attingere, se rimani all'interno di una licenza
libera. Se produci codice chiuso o vuoi vendere senza fornire i sorgenti,
DIMENTICA la stragrande maggioranza del software libero, perche' NON PUOI
usarlo (a meno di non violarne la licenza). Perche' privarsi di questa
opportunita'? si preferisce reinventare la ruota e riscrivere il sw gia'
scritto? per sugo di cosa?
> Il mio scopo e' di fare del business con il software che sviluppo.
[...]
Quindi perche' non attingere ai milioni di linee di codice libere
disponibili? perche' produrre ottusamente codice chiuso, che quasi sempre
NON PUO' attingere al codice libero senza violarne la licenza? producendo
codice libero ne ottieni solo vantaggi!
ciao
--
Marco Ermini
http://macchi.markoer.org
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