[Flug] CS: Doveva succedere, prima o poi !

[Leandro Noferini]

    >> La cosa mi lascia dubbioso: anche perche` come e`possibile
    >> identivicare un oggetto.  Mettiamo che io abbia un file
    >> musicale, ci aggiunga in testa del rumore (pochi ms) e lo
    >> ricomprima. Sfido il programma a dirmi che e` lo stesso file !

    Sergio>  Certo, ma quanti lo sanno fare ? Il target di simili
    Sergio> iniziative e' il consumatore "di massa". E un programma in
    Sergio> grado di fare una cosa del genere automaticamente, se non
    Sergio> ho capito male il DMCA, sarebbe fuorilegge negli US. E
    Sergio> poi, quanto tempo passera' prima che il M$ Media Player
    Sergio> accetti solo contenuto firmato con le chiavi digitali
    Sergio> delle Mayor ?

Devo essere sincero? Come per la minaccia del CPRM, io credo che
queste minacce siano solo tali: in effetti si mormora che il nuovo
Windows, quello dopo il 2000, avrà protezioni a livello di sistema
operativo contro le infrazioni alle leggi del copyright ma rimango
dell'idea che sia solo FUD.

Non solo ma io ho in testa un'idea che provo ad esprimere rapidamente:
qual'è l'ultima "rivoluzione" avvenuta su Internet? Napster, cioè, per
l'ennesima volta, una roba che gli utenti hanno imposto alle
corporazioni, non viceversa.

C'è una breve intervista a Clarke su una rivista italiana dove c'è una
domanda di questo tono (cito a memoria):

- quale sarà secondo te la reazione dei capi economici delle
  compagnie di software se ci sarà una diffusione massiccia di
  freenet?

- Bah, per loro non ci sarebbe stato nemmeno l'accesso ai computer,
  così si eliminerebbero tutti i problemi.

Tipo interessante quello lì! :-))

In altre (mie) parole: sono gli hackers a tracciare la strada
dell'informatica (e noi siamo qui a chiacchierare proprio grazie a
questo), mentre le compagnie arrivano sempre esime.

Infine, comincio a disinteressarmi dei problemi di chi continuerà ad
usare software non controllabile: fino a quando non c'era alternativa
potevo anche essere preoccupato ma non adesso che usare sistemi non
liberi sta diventando sempre più una scelta.

    Sergio>  Quindi, [anche considerando che (a detta degli stessi
    Sergio> sviluppatori) FreeNet non e' resistente ad analisi dei
    Sergio> pattern di traffico, e quindi chi lo utilizza puo' essere
    Sergio> identificato e magari sottoposto a controlli piu'
    Sergio> accurati], potrebbe comunque colpire molto seriamente i
    Sergio> sistemi "peer to peer", rendendoli di fatto insicuri per
    Sergio> gli utenti meno smaliziati, e quindi meno utili in
    Sergio> assoluto, dato che e' solo la vasta diffusione dei
    Sergio> peer-to-peer che li puo' rendere ricchi di contenuto e
    Sergio> quindi interessanti.

Il p-t-p è l'ennesimo problema contro il quale i "controllori" si
stanno scontrando: da una parte devono continuare a propagandare la
rete come "frontiera selvaggia", dall'altra devono riuscire a
controllarla. E chi ci mette le mani dentro sono i personaggi più
pericolosi, soprattutto perché questi tipacci hanno la maledetta
abitudine di raccontare e condividere quello che fanno.

:-)))

    Sergio>  E comunque, anche la sola idea che si reputi
    Sergio> economicamente conveniente mettere su una grossa
    Sergio> infrastuttura per monitorare il traffico di contenuti
    Sergio> protetti da copyright, e' inquietante. Soprattutto per gli
    Sergio> altri possibili utilizzi che una simile struttura potrebbe
    Sergio> avere.

Oh beh, per codesto non mi pare si facciano chissà quali scrupoli: in
Inghilterra è stata fatta una legge che obbliga gli utenti a dare la
propria chiave pgp privata alla polizia e chiede il carcere per chi,
nel caso di richiesta da parte della polizia, dice a giro che la
propria chiave privata non è più sicura.

La tal legge è passata praticamente senza colpo ferire.

In Italia non è che siamo messi poi tanto meglio: le leggi sul bollino
e sull'editoria, che che se ne dica, servono (o potrebbero servire)
per mettere un "fermino" su tutta questa "libertà".


-- 
Ciao
leandro
Email: leandro@firenze.linux.it
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