R: [Flug] Violazione della licenza GPL?

Francesco Poli frx@firenze.linux.it
Mar 4 Giu 2002 01:01:34 CEST


On 2002.06.02 22:28:53 +0200 Leonardo Boselli wrote:
> On 2 Jun 2002, at 18:52, Francesco Poli wrote:
> > > esatto ma ... secondo te è meno "non libero"questo o quello a cui 
> > > mancano 1,2 e 3 e c'è lo 0 ?
> > Sono entrambi proprietari (e quindi non liberi).
> > E sono entrambi piuttosto strani.
> Non tanto ... ti posso fare TANTI esempi di programmi diffusi che 
> cadono in una di queste due categorie !

Mi fido, pero` sono curioso: fammene almeno qualcuno (di questi
esempi)...

>  
> > Nel primo caso puoi studiare, modificare e ridistribuire il
> programma
> > (modificato o no), *ma* non puoi usarlo (o quanto meno non puoi
> usarlo
> > per qualunque scopo, chiunque tu sia...). E` strano...
> Non tanto ... pensa per esempio il programma fornito con una 
> licenza per macchina. pensa un po che succederebbe se windows 
> venisse dato con questa licenza:  a guadagnarci sarebbe solo M$ .
> Pensaci un po' ....

Si` ma e` difficile immaginare una licenza che ti consenta di modificare
un programma e ridistribuire la versione modificata, ma poi richieda,
per l'uso, un pagamento alla casa produttrice della versione
*originaria*...
D'accordo che nell'ambito dei software proprietari se ne vedono di
atteggiamenti vessatori e (quasi) truffaldini, pero` dubito che una
simile licenza possa essere tollerata da molti utenti...  

> > Nel secondo caso puoi usare per qualunque scopo il programma, ma non
> > puoi studiarlo, modificarlo e *neanche* ridistribuirlo. In genere se
> > l'uso e` consentito per qualunque scopo senza dover chiedere o
> comprare
> > nessun permesso, si ha anche la possibilita` di ridistribuzione (nei
> > programmi freeware succede tipicamente cosi`).
> No, ci sono diversi casi in cui viene richiesto che non vengano fatti 
> mirror non autorizzati

Non credevo che fossero tanti, infatti ho detto `in genere' poiche'
consideravo rari questi casi.
Se invece non lo sono, mi sono sbagliato...

> > Nota per chi non lo sapesse: i programmi freeware sono proprietari
> > (attenzione a non confondere il termine `freeware' con il free
> software
> > = software libero!).
> questo è chiaro ma la domanda [provocatoria] era :
> per "quasi libero" cosa si potrebbe intendere ?

Un software che concede buona parte delle, ma non tutte le quattro
liberta` fondamentali.
Comunque non mi piace chiamarlo `quasi libero'. E` software proprietario
(in alcuni casi e` freeware, in altri shareware, in altri ancora e`
software proprietario commerciale senza periodo di prova; in ogni caso
e` proprietario).

Esiste la definizione di software semilibero, ma e` un'altra cosa:

Software semilibero
Il software semilibero è software non libero, ma che è distribuito col
permesso per i privati di essere usato, copiato, distribuito e
modificato (incluse le versioni distribuite con modifiche) senza scopo
di lucro. PGP è un esempio di programma semilibero.

[tratto da http://www.fsf.org/philosophy/categories.it.html]


-- 
      Francesco Poli   <frx@firenze.linux.it>
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