[Flug] La polizia si informa in merito al serverone

Marco Ermini markoer@usa.net
Mer 20 Ago 2003 15:53:29 CEST


marcoc1@dada.it disse:
[...]
> Il fatto che tu stia facendo funzionare il software di freenet su un
>  computer, ed offrendo anche il servizio di gateway, non significa
>  che tu stia facendo girare un nodo Freenet.

Questo non capisco se e' un commento tecnico o etico, ho qualche dubbio
circa la bonta' del mio agire in entrmbi i campi, ma resta il fatto che
non ho capito il commento.


> Il fatto che tu logghi e conservi i log di un software che nasce
>  per permettere una comunicazione libera ed incensurabile, lo rende
>  quelle che in termini tecnici viene definito un nodo "rogue", cioe'
>  un nodo che tenta di compromettere la privacy dei sui utenti,
>  che si aspettano di utilizzare un nodo Freenet normale.

Io tengo i log di freenet esattamente come li tiene chiunque altro. Il
freenet.log non contiene, per quello che ho capito, riferimenti a chi ha
acceduto a cosa.

Io tengo i log dell'interfaccia del gateway Apache. Ovviamente, non avendo
mai bloccato l'accesso remoto alla porta 8888, uno e' liberissimo di non
utilizzare affatto il gateway Apache.

> E' veramente aldila' della mia capacita' di comprensione come
>  tu riesca a conciliare le due cose; sostenere di gestire un
>  nodo Freenet, perdipiu' offrire anche il servizio gateway
>  e poi loggarne gli utenti.

Non so che dirti, forse non conosci la legislazione USA a proposito.

Ti ricordo che il server in questione e' un server di produzione ed e'
pagato da un'azienda, non e' un giocattolo come possono essere il
serverone (gran bel giocattolo, ma non da' da mangiare a nessuno) o un PC
su una ADSL. Sta su uno dei piu' grossi ISP del mondo, che adotta delle
policy molto severe.

Personalmente mi va benissimo anche che il mio nodo sia utilizzato
unicamente per la propagazione distribuita dei dati, non ha certo la
velleita' di essere la migliore interfaccia utente verso Freenet.

Se a qualcuno non va bene che il proprio IP venga loggato, puo' usare un
altro nodo Freenet, o un accesso tramite anonimyzer, o la porta 8888 - a
sua scelta. Il bello e' proprio che ha una scelta.

Inoltre, il nodo e' stato messo su per esplorare eventuali possibilita' di
implementazione di servizi (anche commerciali) basati su Freenet. Senza
questo tipo di finalita' non sarebbe stato possibile installare li' quel
nodo. La sua natura commerciale e la presenza fisica in USA rendono non
opportuno rinunciare a tenere un qualche tipo di log, anche se molto
probabilmente non significativo.

Inoltre, i log di accesso tenuti sono veramente minimi e finalizzati
unicamente alle statistiche; mi interessa particolarmente la provenienza
geografica degli utenti. Cio' che comunque viene realmente loggato e' il
carico, tramite un'interfaccia SNMP. Tutto questo, sempre per motivi di
sperimentazione.



> Non mi sento nemmeno di discuterne; ti consiglio vivamente di
>  sospendere almeno il servizio di gateway, visto che stai
>  abusando della fiducia che i tuoi utenti ripongono
>  nella serieta' del servizio che offri.

Senno' che succede? mi picchi? :-)


> Il desiderio di pararsi il culo nella vita e' piu' che
>  comprensibile; e' una cosa naturale.
>
> Quello di farlo alle spese di persone che usano un servizio
>  che nessuno ti ha obbligato a fornire invece e' come
>  minimo una grave scorrettezza; non stai giocando con
>  un bel trastullo; stai fornendo un servizio delicato
>  e che puo' essere questione di vita' o di morte per qualcuno.
>
> Fatti una Freenet privata sulla tua LAN e giocaci da solo!
>
> Dai retta; lascia perdere.

Capisco (o cerco di capire) il tuo punto di vista, ma devi essere
abbastanza tollerante da capire anche quello degli altri.

Lasciamo perdere le esigenze legali

Qui forse inizia una discussione eccessivamente OT, eccessivamente ampia,
e che NON avrei voluto fare qui, e non partendo da queste questioni.

Mi pare di capire che tu senta come prioritarie le esigenze dettate da
certi ideali; io trovo questi ideali parzialmente condivisibili, pero'
subordinati anche al fine concreto in cui sfociano.

Per spiegarmi: la grande differenza tra l'etica dell'800 e quella del 900
e' la prorita' tra fine e mezzi. Mentre nell'800 (e nella filosofia
precedente, dall'illuminismo in poi) i principi sono *di per se'*
importanti, nel 900 (precisamente dal dopoguerra, dalla bomba di Hiroshima
in poi, e dovuto a grandi filosofi come Cohen, il nostro Severino ecc.) si
e' cominciato a riflettere sul fatto che i principi debbano essere
subordinati a cosa essi causano.

Semplificando moltissimo: il socialismo e' un principio bellissimo, ma
cosa ha generato? restando a noi: la liberta' assoluta di scambio anonimo
di informazioni e' bellissima, ma se genera al 90% attivita' illegali? (e
lo scambio di materiale pornografico non e' deprecabile secondo una
astratta morale: finche' ci sara' la pornografia ci sara' lo sfruttamento
della donna, e viceversa).

Questo per semplificare molto il mio punto di vista. Personalmente ritengo
eticamente giusto offrire a tutti una /mediata/ liberta' di comunicazione
anonima, in quanto fornitore di un servizio ritengo mio dovere morale non
vigilare sui contenuti, ma sulle azioni che sono causa anche indiretta di
sfruttamento, tanto piu' se si parla di sfruttamento sessule dei bambini.

E con questo, non pretendo di avere ragione. E' solo la mia idea. Nasce
dalla mia personale riflessione filosofica e non pretende di essere
approvata da nessuno.

Piu' precisamente, non c'entra un cribbio con la questione del serverone,
sia chiaro!!!


[...]
> Avendo doveri precisi, siamo gia' interlocutori potenziali
> delle forze dell'ordine.
>
> Per quello che non sono doveri precisi, dovremmo essere solo uomini
> liberi.

E chi ha mai negato questo? collaborare con la polizia significa diventare
schiavi?


[...]
> Comprensibile; allora comincia a chiudere il tuo nodo freenet
>  che e' certo piu' compromettente dei log di un SMTP, e poi
>  trovati una occupazione piu' rilassante.

Scusami, ma in quanto uomo libero, non accetto ordini da te, come da
chiunque altro.

> Ciao.  Marco
>
> P.S. anche questo e' in CC: su freenet-list.

Per quanto mi sforzi, non vedo il Cc:


ciao
-- 
Marco Ermini
http://macchi.markoer.org



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